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Calzedonia, continua la crescita che sorpassa i livelli pre-pandemia: oltre la metà va all’estero

Il Gruppo Calzedonia nel 2021 continua il trend di crescita del fatturato, per oltre la metà destinato all’estero, superando anche i livelli del 2019. L’ebitda sale oltre i 760 milioni di euro, in crescita rispetto ai 531 milioni del 2020. Potenziati i fronti retail e e-commerce, oltre a quelli della logistica e della produzione. Forte espansione del marchio Falconieri. In recupero anche i marchi Signorvino e Atelier Emè, i più penalizzati in piena pandemia

Calzedonia, continua la crescita che sorpassa i livelli pre-pandemia: oltre la metà va all’estero

Continua il trend al rialzo del gruppo Calzedonia che riesce a sorpassare anche i livelli pre-pandemia. Il fatturato del gruppo, per oltre la metà destinato all’export, lo scorso anno ha raggiunto i 2,505 miliardi di euro con un aumento del 29,1% a cambi correnti (+30,5% a cambi costanti) rispetto ai 1,941 miliardi di euro al 31 dicembre 2020. Rispetto al 2019 ha registrato una crescita del 3,9%.

Sette marchi appartengono al gruppo

Il Gruppo Calzedonia comprende, oltre al marchio che dà il nome all’intero gruppo, anche i marchi Intimissimi, Intimissimi Uomo e Tezenis per il settore “intimo”. A questi si è aggiunto nel 2009 il brand del cachemire Falconieri e, uscendo dal settore dell’abbigliamento, nel 2012 si è aggiunto anche Signorvino, con l’obbiettivo di valorizzare i vini italiani attraverso una corta rete di commercializzazione tra produttore e consumatore.

Dal 2015 inoltre fa parte del gruppo anche il marchio Atelier Emè, che crea e produce abiti da sposa e da cerimonia. Proprio questi due ultimi marchi, che nel corso della pandemia avevano riscontrato le maggiori penalizzazioni, nel corso del 2021 hanno recuperato terreno.

Ebitda oltre i 760 milioni di euro

Nel 2022 – dicono al Gruppo veronese – si punterà allo sviluppo di Intimissimi Uomo e proseguirà l’attività di riqualificazione e ammodernamento dei negozi attivi CalzedoniaIntimissimi e Tezenis.

“Gli investimenti hanno avuto un valore per più di 160 milioni di euro sia sul fronte commerciale – potenziando e rinnovando il canale retail e integrandolo sempre più al canale e-commerce – che sul fronte logistico e produttivo, con investimenti in tecnologie all’avanguardia per mantenere sempre innovativi gli stabilimenti del Gruppo” ha dichiarato Sandro Veronesi, presidente del Gruppo Calzedonia. “L’ebitda supera i 760 milioni di euro, in crescita rispetto ai 531 milioni del 2020. Siamo oggi presenti in 55 Paesi e il gruppo intende perseguire una politica di consolidamento nei principali mercati europei; mentre proseguono le aperture anche nel mercato statunitense”, conclude Veronesi.

Oltre 5000 punti vendita, di cui oltre 3000 all’estero

Nel 2021 il gruppo ha aperto 176 nuovi punti vendita, dei quali 139 all’estero portando il totale a 5.076 punti vendita che operavano con i marchi del gruppo veneto, di cui 3.288 all’estero e 1.788 in Italia.

Lo scorso anno Matteo Molon che ricopriva il ruolo di Head of Omnichannel Customer Experience & E-commerce del gruppo Calzedonia, si è trasferito al gruppo Ovs. Dal primo gennaio di quest’anno invece il Gruppo Calzedonia ha affidato a Simple Agency la gestione del media digitale, già operativa nel gruppo dal 2017 per le attività digital performance per l’ecommerce e per i servizi data-driven.

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