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Calendario di FIRST Arte: dal 20 al 27 aprile

Una selezione di mostre e spettacoli della settimana: esposizione di 70 opere di Louise Nevelson a Roma, Caravaggio con il suo San Giovanni Battista a Siena, ancora pochi giorni per i 200 scatti di Robert Doisneau, abiti di Roberto Cappucci a Torino e una grande mostra sul Tibet a Treviso. E ancora “Musica Nuda” e “Scuola di Ballo” e “Giochi di Famiglia”.

Calendario di FIRST Arte: dal 20 al 27 aprile

LE MOSTRE:

R O M A
Louise Nevelson 

Attraverso l’esposizione di oltre 70 opere, delle quali il nucleo basilare proviene dalla Fondazione Marconi, la mostra racconta in maniera emblematica l’attività artistica di Louise Nevelson, considerata tra gli artisti più illustri del Secondo Dopoguerra. 

Il percorso espositivo raccoglie disegni e terrecotte degli anni Trenta, periodo in cui ebbe inizio la sua carriera artistica, e le meravigliose sculture dei decenni successivi, con lo scopo di sottolineare come il lavoro della Nevelson abbia significativamente segnato l’evoluzione dell’arte americana del XX secolo.  La sua produzione artistica, infatti, si colloca tra quelle esperienze che, dopo le avanguardie storiche del Novecento, in particolare il Futurismo e il movimento Dada, hanno fatto uso di frammenti e oggetti recuperati dal contesto quotidiano con intenti compositivi.

Fondazione Roma Museo – Palazzo Sciarra

fino al 21 luglio 2013

S I E N A

Il San Giovanni Battista di Caravaggio

Esposto nella Cripta sotto il Duomo di Siena, un capolavoro dell’arte italiana, il San Giovanni Battista di Michelangelo Merisi da Caravaggio, proveniente dalla Pinacoteca Capitolina di Roma. 
Il dipinto si trova in Campidoglio dal 1750 ed è senza dubbio una delle opere più affascinanti del grande pittore, che in questa tela esprime in modo geniale le proprie riflessioni sul naturalismo pittorico e sul sentimento religioso. Tutta la critica è oggi d’accordo sul riferimento all’artista di questo dipinto, grazie anche ad una minuziosa serie di indagini tecniche che hanno dimostrato l’autenticità dell’opera. Caravaggio dipinge il San Giovanni Battista nel 1602 probabilmente per Ciriaco Mattei, una delle figure più in vista della società romana del tempo; il soggetto del dipinto è un chiaro riferimento al nome del figlio di Ciriaco, Giovanni Battista. Destinato dunque agli ambienti privati del palazzo Mattei e non ad un luogo di culto, il San Giovanni Battista è una profonda sintesi delle meditazioni di Caravaggio sulla pittura sacra. Per questo motivo il pittore usa, come modello compositivo per il Battista, uno dei bellissimi Nudi affrescati da Michelangelo nella volta della Cappella Sistina, l’opera più eclatante e complessa del Rinascimento italiano.

fino al 18 agosto 2013

M I L A N O

Robert Doisneau. Paris en liberté 

La mostra presenta oltre 200 fotografie originali, scattate da Doisneau nella Ville Lumière tra il 1934 e il 1991.
Il percorso espositivo, organizzato per aree tematiche, ripercorre i soggetti a lui più cari, e conduce il visitatore in un’emozionante passeggiata nei giardini di Parigi, lungo la Senna, per le strade del centro e della periferia, e poi nei bistrot, negli atelier di moda e nelle gallerie d’arte della capitale francese. 
In mostra, si possono ammirare alcuni dei suoi capolavori più famosi, tra cui il “Bacio dell’Hotel de Ville”, divenuta l’icona più riconoscibile della sua arte. 
La mostra giunge allo Spazio Oberdan di Milano, dopo essere stata presentata a Parigi all’Hotel de Ville, in Giappone al Mitsukoshi di Tokyo, all’Isetan Museum di Kyoto e a Roma.

Spazio Oberdan

fino al 5 maggio 2013

T O R I N O
Roberto Capucci. La ricerca della regalità

Un’occasione unica per meravigliarsi con 50 abiti creati dal grande stilista Roberto Capucci appositamente per regine, star e dame del “gran mondo” dagli anni Cinquanta a oggi.

 

Nessuno come Capucci ha ricercato la rappresentazione della “regalità” modellando capi che risultano autentiche “sculture in stoffa”, presentati in mostra insieme a bozzetti, foto, filmati e racconti sui loro momenti storici e le celebrità che li hanno indossati.

Per apparire al massimo dello splendore e della loro ieraticità, a lui si rivolsero, tra le altre, le principesse Borghese, Odescalchi e Colonna, le attrici Valentina Cortese e Silvana Mangano, la cantante lirica Raina Kabajvanska, le star internazionali come Marilyn Monroe, Esther Williams e il premio Nobel per la medicina Rita Levi Montalcini: i loro abiti rappresentano un percorso di grande fascino che attraversa la seconda metà del Novecento sul tema della moda e del lusso, ricostruendo l’itinerario creativo di uno dei maestri della Moda mondiale.

La Venaria Reale

 

fino all’8 settembre 2013

T R E V I S O
TIBET, Tesori dal tetto del mondo
Una spettacolare mostra sul Tibet  con oltre oltre 300 preziosi reperti databili dal XIV secolo ai tempi nostri.
Dopo oltre due anni di sopralluoghi nelle città tibetane di LhasaShigatze e Gyantze, e nel Museo delle Nazionalità di Pechino, oltre che nelle collezioni imperiali custodite nella Città Proibita, Adriano Màdaro, curatore della mostra, coadiuvato da una commissione scientifica costituita dai maggiori tibetologi cinesi, ha scelto tutti i reperti secondo un itinerario espositivo che illustrerà le varie peculiarità storiche, religiose, artistiche ed etniche delTibet e del suo popolo.
Casa dei Carraresi
fino al 2 giugno

MUSICA:

R O M A
Musica Nuda – Pietra e Ferruccio Spinetti
Un duo straordinario capace di far risuonare le sue corde come e più di una grande orchestra. Tra istinto e libertà, l’incontro tra Petra Magoni (voce) e Ferruccio Spinetti (contrabbasso) ha prodotto in dieci anni tanti dischi e tantissimi concerti, con un seguito strepitoso di fan. Tra canzone, sperimentazione, virtuosismo e leggerezza, Musica Nuda propone, per questa serata speciale, un viaggio sonoro e un omaggio alla canzone americana. Le sale del Palazzo delle Esposizioni risuoneranno di una musica mai sentita prima.
Palazzo delle Esposizione – Sala Rotonda 
23 aprile, alle ore 21.00

TEATRO:

M I L A N O
Scuola di Ballo Accademia Teatro alla Scala – diretta da Frédéric Olivieri
L’appuntamento con lo spettacolo istituzionale assume un sapore speciale in quanto dà inizio ai festeggiamenti per il bicentenario della fondazione della Scuola di Ballo. Duecento anni di storia per un’istituzione capace di realizzare i sogni di centinaia di giovani ballerini spalancando le porte della danza ad altissimo livello.
Tre i momenti essenziali: la presentazione coreografica, ideata da Frédéric Olivieri, che coinvolge tutti gli allievi; Paquita di Marius Petipa su musiche di Ludwig Minkus, un grande balletto romantico in cui l’amore contrastato tra la zingara Paquita e l’ufficiale Lucien d’Hervilly giunge al lieto fine; Gaîté parisienne suite, creato da Maurice Béjart nel 1978 fa rivivere le atmosfere frizzanti della Parigi della seconda metà dell’800. Fortemente autobiografico, il balletto racconta di un giovane che, trasferitosi a Parigi per studiare danza, trova un’insegnante severissima da cui fugge cercando conforto in un mondo di fantasia.
Piccolo Teatro Strehler
dal 28 aprile al 4 maggio 2013

T O R I N O
Giochi di famiglia
Scappare dai luoghi in cui si è nati e cresciuti, sfuggire ad un’identità che non si è scelta e con la quale si è costretti a confrontarsi: questo è uno dei temi preferiti dalla scrittrice serba Biljana Srbljanovic autrice di Giochi di Famiglia. La sua pièce ha luogo nella periferia degradata di una qualsiasi città europea e racconta di quattro bambini che giocano a fare gli adulti; ed è proprio aderendo alla cattiveria del mondo che li circonda che questi fanciulli arrivano a commettere atti estremi, espressione della brutalità insita in ogni uomo. Alcuni di loro giocano, indossando vestiti troppo larghi e utilizzando gesti e parole lontani dal linguaggio infantile: sono violenti, talvolta inquietanti.
Teatro Stabile
fino al 28 aprile

 

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