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Calcioscommesse, retata da 50 arresti fra Lega Pro e Serie D

Tra le persone fermate ci sono presidenti, manager e calciatori – Le indagini sono partite da un’intercettazione dell’esponente di spicco della ‘ndrangheta di Lamezia Terme Pietro Iannazzo

Calcioscommesse, retata da 50 arresti fra Lega Pro e Serie D

Il calcioscommesse travolge ancora il mondo del pallone italiano. Si chiama ‘Dirty Soccer’ l’operazione della Polizia di Stato, condotta assieme alla Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro, che ha portato a galla un sistema in grado di alterare i risultati delle partite di calcio di Lega Pro e Serie D.

L’inchiesta sarebbe partita da un’intercettazione di Pietro Iannazzo, esponente di spicco della ‘ndrangheta di Lamezia Terme, nella quale si parlava di combine su alcuni match. Attraverso quest’intercettazione gli investigatori hanno potuto far luce su un giro di scommesse illecite, combine e alterazione dei risultati che coinvolgerebbe numerose squadre e i relativi dirigenti.

Le carte della Procura di Catanzaro indicano che in merito a questo nuovo filone del calcioscommesse sono una cinquantina le persone fermate e circa 70 gli indagati e fra questi ci sono presidenti, manager, calciatori e intermediari. Le società coinvolte nel giro di calcioscommesse sono Pro Patria, Barletta, Brindisi, L’Aquila, Neapolis Mugnano, Torres, Vigor Lamezia, Santarcangelo, Montalto, Puteolana e Akragas.

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