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Calciomercato: tutte le novità di Juve, Inter, Milan, Napoli. Romane in corsa per le cessioni con Sarri già infuriato

Il calciomercato sta entrando nel vivo e le Big si muovono. La Juve a un passo da David. Rebus Calhanoglu per l’Inter. Rivoluzione a centrocampo per il Milan. Napoli tra i club più attivi. Sarri sul piede delle dimissioni per le furbate di Lotito

Calciomercato: tutte le novità di Juve, Inter, Milan, Napoli. Romane in corsa per le cessioni con Sarri già infuriato

Il calciomercato entra nel vivo e le grandi della Serie A iniziano a scoprire le proprie carte. Tra sogni, strategie, colpi in dirittura d’arrivo e qualche imprevisto, JuventusInterMilan e Napoli si muovono su binari diversi, ma con un obiettivo comune: costruire squadre sempre più competitive. Dalla Juve che stringe per Jonathan David al Milan che sogna Gyokeres, passando per l’Inter che chiude il reparto offensivo e il Napoli che accelera per Lang e Beukema. Diverso il discorso per le romane, con la Lazio frenata dal blocco Covisoc e la Roma costretta a cedere (entro lunedì) per rientrare nei parametri Uefa.

Juventus: David primo obiettivo, in difesa piacciono Balerdi e Leoni 

La Juventus è tra le protagoniste più attive di questo primo scorcio di mercato. Il primo grande obiettivo è Jonathan David: la trattativa per portare il canadese a Torino è entrata nella fase decisiva. L’accordo con il giocatore è stato raggiunto, con un contratto da 6 milioni netti a stagione più due di bonus, per un totale che soddisfa le richieste iniziali dell’entourage. David, in scadenza con il Lille il 30 giugno, sarà presto libero da vincoli contrattuali, dettaglio che ha spianato la strada alla Juve e abbattuto i costi del cartellino. Restano solo da limare le commissioni da versare agli agenti e definire l’entità del bonus alla firma, inizialmente fissato a 15 milioni. Sul fronte offensivo, la Juve non intende fermarsi a David: resta infatti molto viva la pista che porta a Jadon Sancho. L’esterno inglese è ormai fuori dai piani del Manchester United e il suo profilo intriga sia per le qualità tecniche sia per l’opportunità di rilancio in un contesto tattico più adatto a valorizzarne le caratteristiche. In questo caso la formula potrebbe essere quella di un prestito con diritto di riscatto, magari vincolato a obiettivi sportivi. Il mercato in entrata, però, passa anche dalle uscite. La Juve puntava a finanziare parte dell’operazione David con la cessione di Timothy Weah e del giovane Mbangula al Nottingham Forest, ma il rifiuto del giocatore statunitense (accompagnato da un durissimo sfogo del suo agente) ha complicato i piani. In difesa, si lavora per un rinforzo di spessore. Il nome in cima alla lista è quello di Leonardo Balerdi del Marsiglia, giocatore già allenato da Tudor e considerato ideale per il suo sistema di gioco. I francesi, però, per ora fanno muro. Intanto, prende quota anche la pista Giovanni Leoni, talento del Parma classe 2006 già seguito da Milan e Inter. Il prezzo fissato dagli emiliani (circa 30 milioni) è alto, ma riflette il valore potenziale del giovane difensore.

Inter, attacco al completo con Pio Esposito. Il resto ruota attorno a Calhanoglu 

L’Inter ha già cominciato a tracciare con decisione le linee guida del proprio mercato, e lo ha fatto partendo da una scelta significativa: confermare Francesco Pio Esposito in prima squadra per la stagione 2025/26. Dopo l’ottimo impatto nelle prime tre partite del Mondiale per Club, il giovane attaccante classe 2005 ha convinto Chivu, che lo ha inserito ufficialmente nella batteria offensiva insieme a Lautaro e Thuram. Con l’arrivo (imminente) di Bonny dal Parma, l’attacco è ora considerato completo e competitivo, tanto che i dirigenti nerazzurri hanno deciso di abbandonare la pista Hojlund, per il quale il Manchester United chiedeva una cessione definitiva, mentre l’Inter puntava a un prestito con diritto di riscatto. Per il resto, il grande interrogativo è il futuro di Calhanoglu. Il turco è il cervello del centrocampo, ma non è più intoccabile: l’Inter valuta offerte e ha già intensificato i contatti per Nicolò Rovella, per il quale la Lazio ha respinto un’offerta da 35 milioni più il prestito di Asllani, con diritto trasformabile in obbligo al verificarsi di determinate condizioni. Rovella è considerato perfetto per raccogliere l’eredità di Calhanoglu in regia, ma la trattativa è complicata sia dalla resistenza del club biancoceleste sia dalla situazione economica dei capitolini, al momento bloccati sul mercato. Infine, la difesa. Anche qui il nome caldo continua a essere quello di Leoni, classe 2006 di proprietà del Parma e protagonista dell’Europeo Under 19. Il ragazzo piace moltissimo, ma la concorrenza è forte: su di lui, come detto in precedenza, ci sono pure Juventus e Milan.

Milan: Tare sogna Gyokeres, ma la vera rivoluzione sarà a centrocampo 

Il primo tassello è la ricerca del centravanti. Il nome in cima alla lista dei desideri è quello di Viktor Gyokeres, attaccante svedese classe 1998 reduce da una stagione da urlo con lo Sporting Lisbona: il Milan ci sta provando con decisione, anche se con la consapevolezza che non sarà affatto semplice. Lo Sporting chiede almeno 70 milioni di euro, cifra che potrebbe salire ulteriormente vista la concorrenza della Premier League, con l’Arsenal in prima fila. È un investimento pesante, che finora il Milan non ha mai fatto per un solo giocatore, ma il contesto è cambiato: grazie alle cessioni di Reijnders al Manchester City, Theo Hernandez all’Al Hilal e i probabili addii di Morata Thiaw al Como, la società ha già messo in cassa circa 144 milioni di euro. Se l’affondo per Gyokeres dovesse fallire, restano vive le alternative: Vlahovic, qualora la Juve aprisse alla cessione; Mitrovic, in uscita dall’Al Hilal; Retegui, che piace da tempo; Embolo e Gonçalo Ramos, soluzioni tecniche diverse ma funzionali. E poi ci sono piste più accessibili come Dovbyk e Pavlidis, che potrebbero rappresentare soluzioni più agili sul piano economico. Ma l’attacco non è l’unica priorità. Il Milan vuole fare una vera e propria rivoluzione a centrocampo, reparto che verrà rifondato quasi interamente. Il nome in fase più avanzata è quello di Samuele Ricci: il centrocampista del Torino è da tempo nel radar rossonero e nelle ultime ore c’è stata un’accelerata significativa. Dopo una prima richiesta granata da 30 milioni, il Milan ha ottenuto un’apertura a 25 milioni, cifra ritenuta congrua. Più difficili, ma sempre vive, le piste che portano a Granit XhakaArdon Jashari di Bayer Leverkusen e Bruges.

Napoli: Lang, Beukema e Nunez si avvicinano, Meret rinnova fino al 2027 

Il Napoli lavora a ritmi alti per consegnare a Conte una rosa (quasi) definitiva già in vista del ritiro. Il doppio obiettivo a breve termine riguarda Lang e Beukema. Per l’esterno offensivo del PSV è stato già trovato l’accordo economico con il giocatore (contratto fino al 2030 a 2,8 milioni netti a stagione), mentre con il club olandese la distanza è di pochi milioni. Discorso simile per Beukema: il difensore ha dato l’ok al trasferimento, e anche qui i 30 milioni chiesti dal Bologna non spaventano. Ma la pista che fa sognare i tifosi è quella che porta a Darwin Nunez. L’uruguaiano del Liverpool ha scavalcato Lucca nelle preferenze di Conte, che lo considera il profilo ideale per guidare l’attacco. La richiesta dei Reds sfiora i 65 milioni di euro, ma i contatti sono attivi e l’entourage del giocatore guarda con interesse alla destinazione Napoli. L’intesa non è facile, ma non impossibile. Nel frattempo, una certezza è già arrivata: AlexMeret ha rinnovato fino al 2027, blindando la porta azzurra.

Lazio: il blocco del mercato agita Sarri, ma Lotito ostenta serenità 

In casa Lazio si è aperta una fase di stallo che ha colto Maurizio Sarri alla sprovvista. Il tecnico, tornato con entusiasmo alla guida dei biancocelesti, sapeva delle difficoltà economiche ma non immaginava un blocco totale del mercato fino a settembre, a meno di interventi diretti della proprietà. I parametri della Figc sono stati sforati a marzo (indice di liquidità, indebitamento e monte stipendi) e ora la Covisoc ha chiuso le porte: per riaprire il mercato servono 60 milioni di euro. Sarri aveva chiesto tre rinforzi: un trequartista, un esterno in caso di addio a Tavares e una punta se fosse partito Castellanos. Per ora, invece, dovrà ripartire con lo stesso gruppo dell’anno scorso. Il presidente Lotito ha garantito la permanenza dei big, ma solo perché non è possibile sostituirli. Il tecnico è rimasto deluso dal silenzio su una situazione che la società conosceva già da maggio. Nessuna intenzione, al momento, di dimettersi, ma il clima è teso e ogni passo sarà valutato con attenzione.

Roma: servono 10 milioni entro lunedì, poi inizierà il mercato in entrata 

La Roma ha salutato Leandro Paredes, destinato al Boca Juniors che pagherà la clausola da 3,5 milioni. Un’operazione prevista, ma che da sola non basta: entro il 30 giugno la società dovrà generare almeno altri 10 milioni di plusvalenze per rispettare gli impegni assunti nel Settlement Argomenta con la Uefa. Due i nomi più caldi in uscita: Angelino, per cui resta vivo l’interesse dell’Al Nassr, pronto a portarlo in Arabia dopo il tentativo fallito dell’Al Hilal, e Ndicka, seguito dall’Olympique Marsiglia. Per lo spagnolo la Roma chiede 25 milioni ma potrebbe chiudere anche a meno; per il difensore ivoriano, invece, la richiesta supera i 30 milioni. Nel frattempo, Svilar è stato dichiarato incedibile: la Roma lo considera il portiere titolare per il futuro e ha già avviato i contatti per il rinnovo. Le operazioni in entrata restano congelate: si potrà muovere qualcosa solo dopo aver sistemato i conti. I prossimi giorni saranno dunque cruciali per costruire la nuova Roma, nel segno della sostenibilità.

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