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Calciomercato: Tevez-Milan si farà, altrimenti l’Apache porterà il City in tribunale

La telenovela intorno all’attaccante argentino sembra volgere al termine: fuori Psg e Inter, al City resta solo da accettare l’offerta di Galliani se vuole liberarsi di Carlitos, il cui entourage minaccia anche azioni legali – Juve, ballottaggio Guarin-Caceres: in vantaggio il colombiano del Porto – Thiago Motta ha accettato l’offerta di Leonardo

Calciomercato: Tevez-Milan si farà, altrimenti l’Apache porterà il City in tribunale

MILAN – TEVEZ, IL MANCHESTER CITY SI “AMMORBIDISCE”! GALLIANI A LONDRA ENTRO GIOVEDI’ PER TRATTARE. INTANTO I ROSSONERI HANNO BLOCCATO MAXI LOPEZ.

Ormai non ci stupiamo più. Nella vicenda Tevez i colpi di scena si susseguono da oltre un mese, e promettono di non cessare prima del 31 gennaio. Nell’ordine, l’argentino è stato a un passo dal Milan, oggetto di un derby milanese, sostituto di Pato e nuova stella del Psg. Nulla però si è mai concretizzato fino in fondo, vuoi per l’intransigenza del Manchester City, vuoi per quella di Tevez, che non prende in considerazione altre squadre se non il Milan. Ecco perché in cuor suo Galliani non ha mai smesso di sperare, e i fatti sembrerebbero dargli ragione. Fallita la trattativa con il Psg (di gran lunga la preferita del City), gli inglesi hanno perso qualche certezza: possono obbligare Tevez a tornare da loro per mandarlo in tribuna, questo è vero, ma anche il giocatore promette battaglia. Dall’entourage dell’Apache filtra la volontà di portare il City in tribunale, intentando una causa per mobbing che potrebbe rivelarsi controproducente per ambo le parti. A meno che lo sceicco Mansour non decida di venire incontro al Milan. La proposta di Galliani è quella di sempre: prestito gratuito fino a giugno, riscatto obbligatorio solo in caso di cessione di Pato o Robinho entro il prossimo 31 agosto. Che l’offerta non faccia impazzire gli sceicchi (e soprattutto Mancini) è cosa nota, ma ora, visti gli ultimi sviluppi, questi starebbero valutando di accettarla. Galliani aspetta solo un segnale per partire per Londra, ma i tempi stringono (il mercato chiuderà fra 7 giorni esatti) ed è chiaro che le cose dovranno necessariamente sbloccarsi a breve.

Intanto il Milan ha bloccato Maxi Lopez. L’argentino è arrivato a Milano ieri mattina in compagnia del suo procuratore Andrea D’Amico. I contratti sono già stati firmati, manca solo il deposito da parte dei rossoneri, che però, visto l’intrigo Tevez, hanno chiesto qualche ora di tempo. Il Catania si è detto disponibile, anche perché l’accordo è soddisfacente: prestito oneroso (1,5 milioni) con riscatto a giugno (8 milioni), al giocatore 700mila euro fino a fine stagione, poi un triennale a 1,5 milioni l’anno. Ieri mattina Galliani ha definito “impossibile” l’arrivo contemporaneo di Tevez e Maxi Lopez. Ma la parola “impossibile” e il calciomercato sono incompatibili.

JUVE, IL PROSSIMO ACQUISTO E’ QUESTIONE DI ORE! AFFARI QUASI CONCLUSI PER GUARIN E CACERES, ORA BISOGNA SCEGLIERE. PER GIUGNO OPZIONATO NAINGGOLAN.

Questione di ore, al massimo un giorno, poi la Juventus avrà il suo prossimo acquisto. Il ballottaggio è Guarin-Caceres, giocatori molto diversi (uno fa il centrocampista, l’altro il difensore) ma legati dal fatto di essere entrambi extracomunitari. La Juve può tesserare solo uno dei due, e in base a come evolveranno le cose nella giornata odierna, cambieranno anche le sue strategie. Già, perché Conte ha chiesto un centrocampista e un difensore e Marotta ha tutta intenzione di accontentarlo. Guarin al momento sembra in leggero vantaggio, se non altro perché a centrocampo non ci sono tutte queste alternative. Ieri sera Marotta e Paratici hanno incontrato a Milano i vertici del Cagliari per parlare di Nainggolan, ricevendo una risposta soddisfacente a metà. Cellino non vuole cedere il belga adesso, ma a giugno avrebbe concesso ai bianconeri una sorta di prelazione. L’altro giocatore gradito a Conte sarebbe Behrami, ma i Della Valle lo hanno dichiarato incedibile. Avanti su Guarin dunque, che anche ieri ha fatto passi da gigante verso la Juventus. Il suo agente Marcelo Ferreyra ha trattato per ore con il dg del Porto Enrique Antero, sviluppando una trattativa che potrebbe conclusdersi oggi, quando l’appuntamento sarà direttamente con Pinto da Costa, il presidente. L’offerta è sempre la stessa: 2 milioni adesso e 9 a giugno, per un totale di 11. I portoghesi chiedono 13, le distanze sono minime. Anche a Siviglia però contano di chiudere a breve la cessione di Caceres. Gli spagnoli hanno accettato la proposta della Juve (prestito a 1,5 milioni, riscatto a 7), ma tutto dipende dalla vicenda Guarin. Ma Caceres (e con lui tutto il popolo juventino) può stare tranquillo: il tempo dell’attesa è quasi terminato.

INTER, THIAGO MOTTA SE NE VA! IL CENTROCAMPISTA: “PARIGI E’ UNA BELLA CITTA’…”. CON I MILIONI DEL PSG BISOGNA TROVARE UN SOSTITUTO.

Se non si è trattato di un addio, allora ci è mancato davvero poco. Presente agli oscar del calcio, Thiago Motta ha preso la parola ammettendo lo stato avanzato della trattativa con il Psg: “Mi trovo bene all’Inter ma non so se resterò – ha ammesso il centrocampista oriundo – Parigi è una bella città e non so ancora dire cosa succederà”. Le cose non stanno proprio così: Thiago Motta ha già scelto i milioni di Leonardo e francamente è difficile dargli torto. Il Psg gli ha offerto 4,5 milioni netti fino a giugno, poi un triennale alle stesse cifre. Il totale (18 milioni netti!) lascia sbalorditi, soprattutto se si pensa all’età di Motta (ad agosto compierà 30 anni) e ai suoi continui problemi fisici. Ecco perché il giocatore ha detto sì, e difficilmente l’Inter potrà trattenerlo a Milano. Il problema sarà sostituirlo, anche perché i nomi che girano non entusiasmano certo la piazza (Romulo, Fernando e Sahin, ma sono possibili novità). Ora la palla passa al Psg, che dovrà muoversi a chiudere l’affare. La proposta di cui si parla in Francia (10 milioni in contanti) sarebbe accettata, a patto che arrivi entro le prossime 48 ore. Altrimenti per l’Inter sostituire Thiago Motta sarebbe davvero impossibile.

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