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Calciomercato Juve: euforia per Pogba e Di Maria ma addio a De Ligt. Le prossime mosse di Inter e Milan

La Juve infiamma il calciomercato: accoglie trionfalmente Pogba e Di Maria, cede De Ligt e tratta Koulibaly e Zaniolo – Nell’Inter Dybala ancora in stand-by- Nel Milan la mano di Maldini si fa sentire

Calciomercato Juve: euforia per Pogba e Di Maria ma addio a De Ligt. Le prossime mosse di Inter e Milan

Un mese (abbondante) di fuoco. Il mercato, complice una Serie A che inizierà prima del solito (si parte il 13 agosto), entra nella fase più calda, quella in cui le chiacchiere lasciano il posto ai fatti, ovvero agli acquisti. La settimana appena trascorsa, oltre per i raduni (con conseguenti conferenze stampa) delle milanesi, sale in cattedra per gli sbarchi a Torino di Di Maria, finalmente vestitosi di bianconero dopo settimane di tira e molla e Pogba, tornato alla base dopo l’esperienza in chiaro-scuro di Manchester. La Juve dunque alza la voce ed è pronta a tentare il tutto per tutto al fine di costruire una squadra vincente, in grado di riprendersi lo Scudetto dopo due anni di magra.

Il piano della Juve per tornare a vincere: via De Ligt, dentro Koulibaly e Zaniolo

Il mercato bianconero non si limiterà al solo Fideo, ufficializzato ieri con un contratto annuale da 5,5 milioni più bonus e nemmeno a Pogba, il cui ritorno era ormai certo da tempo. Sul taccuino di Cherubini spiccano Koulibaly e Zaniolo, entrambi però legati alla cessione di De Ligt. La storia è nota: l’olandese ha rifiutato il rinnovo e la Juve l’ha messo sul mercato, consapevole che questa è l’estate giusta per fare cassa. Inizialmente il Chelsea sembrava la pretendente più convinta, ma negli ultimi giorni s’è fatto avanti il Bayern, pronto a offrire la bellezza di 90 milioni. Cifra più bassa dei 120 chiesti dalla Juve, eppure c’è la sensazione che l’affare possa chiudersi a breve, permettendo così ai dirigenti bianconeri di stringere sui sostituti. La priorità diventa ovviamente la difesa, con Koulibaly in cima alla lista: il senegalese vorrebbe restare a Napoli, ma De Laurentiis gli ha proposto un contratto al ribasso che lui non vuole nemmeno prendere in considerazione. La Juve invece è pronta a dargli 6 milioni più bonus a stagione, oltre a offrirne 30 al Napoli: la trattativa, seppur non scontata, dà l’idea di poter decollare. Diverso invece il discorso su Zaniolo, con cui c’è un accordo praticamente totale.

L’esterno giallorosso infatti ha deciso di lasciare la Capitale per trasferirsi a Torino e anche la Roma, dopo aver preso atto dell’impossibilità di rinnovare, ha detto sì. Ora però bisogna trovare la formula giusta, perché se è vero che i bianconeri puntano a un’operazione in stile Chiesa (prestito oneroso con obbligo di riscatto dilazionato, per un totale di 50 milioni), lo è anche che i giallorossi vogliono incassare il più possibile, anche perché il 15% spetta all’Inter. Se ne continuerà a parlare nei prossimi giorni, con la consapevolezza che la fumata bianca potrebbe arrivare davvero a breve.

Il Milan accelera su De Ketelaere: offerti 30 milioni al Bruges

L’altra big da cui ci si aspetta molto nel giro di poco tempo è il Milan, che dopo aver risolto la questione Maldini deve rispondere alla concorrenza. Il primo obiettivo è Charles De Ketelaere, su cui i rossoneri hanno deciso di fare sul serio. Dopo aver incontrato i suoi agenti e aver raggiunto un accordo di massima (il belga, non a caso, ha rifiutato il Leeds), i rossoneri hanno contattato anche il Bruges, mettendo sul piatto 30 milioni complessivi tra parte fissa e bonus. Non ancora i 40 richiesti, insomma, ma un’ottima base di partenza che potrebbe portare alla fumata bianca nel giro di qualche giorno. Gli altri due grandi obiettivi sono Ziyech e Renato Sanches, anche se il primo sembra essersi un po’ allontanato dopo il riscatto di Messias.

La sensazione è che questo non sarà un affare rapido, anzi il Milan potrebbe aspettare fine agosto per vedere le mosse del Chelsea: se il marocchino fosse in esubero, infatti, ecco che il prezzo potrebbe diventare più conveniente. Su Sanches invece c’è da superare la concorrenza del Psg, anche se Campos, contrariamente alle previsioni, non ha affondato il colpo, lasciando tutto aperto. Il giocatore sa bene che a Parigi sarebbe uno dei tanti mentre in rossonero, dopo la partenza di Kessié, verrebbe a fare il protagonista: il pallino dunque passa al Lille, ancora incerto se accettare i 15 milioni di Maldini o sperare in un’asta al rialzo.

Inter, ora bisogna vendere: Dybala e Bremer aspettano notizie

Il mercato dell’Inter invece, dopo i botti di giugno, attraversa ora una fase di stallo, nella quale bisogna anzitutto pensare a vendere, un po’ per sfoltire la rosa, molto per incassare soldi freschi. Non a caso Marotta lavora parallelamente su entrambi gli obiettivi, anche perché da questi passano gli ultimi innesti promessi a Inzaghi, ovvero Dybala e Bremer. L’argentino è ancora senza contratto, ma in molti giurano che abbia un accordo con l’Inter, legato però alle partenze di due tra Sanchez, Dzeko e Correa. Con il cileno si lavora sulla buonuscita, più complicate invece le posizioni del bosniaco e del Tucu, uno legato da un contratto importante, l’altro da una spesa di 31 milioni che ne rende complicata la cessione senza fare minusvalenze.

La dirigenza nerazzurra comunque è al lavoro, ma è chiaro che la vendita grossa sarà un’altra: solo Skriniar, infatti, può portare in cassa quei 70 milioni necessari al bilancio. Marotta è in contatto da tempo con il Psg, ma Campos non si è ancora spinto a toccare le corde di Viale Liberazione, fermandosi a quota 60 (bonus compresi). L’operazione comunque prosegue, tanto che Ausilio ha già incontrato ufficialmente il Torino per parlare di Bremer, obiettivo designato a sostituire lo slovacco. Cairo, da buon venditore, è partito da 40 milioni, ma la sensazione è che l’Inter possa chiudere a quota 30-35, ovviamente però solo dopo aver ceduto Skriniar. Il mercato, insomma, prosegue spedito ed è pronto a entrare nella fase decisiva: qualche botto, come sempre del resto, verrà rimandato agli ultimi giorni, ma mai come quest’anno c’è la volontà di cominciare la stagione con le rose (quasi) al completo.

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