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Calciomercato bollente: derby Inter-Juve per Bremer e battaglia tra Roma e Napoli per Dybala

Inter e Juve si preparano a dare l’addio a Skriniar e a De Ligt e si contendono il torinista Bremer – Ma ad infiammare il calciomercato c’è anche il futuro di Dybala, che fa sognare Roma e Napoli

Calciomercato bollente: derby Inter-Juve per Bremer e battaglia tra Roma e Napoli per Dybala

Adesso cambia tutto. Il passaggio di Koulibaly al Chelsea (“Grazie Napoli, ti porterò sempre nel mio cuore” il post del senegalese su Instagram) non si limita ad accendere il mercato dei difensori, ma finisce per ribaltarlo. Già, perché ora le big italiane, in particolare Juventus e Inter, si ritrovano a contendersi lo stesso obiettivo, dando vita a un derby d’Italia più acceso che mai. 

La Juve vorrebbe Bremer, ma l’Inter è a un passo dal chiudere con Cairo

Non è un mistero che i bianconeri avessero puntato proprio su Koulibaly per sostituire De Ligt, ormai sempre più vicino al Bayern. A tal proposito dobbiamo registrare le parole di Salihamidzic, ex giocatore della Juve ma soprattutto ds dei bavaresi, che ha confermato lo stato avanzato della trattativa (“Abbiamo avuto due colloqui con Arrivabene, Nedved e Cherubini, ora dobbiamo essere pazienti e vedere che succede”). La fumata bianca è ancora lontana, visto che la Signora è ferma sulla richiesta di 90 milioni mentre i tedeschi non si muovono da quota 60, ma la sensazione è che si tratti solamente di una fase di stallo, destinata a sbloccarsi nel giro di pochi giorni. Non a caso, dalle parti della Continassa, sono impegnatissimi a cercare il sostituto dell’olandese, con la consapevolezza che, per ovvi motivi, non potrà più essere Koulibaly. Il primo nome sulla lista di Allegri sarebbe quello di Gleison Bremer, già da tempo in cima alle preferenze di Marotta, a sua volta chiamato a sostituire Skriniar (anche qui, proprio come per De Ligt, c’è una fase di stallo col Psg che dovrebbe risolversi a breve). Il tentativo di strapparlo ai nerazzurri è stato fatto, ma una serie di fattori ci dicono che il brasiliano è molto più vicino all’Inter che alla Juve: lunedì è in programma un incontro con Cairo che dovrebbe portare all’accordo definitivo sulla base di 35 milioni, a cui andranno aggiunti dei bonus e il giovane Casadei, molto gradito a Juric. 

Juve, i “pianiB” si chiamano Pau Torres e Gabriel. Per l’attacco rispunta Morata…

E così la Juventus vaglia altre piste, in particolare quelle di Pau Torres del Villarreal e Gabriel dell’Arsenal, entrambi molto graditi ad Allegri. Lo spagnolo ha una valutazione di 60 milioni, ma il suo agente ha incontrato i dirigenti del Sottomarino Giallo per capire la fattibilità di una trattativa: Arrivabene e Cherubini aspettano notizie, intanto si muovono sul brasiliano dei Gunners, il cui prezzo si aggira attorno ai 40 milioni.

Nel frattempo la Signora ha ufficializzato l’acquisto di Cambiaso dal Genoa (11,5 milioni complessivi, ai liguri va Dragusin), mentre si complica quello di Molina dall’Udinese: sul terzino, infatti, è piombato l’Atletico Madrid di Simeone, decisi a mettere sul piatto soldi più il cartellino di Nehuen Perez. Il disturbo però non irrita la Signora, anzi potrebbe essere il preludio a un affare a cui Allegri tiene molto di più, vale a dire il ritorno di Morata. È lui, secondo il tecnico bianconero, il vice Vlahovic ideale e poco importa che la Juve abbia lasciato scadere il diritto di riscatto fissato a 35 milioni: l’idea è di imbastire un nuovo prestito, ovviamente a condizioni gradite da ambo le parti. 

Napoli, serve il sostituto di Koulibaly. Intanto ADL sogna Dybala (ma occhio alla Roma)

La cessione di Koulibaly al Chelsea, come detto in apertura, cambia le prospettive di tanti club, a cominciare ovviamente dal Napoli di Spalletti, ritrovatosi orfano di colui che doveva diventare il nuovo capitano. Il designato sembrava essere Kim Min-Jae, ma il sudcoreano del Fenerbahce è vicinissimo al Rennes, disposto a pagare ai turchi la clausola rescissoria di 20 milioni. Gli azzurri sono così costretti a cambiare obiettivo e viste le difficoltà ad arrivare a Milenkovic (il serbo lascerà Firenze solo per Inter o Juve) e i dubbi su Acerbi (tecnici) e De Vrij (economici), i nomi nuovi sono quelli di Bailly del Manchester United, Cissé dell’Olympiacos e Diallo del Psg, tutti somiglianti (almeno nel fisico) a Koulibaly.

De Laurentiis però sa bene che la piazza è scontenta e vorrebbe regalarle un grande nome per l’attacco, in grado di riaccendere quell’entusiasmo appassitosi da tempo. L’identikit corrisponde a Paulo Dybala, ancora libero dopo la fine del contratto con la Juventus, con cui c’è già stato un sondaggio per capire la fattibilità dell’operazione (ADL avrebbe messo sul piatto un quinquennale da 5 milioni, ma c’è il solito ostacolo dei diritti d’immagine). Lo stesso pensiero però lo sta facendo anche la Roma di Mourinho, spintasi a 6 milioni per 4 anni: la Joya però continua ad aspettare segnali dall’Inter, consapevole che il tempo stringe e che una scelta, in un modo o nell’altro, andrà fatta a breve.

De Ketelaere chiama il Milan: “Sono pronto, voglio la Champions”

E il Milan che fa? I rossoneri continuano la caccia al “numero 10 che può fare il 7” (Pioli dixit), ovvero a Charles De Ketelaere, su cui convergono le preferenze sia della dirigenza che dell’allenatore. “In passato avrei avuto paura a vedermi lontano dal Bruges, ma ora mi sento pronto – ha spiegato il belga in un’intervista -. Dove mi vedo in futuro? In un club in grado di fare la Champions e, perché no, di vincerla”.

Le ambizioni, insomma, collimano con quelle di Via Aldo Rossi, dove ci si è spinti a offrire ben 30 milioni per il suo cartellino. Il Bruges continua a chiederne 40, ma in molti sostengono si tratti di una strategia ben precisa, finalizzata a trattenere De Ketelaere fino a alla finale di Supercoppa contro il Gent di domenica, per poi dare l’ok alla sua cessione. Certo, di mezzo c’è sempre il Leeds, forte di un’offerta di 37 milioni, ma questa volta il Milan, a differenza di quanto accaduto con Botman (finito al Newcastle), si sente forte della volontà del giocatore, deciso a lasciare il suo club d’appartenenza solo per il Diavolo.

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