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Buitoni: dal 2022 il marchio non esiste più

Non è stato rinnovato il contratto di concessione fra Nestlé, proprietariA del logo, e il gruppo Newlat Food Spa – La fabbrica continuerà a produrre, ma per marchi diversi – Il colosso svizzero, però, smentisce la notizia

Buitoni: dal 2022 il marchio non esiste più

Il marchio Buitoni, nato in provincia di Arezzo nel 1827, cessa di esistere. Il motivo? Non è stato rinnovato il contratto di concessione fra il colosso svizzero Nestlé, proprietario del logo, e il gruppo Newlat Food Spa, azienda che gestisce anche i marchi Delverde, Polenghi e Giglio e che nel 2008 acquisì il pastificio aretino. La fabbrica continuerà a produrre, ma solo con loghi diversi da Buitoni, come Delverde. Il marchio rimane quindi di proprietà di Nestlé, che per diciotto mesi si impegna a non venderlo.

La scelta di non rinnovare il contratto con Nestlé è stata proprio della Newlat Food Spa, che per i diritti sul marchio Buitoni pagava un prezzo molto alto: 1,7 milioni di euro l’anno, pari a un investimento superiore a 22 milioni di euro dal 2008.

Quando si è quotata a Piazza Affari, nel 2019, Newlat aveva annunciato l’intenzione di rinunciare al marchio Buitoni, che finora ha garantito al gruppo il 16% del fatturato. Già nella documentazione per l’Ipo, l’azienda dichiarava di non voler rinnovare il contratto con Nestlé, che quindi è arrivato a scadenza (il 31 dicembre 2020 per i Paesi extra Ue e il 31 dicembre 2021 per i Paesi Ue).

Negli ultimi due anni il management di Newlat ha parlato più volte della possibilità di acquistare il marchio Buitoni (ipotesi caldeggiata anche dalla politica locale, per evitare ricadute occupazionali). Alla fine, però, si è scelto semplicemente di voltare pagina.

AGGIORNAMENTO

“La notizia della fine del marchio Buitoni diffusa da alcuni organi di stampa quest`oggi è del tutto destituita di fondamento”. Lo si legge in una nota di Nestlé Italiana che precisa che “Buitoni opera e continuerà a operare in Italia e all`estero con i suoi prodotti storici e iconici del made in Italy”.

Secondo quanto riportato da alcuni organi di stampa, dal primo gennaio 2022 la fabbrica Buitoni, pur restando aperta, potrà produrre solo con altri marchi. Nestlè smentisce la notizia.

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