Aveva ragione l’amministratore delegato Gianni Franco Papa a dirsi fiducioso “nel successo della nostra offerta”. L’opas di Bper Banca su Banca Popolare di Sondrio si è chiusa con adesioni pari al 58,34% del capitale. La quota, che potrebbe essere ulteriormente arrotondata tra il 21 e il 25 luglio quando riapriranno i termini di adesione, spiana la strada ad un’integrazione più rapida, dando la possibilità a Bper di proporre con buone chance di successo ai soci della Sondrio la fusione per incorporazione, per la cui approvazione serviranno i due terzi dei voti in assemblea, e consentendo all’istituto emiliano di estrarre più velocemente i 290 milioni di euro di sinergie promesse al mercato.
Bper-Pop Sondrio: l’offerta chiude sopra il 50%
L’offerta, partita il 16 giugno, è terminata oggi, giorno in cui sono state presentate 101.136.597 richieste di adesione. Pertanto, complessivamente le richieste di adesione sono a quota 263.633.476, pari al 58,347189% delle azioni oggetto dell’offerta.
Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie Banca Popolare di Sondrio acquistate sul mercato nei giorni 10 e 11 luglio 2025 non sono state apportate in adesione all’offerta.
Già giovedì sera l’offerta aveva superato la soglia minima irrinunciabile, fissata al 35,1%. Determinante, per il buon esito dell’operazione è stato il rilancio stabilito dalla banca emiliana. Bper aveva messo inizialmente sul piatto 1,45 azioni di nuova emissione per ogni titolo di Popolare di Sondrio. La settimana scorsa, però, il gruppo ha ritoccato all’insù la proposta, aggiungendo un euro per ciascuna azione consegnata e portando così il premio dal 6,6 al 17,8%.
Banca Popolare dell’Emilia Romagna ha ricordato stamani in una nota “la significativa valenza strategica dell’offerta” e che gli obiettivi di creazione di sinergie e di crescita del gruppo Bper e del gruppo Bps “saranno tanto più rapidamente conseguibili quanto più alte saranno le adesioni”.
(Ultimo aggiornamento alle ore 19.18)