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Borsino degli artisti: Flavio Favelli, tra memoria e quotidianità visionaria

Focus sul mercato dell’artista. Quanto costano e dove si possono acquistare i suoi lavori.

Quotazioni in asta e in galleria. Attività espositiva e presenza nelle collezioni.

Borsino degli artisti: Flavio Favelli, tra memoria e quotidianità visionaria

Nato a Firenze nel 1967, vive e lavora a Savigno (Bologna). Dopo la Laurea in Storia Orientale all’Università di Bologna, prende parte al Link Project (1995-2001). La quotidianità e la sua storia personale sono i temi che ne contraddistinguono la ricerca artistica.

Nei suoi lavori spazio fisico e mentale vengono posti sullo stesso piano dando luogo a una produzione visionaria che agisce direttamente sulla percezione degli spettatori. Vecchi oggetti d’arredamento o di uso comune permettono l’emergere di emozioni latenti, rivelando gli aspetti nascosti della realtà quotidiana. Le sue opere sono collages, sculture, installazioni in cui materiali di recupero vengono assemblati dando vita a sovrapposizioni di senso. L’oggetto, non più considerato in base solo alla sua funzione o come elemento decorativo, viene quindi caricato di valore, considerato come l’icona di una quotidianità passata.Sento e credo che quello che ho vissuto nel mio passato, una storia familiare non facile, e la mia reazione a questo – spiega l’artista – oltre a occupare ancora la mia mente, sia un qualcosa di generativo. E anche paradigmatico della storia italiana negli anni ‘70 e ‘80. Considerando che questa storia è globale, perché l’Italia è sempre stato un paese globale, allora le nuove immagini e situazioni che compongo e ricompongo da questo mio pantheon creano differenti possibilità. Interpreto una parte, che oltre ad essere la mia, appartiene ad un ruolo che è quello dell’artista che fa sì che, ad esempio, ciò che è biografico diventi in qualche modo pubblico. Sta al pubblico poi comprenderlo. La funzione dell’opera, ammesso che ne abbia o ne debba avere una, è quella, semmai, di accendere qualche scintilla.

Flavio Favelli
Lotta-Continua 2011
Collage di carte di giornale in cornice originale
Courtesy Studio Sales

Attività espositiva

Decisamente intensa, sia in spazi pubblici che privati, in Italia e all’estero. Ha progettato e realizzato due installazioni bar funzionanti al MAMBO Museo di Bologna (2007) e al MARCA Museo di Catanzaro (2008) e due ambienti pubblici e permanenti: Vestibolo nella Sede ANAS di Venezia di Palazzetto Foscari (2005) e Sala d’Attesa nel Pantheon di Bologna all’interno del Cimitero Monumentale della Certosa (2008) che accoglie la celebrazione di funerali laici. Ha partecipato a due Biennali di Venezia, la 50° (Clandestini a cura di F. Bonami) nel 2003 e la 55° (Padiglione Italia a cura di B. Pietromarchi) nel 2013. In occasione dell’ultima biennale (2017) una sua interessante opera ambientale – che ha assunto la forma di un negozio temporaneo “Univers” dove un paio di improvvisati commessi vendevano piccole opere “uniche” dell’artista a 20 euro – ha animato la laguna attirando molti visitatori. Sempre nel 2017, in contemporanea con MIART 2017 e per tutto il periodo del Salone del Mobile, in collaborazione con il Fai, ha messo in scena “Senso 80”, un progetto espositivo site-specific  nel suggestivo spazio dell’Albergo Diurno Venezia. Tra i principali progetti personali: Centro Arti Visive la Pescheria, Pesaro (2010), Museo Marino Marini a Firenze (2009), Fondazione Maison Rouge, Parigi (2007), Fondazione Sandretto Re Rabaudengo, Torino (2007), Projectspace176, Londra (2005), Museo Pecci, Prato (2005), IIC, Los Angeles (2004), Artinprogress, Berlino (2002).Tra le mostre collettive da segnalare: 11° Biennale dell’Avana a Cuba (2012), La storia che non ho vissuto al Museo del Castello di Rivoli (2012), IBID Project a Londra (2011), Progetti Speciali al MACRO, Roma (2011), Sotto quale cielo? Museo Riso, Palermo (2011), Spazio, Museo MAXXI, Roma (2010), Italics, Palazzo Grassi, Venezia e al MCA, Chicago (2008); XV Quadriennale di Roma (2008), Elgiz Museum, Istanbul (2008).

Flavio Favelli
FLAVIO FAVELLI
Kenya 79 (2017)
Scratched mirrors on boarding 50×70 cm

Mercato ( prezzi abbordabili e quotazioni in crescita )

Le sue quotazioni sono in costante ascesa soprattutto dopo l’inizio della collaborazione con la Galleria milanese di Francesca Minini che espone con un buon successo di vendita i suoi lavori nelle principali fiere in Italia e all’estero.Le sue opere sono presenti in collezioni pubbliche e privatecome la Galleria d’Arte Moderna e Fondazione Sandretto Re Rebaudengo a Torino, Mambo, Bologna Fiere e Fondazione Furla a Bologna, La Maison Rouge FondationAntoine De Galbert a Parigi, Collezione La Gaia a Cuneo, Civiche Raccolte d’Arte e Fiera Milano a Milano, MACRO e Nomas Foundation a Roma, Museo Arte Contemporanea Villa Croce a Genova, Zabludowicz Collection a Londra, Collezione Elgiz a Istanbul e Collezione Unicredit Banca. Nel 2008 il Museo MAXXI di Roma ha acquistato una sua grande installazione dal titolo “La Terza Camera”. Ha partecipato a due Biennali di Venezia, la 50° (Clandestini a cura di F. Bonami) nel 2003 e la 55° (Padiglione Italia a cura di B. Pietromarchi) nel 2013. Una trentina – secondo Artprice – i suoi passaggi in asta nelle diverse tipologie con una percentuale di venduto di circa l’80%.

FLAVIO FAVELLI
Trixi 2014
assemblage of doors, painted wood and metal plates 226 x 65 x 68 cm
courtesy galleria Francesca Minini

Gallerie: Francesca Minini di Milano (02 26924671) e Studio Sales di Roma (06 77591122)

Prezzi: La sua variegata produzione ha un costo ancora decisamente accessibile. I prezzi sono compresi entro un range che varia da 6-7 mila euro per le opere di piccola dimensione, fino a raggiungere 70-80 mila euro e anche oltre per le grandi installazioni.

Top price in asta: Per bellezza composition of shaped mirror,  una composizione di specchi di grandi dimensioni: 268x160x9 cm. realizzata dall’artista nel 2006 – proveniente dalla collezione di Claudia Gianferrari – ha sfiorato i 14 mila euro da Sotheby’s Milano nell’aprile del 2011.

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