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Borse: Wall Street e Londra corrono, Milano su con il lusso

Piazza Affari archivia la seduta in rialzo dello 0,36% trainata dai titoli del lusso, Ferrari ed Exor – Prese di beneficio sulla Juventus, giù anche Prysmian, Azimut e Campari – Vola Londra dopo il voto del Parlamento, contrastati gli altri listini europei, Wall Street positiva con Apple – Spread in ribasso dopo l’asta Btp

Borse: Wall Street e Londra corrono, Milano su con il lusso

Londra vola, (+1,58%), mentre gli altri listini europei archiviano una seduta contrastata, sostenuta nel finale dal Wall Street. La piazza di New York è in territorio positivo trascinata da Apple (+4,8%) e da Boeing (+6,5%), dopo i risultati migliori delle attese. Nel 2018 la compagnia aerea, per la prima volta in 102 anni di storia, ha superato i cento miliardi di ricavi. I buoni segnali societari fanno ben sperare anche nella trattativa Usa-Cina sui dazi, che si riapre oggi a Washington, mentre ci si prepara ad ascoltare Jerome Powell, questa sera, al termine della riunione della Fed, confidando ancora nella sua “pazienza” sui tassi.

Nell’attesa Piazza Affari mette a segno un guadagno dello 0,36%, 19.711 punti, soprattutto grazie ai titoli del lusso, in particolare Moncler +5,94% e Ferragamo +1,53%. Il settore si avvantaggia dei numeri e delle previsioni di Lvmh (+6,87%) alla borsa di Parigi, dove il Cac 40 guadagna lo 0,95%. 

Nella zona euro chiudono in rosso Francoforte -0,28% e Madrid -0,52%. Fuori dall’area delle moneta unica Londra prosegue invece il rally avviato ieri, nonostante i molti punti interrogativi che gravano ancora sulla Brexit. A sostenere l’umore delle grandi società del listino principale britannico (Ftse 100), fortemente orientate all’export, è il calo nella notte della sterlina anche se la divisa inglese, al momento, è in lieve recupero. 

L’euro-dollaro è in frazionale calo, in area 1,141.

Fra le materie prime è ben intonato il petrolio tipo brent +1,72%, 62,25 dollari al barile; il wti a New York ha allungato il passo dopo il dato sulle scorte settimanali, salite in Usa ma meno del previsto. Il contratto marzo al Nymex sale del 2,42% a 54,6 dollari al barile. A sostenere i prezzi sono anche le tensioni geopolitiche in Venezuela. L’oro è stabile in zona 1311 dollari l’oncia.

Brilla ancora l’obbligazionario italiano: lo spread Btp-Bund cala a 241.60 punti base (-0,45%), con il rendimento del decennale tricolore al 2,61%, dopo l’emissione di 2,75 miliardi di Btp a 5 e 2,5 miliardi di titoli decennali, con rendimenti in calo. 

Per quanto riguarda l’azionario fra le blue chip migliori si collocano Ferrari +1,79%; Exor +1,74%; Pirelli +1,34%.

I maggiori ribassi del giorno sono quelli della Juventus, -4,06%; Prysmian -1,72%; Campari -1,25%; Azimut -1,49%; Atlantia -1,18%.

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