I mercati rimbalzano dopo il venerdì nero, grazie anche alla cessione di Silicon Valley Bank, l’istituto che ha scatenato la crisi.
Milano, da sempre la più sensibile all’andamento del listino bancario, mette a segno un rialzo dell’1,45% sopra i 26 mila punti, davanti alle altre piazze del Vecchio Continente. Sale Unicredit +1.3% che, come anticipato da Reuters, ha deciso il richiamo di un’obbligazione AT1 perpetua da 1,25 miliardi in scadenza a giugno a a riprova della forza patrimoniale dell’istituto. Il fondo sovrano norvegese ha annunciato ieri che voterà a favore del piano di remunerazione della banca, che include la proposta di un nuovo pacchetto retributivo per l’AD Andrea Orcel, nell’assemblea degli azionisti del 31 marzo.
Borse: le banche rimbalzano, ma Mps maglia nera
Maglia nera dell’indice tricolore è Monte Paschi -1,1%. Il Tesoro ha definito il tandem per guidare la banca a controllo pubblico nella prossima fase, confermando l’AD Luigi Lovaglio a poco più di un anno dal suo arrivo a Siena e affidando la presidenza a Nicola Maione, avvocato che siede nel board di Mps dal 2017 dopo aver ricoperto in passato la carica di presidente di Enav. Le fondazioni bancarie, che lo scorso 14 marzo hanno sottoscritto un accordo di consultazione e voto sulla partecipazione del 2,305% complessivamente detenuta nell’istituto, hanno presentato una lista di minoranza per il rinnovo del cda. Sale +1.7% Fineco. Morgan Stanley ha annunciato di avere avviato la copertura sul titolo con una raccomandazione Overweight e un target price di 18,50 euro.
Migliora anche Deutsche Bank + 3,8% che così annulla poco meno della metà del ribasso di venerdì -8,5%. Ma è senz’altro troppo presto per cantar vittoria, dopo la paura scatenata dal collasso del Crédit Suisse: i titoli dell’azienda sono stamane in rialzo dello 0,3% dopo che Finma, l’autorità di regolamentazione dei mercati finanziari della Svizzera, ha detto nel fine settimana che stava valutando se intraprendere un’azione disciplinare contro la banca. Le azioni di UBS, che ha rilevato Credit Suisse in un’operazione di salvataggio la scorsa settimana, sono in ribasso dello 0,87%, attestandosi al di sotto dei massimi di inizio marzo di circa il 15%.
Dax +0,8%. Il morale delle imprese tedesche è aumentato inaspettatamente a marzo. L’indice del clima aziendale dell’istituto Ifo è salito a 93,3, dopo una lettura di 91,1 a febbraio.
Borsa svizzera e lusso: Novartis fa scintille, Richemont decolla. Porsche e Ferrari corrono
Sul fronte dei singoli titoli lo spunto più brillante riguarda proprio la Borsa svizzera: Novartis guadagna il 6% abbondante dopo aver annunciato che Kisqali, il suo farmaco per il cancro al seno, ha dimostrato di ridurre il rischio di recidiva nelle donne a cui è stata diagnosticata la malattia in una fase iniziale. Intanto apre oggi a Ginevra la più importante rassegna mondiale di orologi: il default del Crédit Suisse non frena l’industria del lusso scudo crociato: Richemont (casa madre di Cartier) +2,7%.
Tra i titoli automotive brillano Porsche +3,5% e Ferrari, poco meno del 2%: se verrà confermato l’allargamento all’e-fuel della licenza a produrre auto a combustione anche dopo il 2035, a guadagnarci daranno le vetture extra lusso che potranno continuare ad usare i motori tradizionali. In ascesa anche Stellantis +2,3% e Pirelli +2.2%.
L’obbligazionario italiano apre la settimana con un’intonazione negativa, in un mercato che pondera gli sviluppi della crisi bancaria e le sue ripercussioni sulle scelte di politica monetaria, mentre attende l’avvio domani delle aste di fine mese. Il rendimento del Btp maggio 2033 scambia a 4,06% da 4,01% del finale di venerdì. In parallelo stringe lo spread sul Bund intorno a 178 centesimi da 188.
Recuperano posizioni Prysmian. Amplifon e Terna con incrementi superiori al 3%.
Mercati Usa positivi dopo l’accordo su Silicon Valley Bank
Positiva l’impostazione dei mercati Usa, dopo il completamento del salvataggio di Svb: Le azioni delle banche regionali statunitensi registrano forti rialzi prima dell’apertura. Pacific West Bancorp +16%. First Citizens +7,4%. Keycorp e Zions +4% e 8%.
L’S&P500 ha chiuso la settimana con un rialzo dell’1,4%, il future sale dello 0,4%.
Euro dollaro invariato a 1,077. Venerdì il cross ha perso lo 0,7%.
Oro in arretramento a 1.975 dollari l’oncia.
Petrolio WTI a 70 dollari il barile, +1%.
Gas Naturale UE +3% a 42,5 euro/mwh.