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BORSE ULTIME NOTIZIE: Piazza Affari boccia le nomine Enel, sale Leonardo. La Cina dà la carica al lusso

Borse prudenti in Europa e dollaro debole sui rischi di recessione Usa. Euro ai massimi supera la soglia di 1,1. Le vendite di Lvmh in Cina spingono il lusso

BORSE ULTIME NOTIZIE: Piazza Affari boccia le nomine Enel, sale Leonardo. La Cina dà la carica al  lusso

Tutti pazzi per il lusso. Le vendite di Lvmh in Cina dopo la fine dei divieti imposti dalla pandemia hanno travolto le pur ottimistiche previsioni. A Milano invece la Borsa si cimenta con le nomine di Stato. Parigi brinda ai marchi controllati dall’ammiraglia di Bernard Arnault: hanno registrato un aumento dei volumi del 18% circa, trascinando l’indice francese Cac 40 +0.9% al nuovo record assoluto. Dietro Lvmh +5% che consolida così il primo posto tra le blue chips europee, si muovono Hermés +3% anch’essa ai massimi storici Kering +1,5%. C’è gloria anche per il made in Italy: Moncler +4,1% guida Piazza Affari, segue Ferragamo +2,3%. Del resto Les Echos (primo quotidiano economico francese, proprietà gruppo Arnault) ha appena dedicato un lungo reportage a Milano, giudicata la vera capitale della moda e del design europeo

Borse prudenti in Europa, Milano boccia le nomine Enel

Borse e nomine: la forza del made in Italy non si trasmette oggi a Piazza Affari -0,2% alle 12 in lieve ribasso dopo le indicazioni in arrivo dal fronte delle nomine delle  partecipate di Stato. In particolare, gli operatori hanno accolto con dispetto la nomina a sorpresa di Flavio Cattaneo al posto di Francesco Starace in Enel – 4% fin dalle prime battute, assieme al ritorno come presidente di Paolo Scaroni. “Sarà importante verificare la strategia che il nuovo vertice adotterà sia sul fronte dismissioni che sugli investimenti per la transizione energetica in Italia/sviluppo mercati internazionali”, nota Equita Sim. 

Riprende quota invece Leonardo +2,3% dopo la conferma dell’arrivo al vertice di Roberto Cingolani

Da segnalare Stm + 1,5% dopo l’accordo con la tedesca ZF per la  fornitura di dispositivi in carburo di silicio destinati ad essere integrati nella nuova architettura modulare per inverter di ZF prevista per l’auto elettrica. 

Mercato obbligazionario tranquillo: il Btp decennale tratta al 4,24%

Nell’asta a medio lungo il Tesoro ha assegnato l’importo massimo di 9,5 miliardi di euro in quattro Btp tra cui il nuovo 7 anni.
Nel dettaglio, Via XX Settembre ha assegnato 3,75 miliardi nel nuovo titolo con scadenza 15 giugno 2030 con un rendimento di 4,02%, massimo da ottobre, rispetto al 3,98% del precedente collocamento di marzo sul Btp dicembre 2029. Collocati anche 3,25 miliardi di euro nel Btp a tre anni con un rendimento a 3,59%, livello più basso da febbraio, rispetto al 3,71% di marzo.

Rischio recessione: dollaro debole, euro sopra 1,1

La vera novità riguarda la conferma dell’indebolimento del dollaro: l’euro si è portato sui massimi da inizio febbraio a 1,101 dopo i dati sull’inflazione Usa. I membri della Bce stanno convergendo su un aumento dei tassi di interesse di 25 punti base a maggio, anche se altre opzioni rimangono sul tavolo e il dibattito non è ancora concluso. Lo hanno riferito a Reuters cinque fonti a conoscenza diretta della discussione.

A Wall Street future in lieve progresso

A Wall Street, i future su Nasdaq e S&P500 sono in lieve progresso. I verbali della riunione di marzo della Federal Reserve hanno mostrato che la prima preoccupazione dei partecipanti al meeting è sulla prossima frenata dell’economia.

I prezzi del greggio sono in ribasso, mentre il mercato valuta la prospettiva di un’offerta limitata e la possibile recessione negli Stati Uniti, il primo consumatore di petrolio al mondo. Intorno alle 13 il Brent perde lo 0,29%, a 87,08 dollari al barile. Il West Texas Intermediate (Wti) statunitense cede lo 0,19% a 83,26 dollari.

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