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Lusso, Lvmh sorprende con vendite sopra le attese. Tutto il comparto festeggia in borsa

Il gruppo che fa capo a Bernard Arnault, secono Forbes l’uomo più ricco del mondo, punta sul ritorno dello shopping cinese. In vista l’acquisto di Platinum Invest nel settore dell’alta gioielleria

Lusso, Lvmh sorprende con vendite sopra le attese. Tutto il comparto festeggia in borsa

Inizia bene l’anno Lvmh, il colosso del lusso, che ha annunciato l’andamento delle vendite del primo trimestre, risultate nettamente superiori alle attese: ma i suoi dati hanno contagiato positivamente tutto il comparto del lusso in borsa che scommette sulla ripresa dello shopping dalla Cina dopo lo stop causato dalla pandemia.
Il gruppo Lvmh che fa capo alla famiglia Arnault, il cui capostipite Bernard è stato incoronato da Forbes l’uomo più ricco al mondo, ha comunicato di aver chiuso il primo trimestre 2023 con un fatturato di 21 miliardi di euro, in aumento del 17% rispetto allo stesso periodo del 2022, mentre il consensus degli analisti si fermava a un giro d’affari attorno a 19,7 miliardi in rialzo del 9-10%.
Il titolo Lvmh guadagna il +4,61% in mattinata. Ma sono in rialzo anche le Hermes (+3,27%) e le Kering (+1,37%). A Milano sotto i riflettori Moncler +4,16% , Brunello Cucinelli +1,69% , Salvatore Ferragamo +2,60% e Tod’s +1,36%.

Vendite sopra le attese, soprattutto nella divisione Moda e Pelletteria

“La sorpresa viene soprattutto dalla divisione Moda e Pelletteria, cresciuta del 18% contro un consensus attorno al +10% e contro la nostra stima dell’8%”, dice una nota di Equita. Sono inoltre andate molto bene le vendite della divisione ‘Selective retailing’, salita del 28%, contro attese di consensus attorno al +17%. Merito soprattutto della performance di Sephora. La sezione Vini e Alcolici si è confermata invece la più debole, crescendo solamente del +3%, anche se lo champagne ha fatto molto bene, con una crescita del 14%. Ha però perso il 5% il cognac, impattato dalle alte scorte dei rivenditori americani e dalla domanda debole in Cina.

Louis Vuitton traina la buona performance delle maison

Tra le maison, Louis Vuitton è andata particolarmente bene. Le ultime sfilate prêt-à-porter donna disegnate da Nicolas Ghesquière, segnala la società, hanno riscosso un grande successo. Ora si attendono le prime creazioni di Pharrell Williams, a cui è stato affidato il timone del menswear. Anche i prodotti targati Christian Dior, che ha appena sfilato a Mumbai con la donna, hanno raggiunto ottimi risultati così come le collezioni di Celine, Fendi e Loro Piana.

Il ritorno della Cina: attesa anche quest’anno una crescita a doppia cifra

A livello geografico, Europa e Giappone hanno registrato un grande slancio, beneficiando di una domanda solida da parte dei clienti locali e dei viaggiatori internazionali. Gli Stati Uniti, mercato in continua crescita, hanno avuto un andamento stabile. Anche l’Asia ha visto un significativo balzo dopo la revoca delle restrizioni sanitarie.
Nel corso della conference call il management di Lvmh ha sottolineato l’andamento molto positivo dello shopping in Cina, con una crescita a doppia cifra che dovrebbe confermarsi anche nel resto dell’anno.
“In un contesto geopolitico ed economico incerto, Lvmh rimane vigile e fiducioso. Il gruppo continuerà a perseguire la propria strategia focalizzata sullo sviluppo dei marchi, spinto da una politica di innovazione e di investimento nonché da una costante ricerca della qualità dei prodotti, della loro desiderabilità e della loro distribuzione», ha precisato la società in una nota.

In vista l’acquisizione di Platinum Invest per rafforzare il settore dell’alta gioielleria

Lvmh ha anche annunciato l’intenzione di acquisire Platinum invest, la holding specializzata nella produzione di gioielli che comprende le società Orest e Abysse. Il gruppo possiede cinque officine nella regione del Grand Est in Francia e produce gioielli di alta gamma per gioiellerie di lusso in tutto il mondo. L’acquisizione mira a potenziare il business dell’alta gioielleria, soprattutto per migliorare la produzione dei prodotti Tiffany & co.. Secondo alcune fonti del settore, vedrebbe associata a Platinum invest la produzione di gioielli di alta gamma per brand come Cartier e Bulgari, quest’ultimo già nel portafoglio del colosso del lusso francese.

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