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BORSE OGGI ORE 13. Bce fa la faccia cattiva, le imprese tedesche vedono rosa. Nexi e Tim corrono a Piazza Affari

Salgono i listini in attesa dell’accordo sul prezzo del gas. Piazza Affari, in linea con gli altri mercati, avanza di mezzo punto abbondante oltre quota 23.500.

BORSE OGGI ORE 13. Bce fa la faccia cattiva, le imprese tedesche vedono rosa. Nexi e Tim corrono a Piazza Affari

La Bce, per bocca del vicepresidente Luis de Guindos, rincara la dose. Ma i listini europei, complice il possibile accordo sul tetto del gas, iniziano gli scambi della settimana natalizia in terreno positivo, tanto per esorcizzare i moniti delle banche centrali.
Piazza Affari, in linea con gli altri mercati, avanza di mezzo punto abbondante oltre quota 23.500. A favorire la spinta positiva contribuisce l’esito dell’Ifo, il sondaggio periodico sulla fiducia delle imprese tedesche cresciute più del previsto a dicembre, nonostante crisi energetica ed inflazione.
E’ confortante anche la previsione di Prometeia sull’economia italiana: viene rivista al rialzo la stima di crescita per il 2022 a +3,9% dal +3,4% di settembre e, nonostante le molte sfide, migliora quella per il 2023 a +0,4% più in alto della media dell’Eurozona dal precedente +0,1%.

De Guindos: l’azione della Bce non ancora sufficiente

Queste proiezioni compensano l’effetto delle parole di De Guindos. L’azione della Bce “non è ancora sufficiente” ha detto il vice presidente dell’istituto intervenendo al Nueva Economia Forum a Madrid, sottolineando che “i tassi saranno rialzati fino a che l’inflazione non ritornerà al target” del 2%. L’ex ministro delle Finanze spagnolo ha quindi precisato che l’istituto centrale continuerà a rialzare i tassi di 50 punti base. “Ci saranno altri aumenti dei tassi di interesse, fino a quando, non lo so. Sono assolutamente sincero, non lo so”, ha affermato De Guindos aggiungendo che “la Bce rimarrà fedele al suo target del 2%”. “Posso dire – ha aggiunto- che non lo cambieremo, tanto meno quando l’inflazione è al 10%” perché genereremmo molta incertezza: Sarebbe la peggiore scelta che potremmo prendere”.

Sale l’euro, spread in area 210 pb

Cross Euro Dollaro. La moneta unica apre la penultima settimana dell’anno in rialzo dello 0,6%.
In un mercato molto volatile, il secondario italiano cede rispetto al Bund: il tasso del decennale Btp resta stabile oltre il 4% (4,372%) e lo spread su Bund oscilla attorno i 210 punti base. La flessione sui Bund dovrebbe proseguire nella stagione delle feste mentre gli esponenti delle banche centrali continuano a usare toni aggressivi”, scrivono gli strategist di Commerzbank in una nota.

La ripresa della Cina sostiene i titoli dell’energia

I titoli dell’energia sono in testa ai rialzi con guadagno del 2,58%, grazie i prezzi del greggio sostenuti dalle prospettive di ripresa della domanda in Cina e dalla prospettiva del sospirato accordo europeo sul price cap del gas naturale (188 euro il tetto suggerito). Il prezzo è sceso a 108 euro per mhw -6%, due settimane fa valeva 160 euro. L’aumento dei prezzi è già costato all’Europa 1 trilione di euro e con i mercati del gas che dovrebbero rimanere tesi fino al 2026, la crisi potrebbe essere solo all’inizio.

Le materie prime saranno l’asset class migliore nel 2023, con un ritorno di oltre il +40%, secondo Goldman Sachs. La banca di Wall Street ha detto che mentre il primo trimestre potrebbe essere “irregolare” a causa della debolezza economica negli Stati Uniti e in Cina, la scarsità di materie prime, dal petrolio al gas naturale e ai metalli, provocherà un aumento dei prezzi nei trimestri successivi.

In lieve ascesa anche i future di Wall Street. Sotto i riflettori, al solito, Elon Musk che ha lanciato un sondaggio su Twitter chiedendo agli utenti se dev’essere lui i Ceo del social network.

A Piazza Affari brillano tra gli altri Nexi, Erg, Tenaris, Eni e Saipem

Tra i titoli più brillanti a Piazza Affari Erg e Tenaris con rialzi superiori al 2,3%. Eni avanza dell’1,66%, Saipem +1%. In cima al listino però fa scintille Nexi +4,56%. Il titolo rimbalza dopo i recenti, forti ribassi, grazie anche alla notizia della marcia indietro del governo sulle misure legate all’utilizzo del Pos.
Insidia il primato Tim +4,18% Una volta tanto il rimbalzo non è legato alle indiscrezioni sulla rete unica, bensì all’intesa con Google Cloud per il lancio della prima piattaforma in Italia che abilita la mobilità intelligente sulla tecnologia Edge Cloud 5G di TIM. La soluzione innovativa consentirà di sviluppare nuove applicazioni dedicate alle auto connesse e ad altri servizi digitali.

Ben raccolta anche oggi Azimut +1% dopo la corsa di venerdì scorso spinta dalla notizia dell’accordo per una partnership commerciale con UniCredit +0,4%. “Notizia molto positiva”, per il broker Banca Akros che ha portato il prezzo obiettivo sul titolo a 26 euro, confermando il “Buy”.

Fuori dal paniere principale, Ovs cede il 2,8% dopo i risultati del terzo trimestre. Equita ha ridotto la raccomandazione a “Hold” da “Buy”, sottolineando che “Ovs sta per chiudere un solido 2022, ma il 2023 appare in salita”.

Infine, nel primo giorno di esercizio dei diritti legati all’aumento di capitale, le azioni Trevi sono poco mosse, mentre i diritti in asta di volatilità accusano un calo del 22% a 0,01 euro.

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