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BORSE OGGI 26 APRILE: allarme Moody’s sui Btp a rischio spazzatura. Mercati in bilico tra banche in crisi e buyback

Dopo la svolta di Goldman Sachs a favore dei Bonos spagnoli, anche l’agenzia di rating mette nel mirino i Btp italiani – Il crollo di First Republic Bank mette paura ai listini

BORSE OGGI 26 APRILE: allarme Moody’s sui Btp a rischio spazzatura. Mercati in bilico tra banche in crisi e buyback

“Perché la crisi delle banche non è finita”. Il titolo di un articolo del WSJ firmato da Nick Timiraos, il giornalista più vicino alla Fed, bene interpreta il nervosismo dei mercati a pochi giorni dalle riunioni di Fed e Bce. Ma ad arrestare le spinte al ribasso è arrivata ieri sera la medicina più preziosa: un fiume di quattrini, ovvero l’annuncio di un buy back, il riacquisto di azioni proprie, per 70 miliardi di dollari da parte di Alphabet, notizia che ha fatto rimbalzare il titolo, già in rosso per il calo dei profitti nel trimestre, su del 4%. Ancor più esplosivo il rimbalzo di Microsoft, da -2 a +8% dopo le anticipazioni sui progetti legati all’Intelligenza Artificiale. I due Big hanno così ribaltato gli umori sulle sorti del Tech.

Il Nasdaq promette apertura Toro


◦ Il Nasdaq, che aveva chiuso la serata a -2% circa il risultato peggiore dal 9 marzo, stamattina anticipa un’apertura brillante: il future del Nasdaq guadagna oltre l’1%.
◦ Rimbalza dai minimi delle ultime cinque settimane anche Hong Kong, la borsa asiatica più legata alla tecnologia.

Ma il crollo di First Republic mette paura ai listini

◦ La svolta non serve però a contagiare il resto dei listini. Pesa il tracollo, superiore al previsto, di First Republic -49% dopo aver denunciato un calo dei depositi di 100 miliardi di dollari. In Europa debole Ubs che ha dimezzato i profitti nel primo trimestre. In calo anche Banco de Santander.

Europa in rosso. Lane (Bce): inevitabile l’aumento dei tassi

◦ Le borse dell’Europa dovrebbero aprire in ribasso, future EuroStoxx50 -0,7%.
Milano ha chiuso in ribasso dell’1% una seduta vacanziera, zavorrata dalla discesa dei titoli bancari.
◦ Sale lo spread a 189 punti anche se il rendimento del decennale scende al 4,24%.
◦ La nota più inquietante arriva da Moody’s. L’agenzia di rating avverte che l’Italia corre il rischio di finire nella lista dei paesi con merito creditizio inferiore alla sufficienza, al di sotto della certificazione Investment Grande (IG). Moody’s assegna oggi all’Italia il giudizio Baa3-, solo un gradino sopra la soglia che separa quel che è investibile da quel che è spazzatura, il cui acquisto è vietato dal regolamento di molti fondi. Gli analisti Kelvin Dalrymple e Scott Phillips avvertono che la bassa crescita e la spesa al servizio del debito rischiano di indebolire ulteriormente la posizione fiscale italiana.
◦ Oggi la banca centrale svedese dovrebbe aumentare i tassi di 50 punti.
◦ Il capo economista della Bce Philip Lane ha detto in un’intervista a Le Monde che Francoforte non ha alternative ad un nuovo rialzo del costo del denaro.

Frena Ups, la recessione fa paura agli Usa. Migliora il dollaro

◦ Ieri sui mercati Usa sono scese le azioni e sono salite le obbligazioni. S&P -1,58%, Dow Jones -1,02%. A condizionare la giornata è stato il tonfo del giro d’affari di Ups, considerato un metro molto sensibile dell’andamento dell’economia.
◦ Il rendimento del Treasury Note a dieci anni tratta stamattina a 3,40% da 3,47% di ieri.
◦ In assestamento l’euro dollaro a 1,098, dal -0,6% di ieri. Il dollaro ieri ha messo a segno la miglior seduta da un mese (+0,66%) perché la ricerca di protezione ha prevalso sulla serie di dati macro negativi emersi ieri: negli Stati Uniti la fiducia dei consumatori è scesa al minimo di nove mesi in aprile: il Conference Board ha dichiarato che l’indice di fiducia dei consumatori è sceso a 101,3 punti, il livello più basso da luglio 2022, da 104,0 rivisto a marzo.

La Cina segna il passo, migliora la fiducia in Corea

◦ In Asia poco sotto la parità il CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzen. La borsa di Mumbai ha aperto in ribasso dello 0,4%. Il Kospi di Seul perde lo 0,4%. Stanotte Bank of America ha rivisto al ribasso le stime sul Pil dell’anno in corso della Corea del Sud a +1,4%, da +1,9%. L’indice di fiducia dei consumatori coreani elaborato dall’ufficio studi della banca centrale è salito in aprile a 95,1 da 92. Il miglioramento è dovuto soprattutto alla discesa delle aspettative sull’ inflazione a dodici mesi. Nel listino coreano salgono, dopo le comunicazioni del trimestre, il produttore di chip di memoria, SK Hynix e l’operatore del settore batterie, LG Energy.
Oro attorno ai 2.000 dollari. Prezzo in crescita, sostenuto dalla domanda di beni rifugio in seguito alle tensioni sulle banche USA.
Petrolio in altalena, con il Brent che oscilla attorno a 82 dollari. Le scorte strategiche di greggio degli Stati Uniti, secondo una rilevazione privata, sono scese di 6 milioni di barili. Nel pomeriggio escono i dati ufficiali del Dipartimento per l’Energia.

Stm avanza con Texas Instruments, Moncler al traino di Gucci

Kering ha chiuso il primo trimestre con un aumento dei ricavi dell’uno per cento a 5,08 miliardi di euro. La maison non ha ancora assorbito l’uscita di Alessandro Di Michele: il brand di riferimento, Gucci, ha beneficiato meno dei rivali della ripresa in Cina ed ha registrato ricavi in calo in Usa. “La performance di Kering nel primo trimestre è rimasta altalenante”, ha detto il presidente e amministratore delegato del gruppo François-Henri Pinault.
Effetti positivi per Stm dai conti di Texas Instruments, azienda con un catalogo prodotti simile. Nella presentazione dei dati del trimestre, il produttore di chip texano ha detto che la domanda in arrivo dal settore automotive resta molto vivace.
Enel. L’Oklahoma è il candidato principale per diventare il luogo dove realizzare la fabbrica per la costruzione di pannelli solari annunciata lo scorso anno dalla società elettrica. Lo ha detto Giovanni Bertolino, che guida 3Sun Usa la divisione manifatturiera di Enel Us solar.
Telecom Italia. Il Corriere della Sera scrive che c’è stato un vertice a Parigi tra il ceo, Pietro Labriola e Vivendi, primo azionista del gruppo telefonico, per chiarire le rispettive posizioni, dopo il no dei soci francesi alla vendita della rete.
Stellantis. Chrysler intende tagliare circa 3.500 ore di lavoro negli Stati Uniti e sta offrendo pacchetti volontari di uscita, secondo quanto riferisce il sindacato United Auto Workers in una lettera resa nota ieri.

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