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BORSE OGGI 24 GENNAIO – L’intelligenza artificiale guida la riscossa di Big Tech che rianima i mercati

Microsoft sotto i riflettori di Wall Street: stasera, insieme ai conti e al licenziamento di 11 mila addetti, illustrerà l’investimento di 10 miliardi di dollari in Open Ai, la società di ChatGPT

BORSE OGGI 24 GENNAIO – L’intelligenza artificiale guida la riscossa di Big Tech che rianima i mercati

Corre il Nasdaq, avanza al piccolo trotto l’Europa, sale Tokyo, tra le poche piazze d’Asia attive in settimana. È questo il quadro a poche ore dall’avvio di una seduta che si annuncia piena di appuntamenti da non perdere. 

Le Borse ieri e oggi

Le borse dell’Europa si avviano ad un’apertura in rialzo, I future dell’indice EuroStoxx50 segnano +0,2%. Milano ha iniziato la settimana con un movimento positivo, +0,2% a 25.821 punti. 

Ieri sera Christine Lagarde ha ribadito che i tassi di interesse devono ancora aumentare in misura significativa a un ritmo costante per raggiungere livelli sufficientemente restrittivi, e ha aggiunto che devono rimanere su questi livelli fino a quando necessario.

Ieri in chiusura, il Btp decennale trattava a 4,01%, il Bund a 2,19%. Spread a 182 punti.

Oggi escono gli indici PMI della zona euro, occasione per misurare lo stato di salute dell’Eurozona ed in particolare la tenuta delle economie rispetto alla recessione. Nel frattempo è già arrivata una doccia fredda per l’auto tedesca: Ford Europe ha annunciato il taglio di 3.200 addetti attivi in Germania. Le lavorazioni verranno spostate in Usa. 

I future di Wall Street sono poco mossi. Ieri l’indice S&P500 ha chiuso in rialzo dell’1,2%, Dpw Jones +0.76%. Balzo del Nasdaq + 2.01%. All’improvviso, quasi senza preavviso, è partita la riscossa dalla tecnologia, il settore più sacrificato dai ribassi dello scorso anno. E dietro il boom dei chips (+5% l’indice di Philadelphia dopo la promozione di Barclays), o di Tesla +7,7% c’è la convinzione, tutta da dimostrare, che la Fed si appresti a ridurre la pressione sui tassi. 

Microsoft investe 10 miliardi in ChatGpt

Sotto i riflettori Microsoft (+2,24%). Non solo perché stasera il gigante del software, dopo gli 11 mila licenziamenti anticipati la scorsa settimana, annuncerà i risultati di fine 2022, ma per l’investimento (10 miliardi di dollari) in Open Ai, una delle società più avanzate nell’Intelligenza Artificiale grazie allo sviluppo di Chat Gpt, un sistema avanzato da introdurre sia in ambienti di lavoro che nel tempo libero.

Citadel: 16 miliardi di dollari grazie all’orso

Risultati record per Citadel, l’hedge fund che ha meglio interpretato la stagione ribassista delle Borse e delle obbligazioni, l’hedge di Ken Griffin ha registrato nel 2022 profitti record da 16 miliardi di dollari per gli investitori. 

Nikola (Iveco) vende camion elettrici, Stm spinta dai chip Usa

Buone notizie anche per i titoli made in Italy. Nikola (+2%),la joint venture con Iveco, ha firmato una lettera d’intenti con la tedesca GP Joule per la fornitura di 100 veicoli elettrici pesanti Nikola Tre.

Corre Stm (+2,5%) sull’onda delle promozioni dei Big dei semiconduttori Usa: Advanced Micro Devices (+7%), Qualcomm (+4%), Seagate Technology (+5%). Tra le ragioni della promozione i nuovi sbocchi dell’Intelligenza Artificiale. 

Il superindice si è attestato in dicembre a -1%. Il peggioramento dell’indicatore anticipatore della traiettoria dell’economia degli Stati Uniti viene letto in positivo perché avvicina il momento dello stop al rialzo dei tassi.

Sale Tokyo, sos nascite per il Giappone

La borsa del Giappone segue la scia di Wall Street e sale, il Nikkei di Tokyo guadagna oltre l’1%. L’indice PMI Composite di Jibun Bank è salito a 50,8 da 49,7 di dicembre, è migliorata soprattutto la componente servizi. Lo yen si apprezza, con il cross in calo dello 0,3%. Il premier giapponese Fumio Kishida ha detto che il Paese rischia di non essere più in grado di funzionare come società a causa del calo delle nascite, scese sotto le 800 mila unità. Il Giappone è secondo al mondo per numero di persone di età pari o superiore a 65 anni.

Panetta spiega l’Euro digitale 

Bitcoin in leggero rialzo a 23.104 dollari, sui massimi da agosto. Dal primo gennaio il prezzo è cresciuto del 40% circa.

“L’euro digitale non sarà mai una moneta programmabile“, ovvero una valuta assimilabile a Bitcoin, ha detto ieri pomeriggio il componente del board della Bce, Fabio Panetta, in un’audizione alla Commissione affari economici e monetari al Parlamento europeo. Per quanto riguarda i tempi, la fase di indagine si concluderà in autunno. Solo a quel punto, il Consiglio direttivo della Bce deciderà se passare alla fase di realizzazione“. 

Panetta ha ribadito che “passare alla fase di realizzazione non significa emettere l’euro digitale. Durante questa fase svilupperemo e testeremo le soluzioni tecniche e gli accordi commerciali necessari per fornire e distribuire un euro digitale, se e quando verrà deciso. L’eventuale decisione del Consiglio direttivo di emettere un euro digitale sarà presa in una fase successiva e solo dopo che il Parlamento e il Consiglio dell’Ue avranno adottato l’atto legislativo”, ha ricordato. “Il progetto dell’euro digitale è un’iniziativa veramente europea. E non è solo un progetto tecnico: ha una chiara dimensione politica, viste le sue ampie implicazioni sociali”. 

Descalzi: “Gas, non c’è più il rischio black out”

Il Gas Naturale europeo ha chiuso in calo dell’1,3% a 66 euro, da inizio anno -12%. Ormai sembra scongiurato il rischio di blackout anche grazie al calo dei consumi (-20% circa nella UE) dovuto alle temperature miti e al razionamento. Il numero uno di Eni, Descalzi, ha dichiarato che grazie al contributo dell’Algeria, la domanda di gas russo sarà azzerata entro il 2024.

Sale il target di Cnh e Leonardo

  • Iveco ha annunciato stamattina l’acquisizione della quota di controllo di Mira UGV, società che costruisce veicoli militari senza equipaggio.
  • CNH Industrial: Bernstein aggiorna il target price a 17 euro.
  • Leonardo: BNP Paribas alza il target price a 11,6 euro.
  • Acea è salita al 100% del capitale di DECO, società attiva nel settore rifiuti in Abruzzo, con l’acquisto del restante 35% del capitale.

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