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Borse oggi 22 agosto: i rendimenti dei T-bond volano ma il boom di Nvidia (+8,5%) sostiene il Nasdaq

Mercati europei tonici in apertura – L’ascesa dei rendimenti dei titoli di Stato allontana la speranza di uno stop al rialzo dei tassi – Tutti pazzi per l’Intelligenza artificiale

Borse oggi 22 agosto: i rendimenti dei T-bond volano ma il boom di Nvidia (+8,5%) sostiene il Nasdaq

Il Toro si affida alla tecnologia di Nvidia ieri +8,5%per lasciarsi alle spalle i dolori delle ultime settimane. Ma, oltre agli acciacchi della Cina, prima di ripartire i mercati dovranno fare i conti con la spinta al rialzo dei rendimenti dei T-bond, balzati stamane in Asia ai massimi da 16 anni oltre quota 4,36% mentre I tassi sui mutui a 30 anni sono saliti al 7,48%, il livello più alto dal dicembre 2000.

Si spegne così la speranza di un prossimo calo dei tassi capace di espandersi anche all’Europa. Al contrario, le nuove prove di forza dell’economia statunitense hanno alimentato ancora una volta le aspettative che la Federal Reserve possa mantenere i tassi più alti per più tempo, (higher for longer) spingendo il rendimento del Treasury. decennale a nuovi record. Per questo i mercati guardano con crescente attenzione alle parole che Jerome Powell pronuncerà a Jackson Hole venerdì. Ma questo spiega in parte anche la triste ma facile previsione del ministro Giorgetti: “Sarà una legge di bilancio complicata”. 

Apertura in rialzo per l’Europa. Milano la migliore

I mercati europei aprono in lieve rialzo. I future di Wall Street sono intorno alla parità.

Seduta di recupero ieri per Piazza Affari. Alla fine della giornata l’indice FTSE Mib ha registrato un aumento di 224,94 punti, pari al 0,81%, raggiungendo quota 27.986,92 punti per merito della ripresa delle banche e al bel rimbalzo di Saipem, premiata dal giudizio positivo di Morgan Stanley. 

Da inizio mese si accusa un calo del 5,59% nel mese, una diminuzione dell’0,86% dall’inizio del trimestre e una variazione positiva del 14,44% dall’inizio dell’anno. 

Anche in Europa crescono i rendimenti. Il bund tedesco sale al 2,70%, massimo dal 2011. BTP decennale a 4,39%, con lo spread poco mosso a 169 punti base.

Bundesbank: l’inflazione scende ma troppo lentamente

Secondo la Bundesbank, l’inflazione sottostante potrebbe aver raggiunto il picco, ma le pressioni sui prezzi si stanno allentando troppo lentamente con un rischio crescente che l’aumento dei prezzi al consumo rimanga invischiato sopra il 2%. “Si è diffusa l’impressione che i tassi d’inflazione resteranno comunque più a lungo al di sopra degli obiettivi delle banche centrali”, ha commentato una nota della banca centrale tedesca. In particolare, le elevate pressioni salariali in corso potrebbero rendere più difficile il contenimento dell’inflazione”. 

In Germania peggiora la crisi dell’edilizia. A luglio il 40,3% delle aziende ha lamentato una carenza di contratti. Il dato è stato diffuso dall’istituto Ifo di Monaco di Baviera. “C’è una tempesta in arrivo”, ha dichiarato il direttore Klaus Wohlrabe.

Tutti pazzi per l’intelligenza artificiale

L’attenzione di Wall Street è concentrata sui conti di Nvidia in uscita domani sera. Nell’attesa, sotto la spinta delle promozioni degli analisti, o titoli del produttore dei chips necessari per lo sviluppo dell’Intelligenza Artificiale sono saliti dell’8,5%, trascinando il Nasdaq ad un rialzo dell’1,56%.

Arm, in vista una Ipo “storica”. Vola palo alto +15%

Non è il solo segnale di euforia in arrivo dal mondo dei chips più sofisticati. Ieri è stato depositato il prospetto dell’Ipo di Arm, la società inglese controllata dalla giapponese Softbank. L’operazione sostenuta da tutte le banche di affari (salvo Morgan Stanley) promette di esser la più importante dell’anno.

In evidenza anche la Cybersecurity. Palo Alto ha chiuso in rialzo del +15% dopo i dati del trimestre. 

Il dollaro perde qualcosa in apertura sull’euro, ma resta sui massimi da dieci settimane. La resilienza dell’economia Usa e le turbolenze in Cina favoriscono ancora l’approdo verso il biglietto verde. 

Ma quando durerà l’egemonia della moneta Usa? In occasione dell’apertura del vertice dei Brics il presidente del Brasile Lula rilancia la proposta di una moneta comune tra i Paesi membri (Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica). Questa valuta “consentirà maggiori scambi tra Paesi come il Brasile e il Sudafrica senza dipendere dalla valuta di un Paese terzo”, ha affermato Lula.

Cina in rosso, oggi parte il vertice dei Brics

La Cina, che sarà grande protagonista del vertice, sembra avere per ora ben altri problemi. Gli indici CSI 300 e Shanghai Composite cedono circa lo 0,4% ciascuno, dopo un avvio positivo, mentre l’indice Hang Seng di Hong Kong si è appiattito. Tutti e tre gli indici sono vicini ai minimi dell’anno, dopo il deludente taglio dei tassi di interesse da parte della Banca popolare annunciato lunedì. La mossa ha evidenziato un sostegno monetario limitato per l’economia cinese, alle prese con il peggior tasso di crescita degli ultimi anni. 

Il Nokkei torna a correre grazie agli utili

L’indice giapponese Nikkei 225 è il migliore in Asia, con un rialzo dello 0,8%. Il produttore di apparecchiature di test per semiconduttori Advantest Corp., fornitore di Nvidia, sale di oltre il 4% ed è il migliore del Nikkei. Il conglomerato tecnologico SoftBank Group, che ha anch’esso un’esposizione nella produzione di chip attraverso la sua unità Arm, balza in vanti di oltre il 2%.

Il sentiment nei confronti del mercato giapponese è sostenuto anche da una solida stagione delle trimestrali: l’analisi dell’agenzia di stampa giapponese Nikkei ha mostrato che le principali società quotate in Giappone si avviano verso il terzo anno consecutivo di profitti record, grazie all’aumento dei prezzi e al continuo stimolo monetario da parte della Banca del Giappone.

Altrove, il Kospi della Corea del Sud sale dello 0,6%, in evidenza i produttori di chip Samsung Electronics e SK Hynix Inc. Borsa indiana piatta. Le preoccupazioni per la Cina hanno invece pesato sull’indice ASX 200 australiano.

Petrolio, calano le vendite alla Cina

Petrolio in lieve calo a 84,40 dollari per il Brent. Le spedizioni di luglio del principale esportatore mondiale, l’Arabia Saudita, verso la Cina sono diminuite del -31% rispetto a giugno, mentre la Russia, con il suo greggio scontato, è rimasta il principale fornitore del gigante asiatico, secondo i dati doganali cinesi. Secondo gli analisti, le importazioni cinesi di greggio dall’Arabia Saudita dovrebbero rimanere depresse per tutto il terzo trimestre. La Cina sta attingendo alle scorte record accumulate all’inizio di quest’anno mentre le raffinerie riducono gli acquisti dopo che i prezzi sono stati spinti sopra gli 80 dollari al barile dai tagli all’offerta attuati dal gruppo OPEC+.

Mediobanca, non c’è l’accordo tra delfin e agel

Riflettori su Prysmian. Goldman Sachs ha alzato il target price da 59 a 61 euro, rafforzando il Buy. Il gruppo è stato selezionato come “Preferred Bidder” per progetti da 4,5 mld in Germania.

Mediobanca. Il Cda e il principale azionista dell’istituto, Delfin, non riescono a trovano un accordo su una governance comune in vista dell’assemblea di ottobre.

Piaggio. Secondo La Repubblica non risulta al momento la presenza di un testamento, con la conseguenza di una successione lineare all’interno della famiglia. Pertanto, il 40,55% che Roberto Colaninno possedeva nella cassaforte di famiglia Omniaholding verrà distribuito in parti uguali alla moglie, che ha già il 19,89%, e ai due figli Matteo e Michele che controllano il 19,78% a testa.

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