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Borse, Milano guida la riscossa. I dati Usa incoraggiano le piazze finanziarie europee

Piazza Affari fa meglio di tutti i principali listini europei nonostante un inizio di seduta drammatico. Negli Usa cala il numero dei disoccupati anche se sempre più americani rinunciano a cercare un lavoro. Il dato, comunque, incoraggia tutto il Vecchio continente: anche Parigi ritorna positiva.

Nel primo pomeriggio (alle 15) Piazza Affari continua a viaggiare in positivo attorno al 1,70%. Il recupero è arrivato dopo un drammatico avvio di seduta (-4%) causato dall’allargamento degli spread tra il Btp a dieci anni e il bund a 416 punti base, poi rientrato attorno a 380.

Dagli Usa è arrivato alle 14.30 il primo dato positivo di una lunga serie di dati macroeconomici negativi: sono stati creati 117.000 posti di lavoro e il tasso di disoccupazione è calato al 9,1%, un dato nettamente migliore del previsto. Il dato è stato accolto dalle Borse europee con lieve ottimismo: il Cac e l’Aex hanno girato in positivo (rispettivamente +1,48% e 0,54%) mentre Londra e Francoforte hanno leggermente ridotto il ribasso di questa mattina per quanto continuino a viaggiare in territorio negativo: dopo aver tentato il recupero verso la parità, il Fse 100 e il Dax hanno consolidato il ribasso attorno al punto percentuale.

A frenare la reazione delle Borse, che in un primo momento sembrava più promettente (Milano saliva del 2%), sono state le motivazioni alla base del calo dei disoccupati: la diminuzione dei disoccupati al 9,1% si deve all’aumento del numero degli scoraggiati: sono 193.000 gli americani che hanno rinunciato a cercare un’occupazione. La percentuale di popolazione attiva è pertanto scesa al 58,1%, il livello più basso dal luglio 1983. Positiva però nel complesso la reazione dei futures su Wall Street che girano anch’essi in positivo. Dopo il dato sulla disoccupazione il contratto sullo S&P 500 è salito dell’1,4% e quello sul Dow Jones dell’1,1%.

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