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Borse in rosso in attesa dati Fed e Grecia

Dopo l’avvio positivo, i listini invertono la rotta – Stasera la riunione del Fomc mentre preoccupa l’ipotesi di un referendum ad Atene – Bankitalia conferma le stime di crescita legate al Qe mentre in aprile scende la fiducia di imprese e consumatori – Piazza Affari in mattinata trainata da Mediaset e Telecom per i risvolti con Vivendi – In evidenza Tiscali

Borse in rosso in attesa dati Fed e Grecia

Borse nervose in attesa del comunicato del Fomc di questa sera e degli sviluppi ad Atene dove si profila l’ipotesi referendum.

Milano, che era riuscita a mantenersi in territorio positivo nella mattinata, a metà seduta scivola in rosso (-0,08%). Contrastate attorno alla parità le altre principali borse europee: Parigi -0,18%, Londra -0,06% e Francoforte +0,15%.

Questa mattina il Tesoro ha collocato per intero senza problemi i 6 miliardi di euro di Btp offerti in asta (4 miliardi di quinquennali e due di decennali). I tassi d’interesse sono saliti rispetto ai minimi storici registrati a marzo, rispettivamente dallo 0,55 allo 0,63% per i titoli a cinque anni e dall’1,34 all’1,4% per i decennali. Lo spread in calo a 118 punti base.

Sul fronte della crescita, mentre Renzi mette la fiducia sulla legge elettorale tra le contestazioni dell’opposizione, Bankitalia ha confermato che il contributo del programma di acquisto di titoli da parte della Bce  è stimato in 0,5 punti quest’anno e di quasi 1,4 punti nel biennio 2015-2016. In aggiunta, il contributo all’inflazione sarebbe di 0,5 punti percentuali nel 2015 e di circa 0,7 nel 2016.
 
Gli investitori continuano a monitorare la situazione di Atene. Preoccupa il referendum che Alexis Tsipras potrebbe indire per chiedere l’avallo popolare ad un cambio di rotta rispetto al programma elettorale. “Non c’è tempo”, ha messo in guardia l presidente dell’Eurogruppo Jeroem Dijsselbloem rilevando che “Senza ulteriori aiuti la Grecia non ce la farà, questa è la realtà”.

Ad aprile nell’Eurozona è scesa la fiducia di business e consumatori nell’economia da 103,9 di marzo a 103,7. Dopo il dato sulla massa monetaria il cambio eurodollaro ha superato la soglia 1,10 .

Oggi Tokyo è chiusa per festività attesa del vertice della banca entrale di giovedì: la Boj dovrebbe confermare la politica di robusti aiuti all’economia. La Borsa di Hong Kong ha chiuso cauta in calo. In Asia il clima resta comunque positivo: si è diffusa la notizia che la People Bank of China, per stimolare la ripresa dell’economia, si appresti a varare un Qe stile Bce, che preveda l’acquisto di obbligazioni ed altri assets societari. Ma ora predomina la cautela in attesa del comunicato del Fomc atteso per questa sera da cui si attendono dettagli sul timing del rialzo dei tassi.

A Piazza Affari guida i rialzi Telecom italia +3,41% che beneficia del possibile coinvolgimento in un progetto Vivendi-Mediaset. Il Biscione +1,06% torna a correre dopo le parole di Pier Silvio Berlusconi sulla possibilità di un accordo con Vivendi “per lavorare insieme”. Le azioni di Mediaset questa mattina erano scattate al rialzo, sulle rinnovate indiscrezioni stampa riguardo l’interesse dei francesi di Vivendi, in un progetto che possa coinvolgere anche Telecom Italia e su quelle riguardanti un incontro tra Silvio Berlusconi e Rupert Murdoch, numero uno di Sky. Durante la mattinata  il no comment di Sky e la posizione ufficiale arrivata da Cologno Monzese di “non conoscenza dell’incontro” aveva fatto raffreddare i titoli. 

In luce anche Ferragamo +2,09% e Atlantia +1,79%. In evidenza anche Cnh +1,7 in attesa dei conti e Mediobanca +1,16%.

Tra i titoli sottili si mette in evidenza Tiscali +3,88% che sale del 5% nel giorno in cui si è aggiudicato la gara Consip per la connettività della Pubblica amministrazione.

 In fondo al Ftse Mib prese di beneficio su Mediolanum -2,46%, Azimut -1,59%, Ubi Banca -0,97%, Tenaris -0,96% e Saipem -0,97%.

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