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Borse: il calo del prezzo del gas non basta a rilanciare i listini, ancora sotto schiaffo di Powell

Tutte in ribasso oggi le Borse malgrado la discesa dei prezzi del gas: pesa ancora l’aggressività della Fed sui tassi che ha già mandato Wall Street al tappeto venerdì

Borse: il calo del prezzo del gas non basta a rilanciare i listini, ancora sotto schiaffo di Powell

Non c’è tregua per i mercati finanziari, dominati dai moniti severi delle banche centrali. Dopo la frana di venerdì pomeriggio, sull’onda delle parole del presidente della Fed Jerome Powell, proseguono le vendite sull’onda delle dichiarazioni dei membri della Bce. In attesa che alle 15 parli la “colomba” Philip Lane, il chief economist assai vicino alla presidente Christine Lagarde. Nel frattempo, a ridurre la presa dell’Orso ci pensa però l’inversione di rotta del prezzo del gas in attesa delle contromisure di Bruxelles.

La zampa dell’Orso schiaccia le Borse ma la frenata del gas evita il peggio

Piazza Affari lascia sul terreno un punto percentuale, scivolando bel al di sotto i 22 mila punti. La perdita da inizio anno torna a superare il 20%. Più pesanti le perdite dell’indice di Francoforte -1,4% e di Parigi. Londra è chiusa per il Bank Holiday. 

In rosso anche i future sull’apertura delle Borse Usa. 

Pesa sui mercati la previsione di un prossimo aumento dei tassi europei di tre quarti di punto, giustificato dalle dichiarazioni dei membri della banca centrale europea a Jackson Hole. Di riflesso, in attesa del dato sull’inflazione Ue di mercoledì prossimo, il tasso del Btp a 10 anni italiano, balzato nei primissimi scambi fino a quota 3,87%, massimo dal 16 giugno viaggia intorno a 3,84% dal 3,68% del finale di venerdì.

Il rendimento del Bund tedesco a due anni, particolarmente sensibile alle aspettative sui tassi, sale di 16 punti base all’1,135%, massimo dal 22 giugno.  

Alle 13 lo spread si attesta a 230 punti, dopo aver sfiorato quota 235. Domani saranno collocati fino a 8 miliardi di euro complessivi di tre Btp a 5, 10 e 15 anni e un Ccteu.

Euro dollaro a 0,995, in ribasso dello 0,2%, a un soffio dai minimi ventennali.

Storna il prezzo del gas (-12,73% a 296 euro a megawattora) dopo aver segnato la scorsa settimana un nuovo record a 331 euro (348 il contratto con consegna a novembre), che sicuramente non lascia ben sperare per una flessione dell’inflazione. C’è attesa per la riunione straordinaria ai primi di settembre dei ministri europei dell’Energia per combattere l’aumento dei prezzi energetici.

Utility nel mirino dei ribassisti a Piazza Affari

Il caro energia resta al centro della cronaca di Piazza Affari. Sul fronte utility la lettera si abbatte in particolare su A2A -3%, Iren -3,3% e Ascopiave -2,6%, tutte e tre su minimi pluriennali. Anche Enel -2% è penalizzata dall’aumento dei tassi e dalla prospettiva di misure di tassazione sugli estraprofitti. 

Sale invece Tenaris + 1,7%.

Deboli anche automotive, in vista del via libera del board di Volkswagen alla quotazione di Porsche. Ferrari cede l’1,1%. Gù anche il lusso: Moncler -1,1%, Ferragamo -2,4%. La Consob ha sospeso i termini istruttori dell’Opa promossa da DeVa Finance della famiglia Della Valle per un periodo, in ogni caso, non superiore a 15 giorni al fine di acquisire alcune informazioni supplementari.

Tra le banche brilla Banco Bpm, miglior titolo del FTSE Mib con un rialzo del 2,4%. All’opposto Monte Paschi cede il 3,7% in una borsa che guarda al prossimo aumento di capitale iperdiluitivo da 2,5 miliardi di euro che la banca senese dovrà affrontare nei prossimi mesi. 

Sale Tim +0,9%, perde colpi Leonardo -3%. La società di progetto partecipata da Tim, Leonardo, Cdp e Sogei, ha sottoscritto il 24 agosto la convenzione per l’affidamento in concessione della progettazione, realizzazione e gestione dell’infrastruttura Polo Strategico Nazionale per l’erogazione di servizi cloud per la pubblica amministrazione. Emanuele Iannetti è l’AD.

Nel resto del listino, Civitanavi Systems annuncia di aver siglato un accordo commerciale con una società inglese attiva nella sorveglianza della mobilità aerea urbana. Consob ha riavviato i termini istruttori per l’approvazione del prospetto dell’Opa volontaria di Esprinet sull’intero capitale ordinario di Cellularline. I termini scadranno il 7 settembre.

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