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Borse e obbligazioni archiviano il peggior agosto dal 2015 e la Bce si prepara ad alzare i tassi di 75 punti

In agosto le Borse hanno perso circa il 4%: inflazione e tassi le spaventano – Pessimo anche il bilancio delle obbligazioni: i Bund tedeschi hanno perso il 6%

Borse e obbligazioni archiviano il peggior agosto dal 2015 e la Bce si prepara ad alzare i tassi di 75 punti

Inflazione in salita, i tassi pure. Settembre in Borsa si apre ricalcando le orme di quello che, cifre alla mano, è stato il peggior agosto dal 2015: i listini americani hanno perduto più del 4% (Nasdaq -4,6%). Non è andata meglio in Europa, anche se Milano (-3,9%) ha fatto meglio di Francoforte (-4,6%), a conferma che il problema dell’energia condiziona i mercati assai più delle piroette preelettorali. Ma il prossimo futuro non promette niente di buono: “Alla luce dei dati odierni sull’inflazione, più forti del previsto, insieme ai commenti ‘hawkish’ e ai rischi di natura inflazionistica per la crescita a breve termine, ci aspettiamo che il consiglio direttivo aumenti i tassi di 75 punti base nella riunione di settembre”, scrive una nota di Goldman Sachs.

Le obbligazioni archiviano il mese peggiore: 6% per i Bund

I mercati obbligazionari su stanno adeguando alle nuove condizioni. In piena sofferenza perché le perdite delle azioni impallidiscono di fronte alla frana subito da fondi pensione, assicurazioni e altri istituzionali che si sono affidati al Bund. “Il future del Bund ha chiuso agosto con un calo del 6%, uno dei peggiori mesi degli ultimi trent’anni. Fa eccezione la Russia: i bond di Mosca, precipitati a 8 centesimi a giugno, trattano ora a 45, grazie alla tenuta delle entrate sul gas.

Future in rosso per l’Eurostoxx, quarto ribasso di Wall Street

Parte in tono minore il mese borsistico. l future dell’indice EuroStoxx 50 perdono lo 0,9%. Sottotono anche Wall Street h ieri ha chiuso la quarta seduta consecutiva di ribasso dell’indice S&P500, sceso a 3.955 punti. Secondo Mike Wilson, il capo delle strategie d’investimento sull’azionario Stati Uniti di Morgan Stanley, il punto d’arrivo del ribasso è intorno a 3.400 punti, il che implica, da questi livelli, un calo del 15%.

Nvidia -5%: Washington proibisce le vendite alla Cina 

Nvidia -5% ha comunicato che i ricavi dei prossimi trimestri potrebbero essere influenzati negativamente dall’entrata in vigore di una restrizione alla vendita dei suoi chip in Cina ed a Hong Kong: Il provvedimento punta a ridurre la possibilità di un impiego di dispositivi in ambito militare.

Il rendimento del Treasury Note a dieci anni si è portato sui massimi degli ultimi due mesi e mezzo a 3,19%, sessanta punti base in più del livello di inizio agosto. Il biennale, a 3,50%, è sui massimi dal 2007. Le aspettative sull’inflazione sono scese, per cui sono saliti i tassi reali, il Treasury Inflation Protected (TIPS) a cinque anni è a 0,77% di rendimento, massimo dal 2019: fino ai primi di agosto questo titolo aveva rendimento negativo.

Lo spread sale a 234, Btp al 3,88%

Stesso copione in Europa: il Bund decennale sale a1,53%. Anche il Btp fa un nuovo piccolo passo verso il 4% (3,88%). Lo spread sale a 234 punti (d 230). In aumento anche i tassi dei titoli di Stato dei Paesi ‘periferici’ con quello spagnolo al 2,72% (+3 punti) e quello greco al 4,07% (+7 punti).

A Milano lo Star ha perduto l’8% nel mese

Chiusure in rosso per i listini azionari: Milano -1,22% in linea con gli altri listini principali. Il nostro FTSE MIB ha perso nel mese il -3,90%, grosso modo in linea con il resto dell’Europa. Sono andate peggio ancora una volta le società minori, l’indice FTSE Italian STAR ha perso quasi l’8%.

Euro in arretramento dopo tre sedute di rialzo, il cross scende a 1,001. La valuta unica è arrivata al terzo mese consecutivo con il segno meno, -1,5% in agosto.

Anche l’Asia perde colpi, petrolio in calo

In scia al ribasso di Wall Street, scendono il Nikkei di Tokyo (-1,6%), l’Hang Seng di Hong Kong (-1,5%) ed il Kospi di Seul (-1,7%). Ha aperto in calo dello 0,7% la borsa di Mumbai.

Intorno alla parità l’indice CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzen. 

Le autorità di Pechino hanno ordinato un lockdown totale nella megalopoli di Chengdu, 11 milioni persone saranno inizialmente sottoposte nelle prossime ore al test Covid19.

Il petrolio Brent (96,3 dollari) e WTI inizia settembre in calo dello 0,4%. In agosto il ribasso è stato di poco superiore al 9%.

Il Gas USA il mese scorso è cresciuto del +11%, quello europeo del 23%. Ieri il gas che transita presso il nodo olandese ha chiuso in ribasso del 10%. In tre sedute si è passati da 349 a 239 euro per MWh sulla aspettativa che la UE riesca a combinare qualcosa per arginare l’emergenza.

Agenda di Piazza Affari: Buzzi, Bper e Juventus

Buzzi entrerà a far parte del paniere principale di Piazza Affari, sostituendo Exor, che verrà delistata dal 27 settembre, si legge in una comunicazione del London Stock Exchange.

Il direttore finanziario Eni Francesco Gattei dice al Sole24Ore che la società non ha extra profitti sul gas in Italia, anzi, ci sono perdite ricorrenti. La società ha ieri aggiornato l’ammontare del prelievo deciso dal Governo Draghi. Non più 550 milioni, ma 1,4 miliardi.

BPER Banca. La Bce ha fissato all’8,47% il nuovo requisito patrimoniale, in termini di rapporto Cet1, che la società dovrà rispettare, a seguito del completamento dell’acquisizione di Carige.

Juventus ha raggiunto un accordo con il Paris Saint-Germain per l’acquisto di Leandro Paredes in prestito fino al 30 giugno 2023.

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