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Borse divise: l’Europa rialza la testa ma future negativi a Wall Street

Leonardo cade a Piazza Affari per l’inchiesta in Kuwait, Il listino di Milano riprende forza ma i future a Wall Street indicano barometro negativo in attesa della Fed. Ecco le ragioni del dualismo e come può evolvere la situazione

Borse divise: l’Europa rialza la testa ma future negativi a Wall Street

A poche ore dall’avvio della riunione della Fed si dividono i destini dei mercati: l’Europa avanza in (modesta) ripresa in attesa di novità sul fronte ucraino. Piazza Affari in particolare, risale sopra i 26 mila punti con un rialzo dello 0,3-0,4% circa. Wall Street, dopo il febbrile recupero di lunedì sera che ha riportato gli indici in territorio positivo, si appresta a vivere un’altra seduta al cardiopalma, annunciata da future in ribasso tra l’1% del Dow Jones ed il 2% abbondante del Nasdaq. In particolare, Nvidia perde nel preborsa il 3% dopo la rinuncia all’acquisto della britannica Arm. 

Perché questi comportamenti diversi? La spiegazione sta nell’atteggiamento delle banche centrali. Il mercato dà per scontato che domani sera Jerome Powell annuncerà la fine della “Fed put”, cioè il sostegno dichiarato della banca alla Borsa finanziata da abbondante liquidità. Al contrario, la Bce resiste nella politica dei tassi zero per favorire la ripresa post Covid. Lo ha ribadito stamane Philip Lane, il capo economista di Francoforte, in un’intervista: “Nel breve termine, la variante Omicron presenta alcuni rischi ma penso che sia sempre più chiaro che l’impatto è solo per poche settimane. Penso che in termini generali il senso sia che, tra le misure di salute pubblica e le altre misure, si sta scoprendo che possiamo sperare che l’area dell’euro possa riprendersi piuttosto bene dalla pandemia”. Uno studio della Deutsche Bank stamane dà per molto probabile il primo rialzo da parte della Bce per il prossimo dicembre. “La correzione al ribasso di Wall Street – commenta stamane Le Monde – è l’anteprima di quel che avverrà in Europa tra qualche mese”.

Nel frattempo avanza l’indice Stoxx 600 europeo dello 0,76%. A favorire il rimbalzo ha contribuito l’incremento dell’indice tedesco Ifo di gennaio a 95,7 (contro 94 di dicembre). Sale ancora il settore tlc (Ericsson +8,3%), rimbalzano alcuni tech (+10,2% la svizzera Logitech). A Zurigo rallenta Swatch -1,17% nonostante un aumento delle vendite a doppia cifra.

Il ritorno della propensione al rischio penalizza leggermente il Bund, che si indebolisce a -0,07%, da -0,10% di ieri. BTP decennale a 1,29%.

A Piazza Affari soffre Leonardo -5,09% Il titolo è penalizzate dalla notizia di un’inchiesta in Kuwait su una commessa di Eurofighter Typhoon forniti dal gruppo della difesa italiano. Ieri il Kuwait ha deferito due militari con il sospetto di corruzione legata a questo accordo. 

Tra i bancari sale Unicredit +2%, positiva Intesa Sanpaolo. 

In forte evidenza i petroliferi: Tenaris +3%, Eni e Saipem +2.5%. Bene anche le utility guidate da A2A. 

Rimbalzano Stm, Ferrari e Pirelli +2,5, ancora in flessione la scuderia Agnelli. 

Continua intanto l’attività diplomatica attorno all’Ucraina. Oggi si vedono (online) Macron e Scholz. Domani, il consigliere speciale del presidente francese, Pierre Vimont, sarà a Mosca a presentare una proposta di mediazione. La Russia, che ha ammassato un imponente schieramento militare al confine occidentale, dice che sono solo esercitazioni. Gli Stati Uniti hanno messo 8.500 soldati in stato di allerta. Ma il rublo russo rimbalza dopo tre sedute in forte ribasso.

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