Condividi

Borse chiusura 8 maggio: Mps brilla a Piazza Affari in vista di possibili nozze con Banco Bpm

L’intenzione del Tesoro di ridurre la propria quota azionaria in Mps in vista di una possibile integrazione con Banco BPM fa volare la banca senese a Piazza Affari dove invece soffrono i titoli farmaceutici – Borse in stand-by in Europa e negli Usa

Borse chiusura 8 maggio: Mps brilla a Piazza Affari in vista di possibili nozze con Banco Bpm

La nuova settimana dei mercati europei si apre all’insegna della cautela, tra scambi ridotti per l’assenza di Londra (che sta ancora festeggiando l’incoronazione di Re Carlo III) e l’andamento lievemente negativo di Wall Street nella mattina americana. 

Al termine della seduta Piazza Affari segna un rialzo dello 0,28%, a 27.426 punti base, in sintonia con Amsterdam +0,29%. Il progresso è più marcato a Madrid, +0,68%, mentre Parigi registra un modesto +0,11% e Francoforte è piatta.

L’umore degli investitori europei in giornata ha risentito dal deludente dato sulla produzione industriale tedesca, scesa nel mese di marzo oltre le attese (-3,4% su febbraio), soprattutto a causa dell’andamento del settore auto. Un quadro che non lascia tranquilli sulle prospettive economiche della zona euro.

Wall Street in stallo

Negli Usa, dopo i dati macro visti la scorsa settimana e che hanno in gran parte allontanato lo spettro della recessione, si rimane alla finestra in vista dei dati sull’inflazione che usciranno a metà settimana (mercoledì i prezzi al consumo, giovedì i prezzi alla produzione), mentre si spera che vadano a buon fine le trattativa in corso per innalzare il tetto del debito.

Si muovono intonate le banche, a partire da PacWest (+9%) e persino il finanziere Warren Buffett, all’annuale meeting di Berkshire Hathaway (+1,65%), ha dichiarato che i depositi dovrebbero essere al sicuro nel settore bancario, notando invece che il settore immobiliare sta cominciando a subire le conseguenze del maggior costo del denaro.

A Wall Street gli acquisti sulle banche sono bilanciati dalle vendite su titoli di società con trimestrali deludenti come Tyson Foods (-12,3%) e il produttore di farmaci Catalent (-26% peggior titolo sullo S&P500). 

Petrolio in rialzo; Bitcoin giù

Tra le materie prime prosegue il recupero del petrolio, rincuorato dalla resilienza del motore Usa dopo i dati sul lavoro di venerdì che hanno posto fine a un’emorragia sull’oro nero che durava da circa tre settimane. Inoltre, nel corso di questo mese prenderanno il via i tagli volontari alla produzione da parte di alcuni membri dell’Opec+, mentre il cartello terrà la prossima riunione il 4 giugno. Così il Brent si apprezza del 2% a 76,81 dollari al barile e il Wti sale 

Sul mercato dei cambi l’euro-dollaro è stabile, poco oltre 1,1.

Vanno giù invece le criptovalute e le azioni di società legate alle monete digitali e alla blockchain dopo che Binance, la più grande borsa di cripotvalute al mondo, ha sospeso i prelievi di bitcoin per diverse ore a causa dei forti volumi e dell’aumento delle commissioni di transazione. Il bitcoin segna un ribasso vicino al 4% a 27.924 dollari.

Piazza Affari sostenuta dalle banche; vola Mps

Piazza Affari chiude in progresso grazie alle banche. A guidare l’indice delle blue chip è infatti Banca Monte Paschi, +5,82%, che domattina renderà noti i conti della trimestrale, mentre sale l’appeal speculativo sull’ipotesi che il Tesoro possa ridurre la propria quota vendendo le azioni sul mercato a investitori interessati all’istituto senese. Segna un rialzo dell’1,26% Banco Bpm, in attesa dei conti e con gli analisti di Intesa Sanpaolo che scrivono nel daily di “avere una visione positiva sul titolo sostenuta dal potenziale upside legato alle speculazioni sull’M&A che coinvolgono la società”. 

Tra le big bene Intesa, +1,28%, mentre è più timida Unicredit +0,21%.

Nella parte alta del listino brillano inoltre Cnh +,2,65%, Hera +1,42%, Nexi +1,49%.

Sul fronte opposto Diasorin -2,3%, Interpump -1,48%, Inwit -1,43%, Erg -1,26%.

Spread stabile, assaporando il nuovo Btp Valore

Sul mercato secondario lo spread tra Btp decennale e Bund di pari durata appare poco mosso, a 191 punti base (+0,55%), con rendimenti che ritoccano al rialzo, rispettivamente a +4,23% e +2,32%.

Questa è una settimana importante per il debito italiano, con Fitch che aggiornerà il suo rating venerdì 12 maggio. Il Tesoro è “ragionevolmente ottimista” sulle decisioni che le varie agenzie prenderanno sul Belpaese. ”Si avranno esiti soddisfacenti”, sostiene il direttore generale del debito pubblico del Mef, Davide Iacovoni, anche alla luce del pil molto positivo del primo trimestre. Intanto il Ministero dell’Economia e delle Finanze annuncia il lancio dei BTp Valore, nuova famiglia di titoli di Stato dedicata esclusivamente ai risparmiatori individuali e affini (il cosiddetto mercato retail), la cui prima emissione avrà luogo da lunedì 5 a venerdì 9 giugno (fino alle ore 13), salvo chiusura anticipata. Il primo nato di questi nuovi prodotti avrà una durata di quattro anni e un premio fedeltà per i risparmiatori che lo terranno fino alla scadenza. Le cedole saranno periodiche e calcolate in base a tassi prefissati crescenti nel tempo, che verranno comunicati il primo di giugno prossimo, congiuntamente al codice ISIN che identifica il titolo.

Commenta