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Borse, Asia positiva su dati Usa e Cina

In campo valutario lo yen debole (92,6) e l’euro forte (1,363) confermano le tendenze già evidenti la settimana scorsa. L’oro non si scrolla di dosso la finestra 1650-1700 in cui è ingabbiato da tempo, e il petrolio WTI, a 97,5 $/b, potrebbe salire ancora.

Borse, Asia positiva su dati Usa e Cina

In una delle rare giornate in cui le notizie sull’economia reale sono tutte favorevoli, i mercati asiatici hanno iniziato con slancio la settimana: l’indice regionale Msci Asia Pacific ha segnato un aumento dello 0,9%, e le quotazioni sono al massimo da 18 mesi.

Con la chiusura di Wall Street di venerdì le azioni americane sono vicine ai massimi storici, sia per il Dow che per lo S&P 500, e le quotazioni sono confermate dagli utili. Sia per lo S&P500 che per le società quotate in Asia gli utili del quarto trimestre – almeno per quelli comunicati finora – hanno visto una larga maggioranza di sorprese positive rispetto alle stime degli analisti.

E in Cina l’indice PMI del settore dei servizi è cresciuto ancora, al livello di 56,2. In campo valutario lo yen debole (92,6) e l’euro forte (1,363) confermano le tendenze già evidenti la settimana scorsa. L’oro non si scrolla di dosso la finestra 1650-1700 in cui è ingabbiato da tempo, e il petrolio WTI, a 97,5 $/b, potrebbe salire ancora.


Allegati: Bloomberg

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