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Borse alla riscossa, speranze sul summit di Bruxelles

A poche ore dall’inizio del vertice europeo, cominciano a circolare indiscrezioni riguardo a un’intesa raggiunta sulla ricapitalizzazione delle banche – E così i listini cominciano a correre: Milano guadagna già l’1,34% – Bene i titoli finanziari in tutta Europa – Aiuta anche il mandato che la Merkel ha ottenuto dal Parlamento tedesco per rafforzare l’Efsf

Borse alla riscossa, speranze sul summit di Bruxelles

Ricominciano a correre le Borse europee sulla scia delle indiscrezioni sui primi accordi presi in vista del summit, che inizierà alle 18 a Bruxelles. E’ ormai praticamente sicuro che un’intesa sia stata raggiunta sulla ricapitalizzazione delle banche, con l’obbligo per gli istituti europei di portare il loro Core Tier 1 a minimo il 9% del capitale totale. Anche il mandato incassato dalla Merkel da parte del Parlamento teedsco dà nuova fiducia alle Borse.

Intorno alle 16 Milano guadagna l’1,34%.

L’euro ha ripreso a salire ed è quotato a 1,393 nei confronti del dollaro.

Non si ferma il rialzo del greggio con il Wti americano scambiato stamattina a 93,7 dollari al barile (+0,2%). Il Brent vale 111,4 dollari.

Il premier italiano Silvio Berlusconi sarà oggi al vertice europeo di Bruxelles per illustrare gli impegni per la crescita raccolti in una lettera su cui ha lavorato fino a tarda sera trattando con la Lega, contraria a interventi sulle pensioni. I giornali parlano di una mini-intesa sul ritiro per vecchiaia a 67 anni nel 2026; nessun accordo invece sarebbe stato raggiunto sulle pensioni di anzianità. Ieri il leader della lega Bossi si è detto pessimista sulla tenuta del governo. Gli occhi sono ora tutti sulla risposta dell’Europa, che aveva fatto pressioni perché il governo italiano si presentasse oggi con nuove misure di sviluppo, e su quella dei mercati. Il rendimento del Btp decennale è in rialzo al 5,95% (+2 punti base), lo spread con il Bund è a 390 punti.

Il Tesoro ha collocato sul mercato 8,5 miliardi di Bot a sei mesi al tasso del 3,535%, in forte rialzo dal 3,071% dell’asta di settembre. Anche se in leggero calo, la domanda e’ stata totalmente soddisfatta. Oggi sono stati collocati anche due miliardi di Ctz con scadenza nel 2013 con un rendimento del 4,628%. La domanda e’ stata pari a 2,01 volte l’importo offerto.

Fra le blue chip si mette in luce Fiat Industrial, in rialzo del 2,34% sulle attese positive in vista dei dati del terzo trimestre. Ieri hanno annunciato i conti del trimestre AGCO e Paccar negli Stati Uniti e Volvo in Europa.

Le indicazioni che emergono sono, per quanto riguarda i trucks, di una crescita significativa negli Usa e di un declino in Europa (per Volvo -10% rispetto al 2011 per i mezzi più pesanti). AGCO si attende un andamento ancora solido del settore agricoltura ed evidenzia un forte recupero (+38% rispetto al terzo trimestre del 2010) del mercato europeo.

Anche Fiat sale dello 0,37%. L’ad Sergio Marchionne ha dichiarato che Fiat e Chrysler sono sulla strada giusta per raggiungere gli obiettivi fissati. Ieri sera in un incontro con i sindacati il manager ha confermato il piano Fabbrica Italia e ha ribadito che il mercato dell’auto europeo sarà difficile anche nel 2012. In Europa “siamo ad un miglio dal disastro” ha precisato, per colpa delle decisioni non prese per fronteggiare la crisi.

Al contrario di Fiat, stamattina Peugeot ha rivisto al ribasso gli obiettivi 2011 della sua divisione auto ed ha annunciato l’avvio di un taglio costi che dovrebbe portare a 800 milioni di euro di risparmi nel 2012. In calo Mediaset -1%. Buzzi avanza dell’1,8%. StM scende dell’1,1%. Poco mosse Eni +0,1% ed Enel +0,3%.

Fra le banche, sale Unicredit +1,1%, mentre arretrano Bpm -0,3% e Popolare dell’Emilia -0,4%. In Piazza Meda prosegue la ricerca di un consigliere delegato al posto di Enzo Chiesa contro cui Banca d’Italia, in base al principio del passo indietro chiesto a tutti i vecchi amministratori, ha alzato il cartellino rosso. Si profila l’ipotesi è di un consigliere delegato di garanzia che affianchi Chiesa, destinato a rimanere, pro tempore, sulla poltrona di direttore generale. Difficile che Banca d’Italia accetti questa soluzione, anche se lo stallo rischia di compomettere il varo dell’aumento di capitale.

Convocato per domani il consiglio di sorveglianza per la nomina nuovo consiglio di gestione. Se i tempi dovessero allungarsi, è probabile lo slittamento dell’aumento di capitale che doveva partire il 31 ottobre.

Secondo MF, la Banca d’Italia, a seguito dell’ispezione terminata quest’estate, avrebbe acceso un faro sulle società prodotto specializzate nel leasing/factoring e nel credito al consumo dell’Ubi. Soprattutto per quanto riguarda Banca 24, controllata di Ubi specializzata nel credito al consumo, sarebbero state rilevate carenze nella gestione e nel controllo del rischio di credito.

Geox sale dell’1,8%. Tra i titoli minori da segnalare El.en. La Cynosure, controllata al 23% di El.En (ma integralmente consolidata) ha chiuso il terzo trimestre 2011 con ricavi cresciuti del 48% (+36% in euro) a 28,3 milioni di dollari grazie al consolidamento delle recenti acquisizioni (HOYA ConBio and SmoothShapes). Per area geografica, i ricavi sono del cresciuti del 54% in Nord America, del 60% all’estero. L’Ebit, escludendo le spese per le acquisizioni, ha raggiunto il pareggio. La società ha generato cassa nel trimestre e si ritrova con una posizione finanziaria netta positiva per 66 milioni di dollari

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