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Borse ai massimi: scommettono sul rinvio del tapering della Fed

Ottavo rialzo consecutivo per l’indice mondiale: gli analisti pensano che il rallentamento della crescita Usa per effetto della variante Delta indurrà la Fed a non tagliare gli acquisti di asset a novembre – Le Borse europee sono ai massimi di sempre: il tech al top dal 2001

Borse ai massimi: scommettono sul rinvio del tapering della Fed

Corrono le Borse anche senza la spinta di Wall Street. L’indice Msci Global, misurato sui primi 50 mercati mondiali, segna stamane l’ottavo rialzo di fila (+0,1%), ritoccando il massimo storico. Anche i future di Wall Street si muovono al rialzo dopo il lungo fine settimana, a conferma che gli operatori scommettono che la Fed non si muoverà nella riunione del 22/23 novembre. A rendere improbabile un primo taglio dei gli acquisti sul mercato sono le ultime proiezioni sulla congiuntura: ieri sera Goldman Sachs ha ritoccato le stime sulla crescita economica. Il 2021 dovrebbe chiudersi con un +5,7%, in calo dal precedente +6%. Gli economisti della Banca spiegano che la variante del virus avrà un impatto negativo sui consumi: la gente uscirà meno e spenderà meno.

Intanto, superato lo scoglio delle Olimpiadi, il Toro ha deciso di muovere verso l’Asia, a partire da Tokyo, in pieno rally. Occhio però all’Australia: stanotte la Banca centrale potrebbe essere la prima a cancellare il tapering (cioè gli acquisti di titoli).

TOKYO SCOMMETTE SUGLI AIUTI DI STATO

Tokyo vola oltre la soglia psicologica dei 30mila punti dell’indice Nikkei (+0,8%) con il settimo rialzo consecutivo. Il mercato scommette che chiunque sia scelto come leader del partito di governo, Ldp, che succederà al dimissionario Suga, questi non potrà che avviare un nuovo piano di stimoli all’economia in vista delle elezioni.

MUMBAI BATTE SHANGHAI, L’AUSTRALIA DECIDE SUI TASSI

CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzen intorno alla parità dopo la pubblicazione dei dati sulla bilancia commerciale della Cina: le esportazioni sono salite in agosto del 25%, meglio del +17% atteso dal consensus Reuters. Hong Kong +0,7%.

Ancora su Mumbai (+0,3%). Da aprile, in coincidenza con la frenata delle Borse cinesi (-5% da allora) è iniziato il rally del listino indiano: +20%, in testa alla classifica mondiale.

Il Kospi di Seul perde lo 0,5%, l’S&P ASX 200 di Sidney lo 0,3%.

L’euro dollaro tratta a 1,188, in lieve apprezzamento. L’oro, a 1.821 dollari l’oncia, consolida le posizioni. Petrolio Wti a 69,1 il barile, in ribasso dello 0,1%.

LA CRIPTOVALUTA OLTRE I 52 MILA DOLLARI

Il bitcoin è in rialzo dell’1%, a 52.540 dollari, livello che non vedeva da maggio: da inizio mese la criptovaluta guadagna quasi il 12%. Oggi la moneta virtuale diventa ufficialmente la valuta di El Salvador.

BORSE EUROPEE AI MASSIMI DI SEMPRE

Manca la spinta di Wall Street, ferma per vacanza, ma, dopo i dati deludenti sul mercato del lavoro Usa, il tapering fa meno paura. E la possibile stretta europea non spaventa il Toro, di nuovo a un passo dal record assoluto: l’indice europeo Stoxx 600 guadagna lo 0,7%, a 475 punti: i massimi della storia sono di nuovo ad un soffio. L’indice EuroStoxx è in rialzo dell’1,1%.

L’OCSE PROMUOVE LA RICETTA ITALIA

In questa cornice, l’ultimo rapporto dell’Ocse sulle prospettive dell’economia mondiale porta buone nuove per l’Italia. L’organizzazione si aspetta che il Pil del Bel Paese cresca nel 2021 del 5,9%, in miglioramento dal +4,5% stimato in maggio. Nel 2022 il Pil dovrebbe registrare una crescita del 4,1%, dal +4,4% di maggio. Il Pil dell’Italia tornerà sui livelli precedenti la pandemia solo nel primo semestre del 2022, in ritardo rispetto alle economie di riferimento del pianeta. Non è ancora il caso, perciò, di ridurre i sostegni all’economia.

Ma, presentando lo studio dedicato all’Italia, il segretario generale dell’Ocse, Mathias Cormann, si è spinto a prevedere che “il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza dell’Italia stimolerà una crescita più forte, più verde, più equa e più digitalizzata, che apporterà benefici a tutti gli italiani e offrirà loro maggiori opportunità per superare il momento di crisi”.

AMSTERDAM TRASCINA I LISTINI. MILANO +0,78%

Piazza Affari allunga così il passo: +0,76%, a 26.210 punti. Buoni spunti anche per gli altri listini. Francoforte +0,97%: gli ordini all’industria d’oltre Reno sono saliti del 3,4%, assai più delle previsioni (+0,7%). La piazza migliore è però Amsterdam (+1,18%), sostenuta dalla forza dei titoli tech. Ben impostata Londra (+0,71%). Più cauta Madrid (+0,18%).

MODA E TOTAL ENERGIE CORRONO A PARIGI

Tonica Parigi (+0,8%). Avanza dell’1,2% Total Energie dopo il mega accordo con l’Iraq riguardo il gas naturale, l’energia solare e il trattamento delle acque: un’operazione da 22,7 miliardi di dollari.

Airbus +1,22%: il titolo farà parte anche dell’indice principale di Francoforte.

Riprendono quota i gruppi del lusso, spinti da Berenberg: Lvmh +2,17%, Kering +1,61%.

IL TECH EUROPEO AL TOP DAL 2001 GRAZIE AI CHIP

A spingere il rialzo è stato Il settore Tecnologico europeo (+1,7%, a 830 punti), che ha aperto la settimana facendo segnare nuovi massimi da circa vent’anni e amplia il distacco nei confronti degli altri settori. Ancora in evidenza l’olandese Asml (+1,9%). Quattro delle migliori azioni da inizio anno appartengono al settore chip: sono Nordic Sem (+129%), Asm Holding (+90%), Asml (+89%) e BE Sem (+65%).

BTP STABILI, OGGI LA SPAGNA OFFRE BONOS A 20 ANNI

In attesa del direttorio della Bce di giovedì sono poco mossi i Btp, in una giornata di scambi sottili per l’assenza degli operatori americani. Gli analisti intervistati da Reuters prevedono una riduzione degli acquisti del programma Pepp (Pandemic emergency purchase programme) fino a 60 miliardi di euro al mese dagli attuali 80 miliardi, seguita da un nuovo taglio a inizio 2022 e dalla conclusione definitiva del programma a marzo dell’anno prossimo.

La forbice tra i rendimenti di Italia e Germania sul tratto a 10 anni è ferma a 106 punti base (da 105). Il tasso del decennale scambia a 0,69%, da 0,71%.

In arrivo l’annuncio del Tesoro in vista dell’asta del Bot annuale di giovedì: Unicredit ipotizza un’offerta pari a 7 miliardi.

Oggi ci sarà il battesimo della Spagna nel mondo dei green bond: Madrid ha dato mandato per la prima emissione scegliendo il segmento a 20 anni.

SOLO 5 BLUE CHIP IN ROSSO, LEONARDO SUPERSTAR

Solo cinque blue chip hanno chiuso la giornata in rosso: Buzzi (-0,45%), Tenaris (-0,19%) e tre utilities, ovvero Terna (-0,18%), Italgas (-0,14%) ed Enel (-0,09%).

Al contrario, hanno brillato i titoli in evidenza nel fine settimana alla riunione dello studio Ambrosetti.

Svetta Leonardo (+2,33%) sull’onda delle dichiarazioni dell’ad Alessandro Profumo, che ha confermato l’intenzione di collocare una quota di Drs sul mercato Usa. Equita ha confermato il rating buy e il target price a 8,8 euro, cifra che incorpora un premio del 23,6% sul prezzo di chiusura odierno.

FERRARI +1,17%. CINGOLANI CHIEDE UNA DEROGA PER LA ROSSA

Sale anche Ferrari (+1,17%). Il ministro per la transizione tecnologica Stefano Cingolani ha rivelato l’esistenza di contatti con Bruxelles per ottenere una deroga per proteggere i produttori di supercar (Lamborghini oltre a Ferrari) dall’eliminazione del motore a scoppio entro il 2035. “Qualunque intervento che allunghi i tempi per la transizione all’elettrico può diluire l’intensità del capex e dei costi dei prossimi anni”, ha commentato Equita, che ha confermato su Ferrari il rating hold e il target price a 168 euro. Ma a detta di Mediobanca (rating neutral e target price a 175 euro), il vero catalizzatore per il titolo, che oggi tratta a un multiplo p/e 2021 di 43 volte, sarà il Capital market day, occasione in cui Maranello rivelerà il piano industriale e fornirà nuovi dettagli sul processo di elettrificazione, la missione del nuovo ceo Benedetto Vigna.

DIASORIN E STM A CACCIA DI RECORD

Continua senza sosta la corsa di Diasorin (+1,70% a 205,80 euro), a un passo dal record assoluto (211 euro) di fine maggio.

Anche a Milano corrono i tecnologici: Stm (+1%) consolida i massimi dal 2002.

Bene anche il lusso. Citi ha alzato il target su Moncler (+1,3%). Avanzano Salvatore Ferragamo (+2,36%, in attesa della semestrale di oggi) e Tod’s (+0,88%).

Bene nel finale anche Saipem (+0,5%) ed Eni (+1%).

Toniche le banche: Unicredit +1,7%, Intesa +0,8%. Sale anche Bper (+1,5%).

PIAGGIO, ACCORDO CON I GIAPPONESI SULLE BATTERIE

Cerved +1,9% dopo che Castor Bidco, il veicolo di Ion che la lanciato l’Opa, ha ulteriormente incrementato il prezzo dell’offerta a 10,50 euro per azione. “A seguito dell’ulteriore miglioramento delle condizioni d’offerta suggeriamo di consegnare le azioni”, scrive Equita.

Ovs +7%. Equita mette in luce le attese per il lancio della collezione donna del marchio Piombo a breve nei 500 negozi del gruppo. Corre anche Safilo (+5%). Piaggio avanza dello 0,4% dopo l’annuncio di un accordo con Honda Motor, Ktm e Yamaha Motor per la creazione dello Swappable Batteries Motorcycle Consortium per sviluppare tecniche comuni per i sistemi di batterie intercambiabili per motocicli elettrici.

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