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Borse 12 ottobre pomeriggio: Ferrari record verso il sorpasso di Enel, corre anche Stellantis. Petrolio e gas in rialzo

La guerra non frena le Borse che guardano piuttosto ai dai macro Usa. Ferrari (+57,7% in 12 mesi) vicina al clamoroso sorpasso della capitalizzazione Enel. Faro sulle privatizzazioni Poste e Fs

Borse 12 ottobre pomeriggio: Ferrari record verso il sorpasso di Enel, corre anche Stellantis. Petrolio e gas in rialzo

Continua il rialzo dei mercati azionari, impermeabili all’apparenza ai conflitti ai confini dell’Eurozona. E prendono quota, a sorpresa, questi temi ciclici che non ti aspetti sotto i cieli di guerra. Una lieta sorpresa, ad esempio, riguarda Ferrari + 2,54% a fine mattinata a 298,80 euro (+57,7% negli ultimi 12 mesi), capace tra l’altro di resistere alla frenata del settore lusso. La Rossa s’accinge così ad effettuare un sorpasso clamoroso: la capitalizzazione sfiora i 58 miliardi di euro, poco sotto i 59 miliardi di Enel, pure in ripresa stamane.

Borse oggi: Ferrari da record, corre anche Stellantis

A sostenere la corsa del titolo è l’andamento di forte aumento per i modelli disponibili in vendita, come emerge dal fatto che l’azienda sta accettando ordini solo per il periodo successivo al 2026 per i modelli 296, 296 GTS, Roma, Roma Spider e Purosangue. È attesa poi l’uscita di un altro modello entro la fine dell’anno. Continua anche la striscia positiva di Stellantis, ai massimi oltre la barriera dei 19 euro: dopo aver annunciato la creazione di una terza gigafactory per le batterie in Usa.

Listini Europa: mattinata in rialzo nonostante le guerre ma occhio all’inflazione Usa

Gli operatori, pur non disdegnando i titoli della difesa (Leonardo +1,4%) e i petroliferi – temi difensivi per eccellenza (Tenaris al top +2.7%) – guardano intanto ai dati sull’inflazione Usa, che saranno annunciati alle 14.30, preziosi per decifrare l’atteggiamento della banca centrale Usa in occasione delle prossime scelte sui tassi. Prevale, al proposito, un cauto ottimismo: i recenti aumenti dei rendimenti delle obbligazioni potrebbero aver soddisfatto i “falchi” della Fed e pure quello della Bce.

Piazza Affari sale: avanza Mps, rumours su privatizzazione Poste

Alle 12 .30 l’indice Ftse Mib è in rialzo dell’1,13%, raggiungendo i massimi della seduta. In evidenza oggi Monte Paschi , che continua a salire dello 0,8%, anche se rallenta rispetto ai massimi di apertura. Ieri è stato registrato un aumento del 5,7% dopo la conferma dell’assoluzione degli ex manager dell’istituto senese nel procedimento sui derivati Santorini e Alexandria. Secondo Equita, questa notizia potrebbe portare a una significativa riduzione delle richieste di risarcimento straordinario ed extragiudiziale di 4,1 miliardi di euro. Bene anche Fineco +2,4% e i Big, Unicredit ed Intesa.

Sale ma con cautela Poste +0,5%: Il Tesoro potrebbe mettere sul mercato una parte della sua quota, pari al 29%, ne parla stamattina IlSole24Ore. La vendita sarebbe prevista dal piano di dismissioni al quale sta lavorando il ministro Giancarlo Giorgetti.

Mercato obbligazionario in assestamento in vista delle manovre delle banche centrali. BTP a 4,67%, spread fermo a 193 punti base. Bund a 2,73%, da 2,77% del giorno prima. 

II Mef ha collocato stamane Btp a tre anni ad un rendimento pari al 3,9%. 

Intanto la Bce tiene sotto osservazione lo spread

La BCE segue con attenzione l’andamento dello spread (oggi a 193 punti). Lo ha dichiarato mercoledì sera il membro del Consiglio direttivo Gabriel Makhlouf a margine dell’assemblea del Fondo Monetario Internazionale in corso a Marrakech. Il tema è tenuto in considerazione e gli strumenti per un eventuale intervento sono pronti. Quello che sta accadendo al tasso del debito dell’Italia non è solo un tema di mercato, “è assolutamente qualcosa su cui noi, la BCE, ci concentreremo molto”. Stamattina, il membro greco del board, Yannis  Stournaras, ha minimizzato le preoccupazioni del mercato sulle finanze pubbliche italiane.

Ripartono i prezzi di petrolio e gas

Il petrolio intanto torna a salire: Brent e WTI, +1%. Il presidente dell’Iran, Ebrhim Raisi, si è sentito al telefono con il principe della corona dell’Arabia Saudita, Mohammed bin Salman, per un confronto sulla guerra tra Israele e Hamas, lo ha riferito stamattina l’agenzia di stampa saudita Saudi Press. L’agenzia iraniana scrive che i due leader hanno posto l’accento sull’unità del mondo islamico. I due paesi hanno riallacciato in marzo le relazioni diplomatiche.

Riparte anche il prezzo del gas: +6% a 49 euro al megawatt. 

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