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Borse 12 giugno pomeriggio: da Mediaset a Mfe e da Banca Mediolanum a Mondadori tutta in rialzo la scuderia Berlusconi

Effetto Berlusconi anche in Borsa con le tv e glia altri titoli della sua scuderia in progresso – In rialzo i listini di tutto il mondo con Piazza Affari la più brillante delle Borse

Borse 12 giugno pomeriggio: da Mediaset a Mfe e da Banca Mediolanum a Mondadori tutta in rialzo la scuderia Berlusconi

Il tonfo del petrolio pesa oggi sui listini globali, ma il clima appare cautamente ottimista nella primo giorno di una settimana clou per le banche centrali, nel corso della quale si riuniranno Fed, Bce, Bank of Japan e Pboc (Cina). 

L’Europa chiude in frazionale rialzo e Wall Street si muove a piccoli passi nella mattina americana. 

Milano è la piazza più tonica, con un incremento dello 0,92% che la riporta vicina a 27.500 punti base, nel giorno della notizia della morte di Silvio Berlusconi

Sono un po’ più timide Francoforte +0,9%, Parigi +0,52%, Madrid +0,38%, Amsterdam +0,13%, Londra +0,1%.

L’euro dollaro è piatto a 1,075. 

Il petrolio invece viaggia in pesante ribasso, allarmato dagli ultimi dati macroeconomici provenienti dalla Cina e quindi dai timori sulla domanda globale di greggio. Tra l’altro Goldman Sachs ha tagliato le sue previsioni sui prezzi dell’oro nero a causa di forniture più elevate del previsto da parte di Russia e Iran e ha aumentato le previsioni di fornitura per il 2024 per i due produttori e il Venezuela di un totale di 800.000 bpd. Al momento il Brent cede il 3,32%  e tratta a 72,31 dollari al barile; il Wti perde il 3,73%, 67,55 dollari al barile.

Piazza Affari dice addio a Berlusconi

Anche Piazza Affari, a modo suo, ha detto addio oggi a Silvio Berlusconi. Gli effetti della sua scomparsa, avvenuta questa mattina alle 9,30, si sono visti in particolare sui titoli ex Mediaset, che hanno cominciato a correre registrando rialzi intorno al 10%, per poi ridimensionare l’impennata. In chiusura Mfe A guadagna il 5,86% e Mfe B il 2,32%. Negli ultimi mesi gli investitori avevano già reagito ai vari ricoveri dell’imprenditore, stimando che la sua scomparsa avrebbe innescato un terremoto successorio e una possibile cessione o fusione del gruppo. Ora si arriverà al dunque e si vedrà quale sarà il destino dell’impero tv creato dal leader di Forza Italia. La capogruppo Fininvest (che possiede il 48,6% di MediaForEurop) in una nota cerca di arginare le speculazioni e sostiene che le attività “proseguiranno in linea di assoluta continuità sotto ogni aspetto”.

Più tranquillo è stato l’andamento di altri titoli della galassia Berlusconi: Mondadori +1,54% (controllata da Fininvest con il 53,3%), Banca Mediolanum (+0,39%), di cui la holding del cavaliere ha il 30% e che di fatto fa capo alla famiglia Doris.

Per quanto riguarda il Ftse Mib, i maggiori rialzi del giorno sono per Prysmian +3,14%, Stm +3,06%, Moncler +1,96%, Iveco +1,91%.

Le banche sono contrastate e ai due estremi si collocano Bper +1,51% e Banca Monte Paschi, -1,33%, che mostrano reazioni opposte al raffreddarsi della prospettiva di un loro matrimonio. 

Sono in calo i titoli oil, come Saipem -1,4%, Eni  -1,19%, Tenaris -0,58%.

È in maglia nera Telecom Italia, -1,83%, dopo le indiscrezioni relative ai rilanci per l’acquisto della rete da parte del consorzio Cdp-Macquarie e dal fondo Kkr. Quest’ultimo avrebbe rafforzato la sua offerta per circa due miliardi di euro, ma a quanto pare l’incremento non basta al socio Vivendi.   

Fuori dal paniere principale si è progressivamente affievolito nel corso della seduta l’appeal di Industrie De Nora (-0,09%), che ha toccato in giornata nuovi massimi storici, dopo che Thyssenkrupp Nucera, joint venture con la tedesca Thyssenkrupp, ha annunciato l’intenzione di quotarsi alla borsa di Francoforte.

Spread e rendimenti in calo

Chiude una seduta brillante la carta italiana italiano, con lo spread tra Btp 10 anni e Bund di pari durata a 159 punti base (-3,3%) e tassi in discesa, soprattutto per il titolo tricolore al 3,97% contro il 2,38% del Bund.

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