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BORSA ULTIME NOTIZIE: Piazza Affari approva la manovra e applaude al piano Enel. Vertice su Tim

Il petrolio in risalita spinge i titoli energetici e dà una spinta alle Borse europee. Resta però l’attesa sulle scelte Fed e Bce. Mercato obbligazionario contrastato

BORSA ULTIME NOTIZIE: Piazza Affari approva la manovra e applaude al piano Enel. Vertice su Tim

Grazie alla ripresa dei titoli energetici i mercati europei avanzano in terreno positivo. Piazza Affari +0,55% oltre 24.500 si muove in linea con gli altri listini nonostante i nuovi segnali di contrazione dell’economia, stavolta in arrivo dall’Ocse: l’organizzazione ha previsto che l’economia della zona euro rallenterà dal 3,3% di crescita di quest’anno allo 0,5% nel 2023, prima di riprendersi ed espandersi dell’1,4% nel 2024. Si tratta di un risultato leggermente migliore rispetto all’ultimo rapporto di settembre, in cui si stimava una crescita del 3,1% per quest’anno e dello 0,3% nel 2023. La Borsa più tonica è Madrid +1% davanti a Londra +0,.6%.

Borsa ultime notizie: manovra e piano Enel superano l’esame

Milano promuove in linea di massima la manovra da 35 miliardi varata nella notte da Palazzo Chigi. A trainare l’indice sono i titoli energetici: Tenaris +4%. Saipem +3%. Eni +3%. Citi alza il target price a 14 euro. Non pesa l’aumento al 35% dell’aliquota di imposta sugli extraprofitti delle società energetiche previsto per il 2023 (2,5 miliardi).  Il nuovo prelievo sostituisce il regime che aveva scatenato critiche e rifiuti di pagamento da parte di numerose aziende energetiche. Cambia anche la base imponibile, non più sul fatturato ma sugli utili. Per il 2022 l’aliquota prevista sale dal 25% al 35% ma calcolata sugli utili e non più sul fatturato.

In forte rialzo anche Enel +2% dopo la presentazione del piano 2023-25: la società intende cedere attivi per 21 miliardi di euro tra il 2023 ed il 2025. Il piano industriale prevede un aumento dell’Ebitda. La società ha confermato la politica sui dividendi.

A Piazza Affari bene banche e Generali, vertice su Tim

Altro punto di forza i bancari: l’indice Stoxx Banks, oggi in rialzo dello 0,80%, si spinge sui massimi degli ultimi cinque mesi.. Stamattina il broker Keefe, Bruyette & Woods, ha alzato i target price delle principali banche italiane, tra cui Unicredit invariato (outperform, obiettivo di prezzo da 16,20 a 20 euro). Da luglio il titolo sale del 62%.

Sale anche il rating di Generali promossa da Barclays: (target a 17,5 euro). 

Anche oggi tra i protagonisti spicca Telecom + 1,3%. Nel pomeriggio, ha  detto il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, “è prevista una riunione” sul progetto di integrazione della rete dell’ex monopolista telefonico con quella di Open Fiber. “Abbiamo detto e ribadiamo – ha detto Giorgetti – che lo Stato deve avere il controllo sulla parte delle rete che ha interesse strategico”, aggiungendo che il controllo si può esercitare in tanti modi.

In terreno negativo Interpump -2%. Il socio di controllo cede quasi mezzo milione di azioni.

Mercato obbligazioni contrastato, attesa per Bce e Fed

Contrastato il mercato dei titoli obbligazionari. Il Btp decennale scambia a 3,94% (da 3,92%). Lo spread con la Germania sullo stesso tratto si riporta a 191 punti base. Soffre di più il tratto breve della curva. Il tasso a 2 anni sale a 2,76% da 2,72%, con la scadenza che risente ancora dei rimborsi anticipati in ambito Tltro annunciati la scorsa settimana. 

Segnali contrastanti in attesa delle scelte della Bce: il presidente della Bundesbank Joachim Nagel apre, per la prima volta, ad aumenti più soft, l’austriaco Holzmann insiste sui 75 punti. 

Prendono il via giovedì le aste di fine mese del Tesoro che vedranno sul tavolo fino a 2,75 miliardi di euro tra Btp short e la riapertura di un vecchio 7 anni 2024. Venerdì sarà la volta dei Bot semestrali.

Sugli altri mercati prevale un clima di attesa in vista dell’uscita domani dei verbali della Federal Reserve, cui seguiranno giovedì quelli della Banca Centrale Europea (Bce). In lieve rialzo i future sul Nasdaq.

In arrivo oggi pomeriggio (16:00) il dato sulla fiducia dei consumatori dell’Eurozona e l’indice della Fed di Richmond. Attenzione anche alle anticipazioni dell’Api (American Petroleum Institute) sulle scorte settimanali di greggio. 

Il petrolio Brent e WTI rimbalza dell’1%, dopo essere sceso lunedì ai minimi da undici mesi. L’Arabia Saudita ha categoricamente negato che l’Opec+ stia pensando di aumentare la produzione, come scritto in mattinata dal Wall Street Journal. I membri del cartello si riuniscono a Vienna il 4 dicembre.

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