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BORSA ULTIME NOTIZIE: Credit Suisse alla riscossa, le Borse rimbalzano. Bce verso un rialzo soft?

L’aiuto della Banca centrale svizzera a Credit Suisse fa respirare le Borse europee in attesa della riunione della Bce sui tassi. Recuperano in parte le banche, corrono Saipem e lusso

BORSA ULTIME NOTIZIE: Credit Suisse alla riscossa, le Borse rimbalzano. Bce verso un rialzo soft?

Rimbalzano i listini dopo il mercoledì nero, in attesa delle decisioni della Bce. A fare tendenza è la riscossa di Crédit Suisse, sostenuto dalle garanzie arrivate della SNB, la banca centrale, disposta a prestare fino a 50 miliardi di liquidità per scongiurare l’eventuale (ma improbabile) effetto Lehman. 

Borse ultime notizie: la riscossa di Credit Suisse

Le quotazioni della banca elvetica stanno salendo del 22% contagiando in positivo tutto il settore bancario europeo, penalizzato di recente anche dal fallimento della banca californiana Svb. Anche a Milano è in corso il parziale riscatto del settore dopo un avvio ruggente: Unicredit +2,5% (da +3,4%), Intesa +1,4%( da 2,4%) , Fineco +0,9%. (primi prezzi a+2,5%). 

E per i tassi Bce cresce l’ipotesi di un rialzo soft

Il mercato resta in tensione in attesa del verdetto della Bce. Alle 14.15 sarà comunicata la decisione sui tassi, mai così incerta seguita dalla conferenza stampa di Christine Lagarde. Il sostegno della banca centrale svizzera a Credit Suisse ha suscitato nuovi ripensamenti oggi, con gli investitori che valutano circa il 50% di probabilità di un rialzo di 50 punti base e il 50% di probabilità di un aumento di soli 25 punti base, un rialzo soft. Tema cruciale della conferenza stampa della presidente sarà quello della liquidità, è probabile che Christine Lagarde sia chiamata a rispondere a domande riguardanti la disponibilità della BCE a fornire rapidamente liquidità alle banche vigilate.

Corsa ai T-bond Usa, salgono i rendimenti Btp e Bund, spread in calo

Fortissima mercoledì la corsa ai titoli del Tesoro americano con la discesa al 3,5% del Treasury Bond a dieci anni: i mercati scommettono che la stagione dei rialzi dei tassi Usa volge al termine. Il nemico numero uno non è più l’inflazione, bensì la recessione. 

In apertura anche i rendimenti dei governativi italiani, in linea con quelli della zona euro, hanno registrato forti aumenti: la rete di protezione avviata dalla banca centrale di Berna ha fatto tornare la voglia di rischio. Poco dopo le 8,30, il tasso del Btp decennale italiano vale 4,17% da 4,09% di ieri in chiusura, lo spread su Bund sullo stesso tratto si attesta a 189 punti base dai 196 dello scorso finale di seduta e il tasso del Btp a 2 anni – particolarmente sensibile alle aspettative sui tassi – a 3,23% da 3,11% di mercoledì sera in chiusura. Il rendimento del due anni tedesco è in rialzo di 36 punti base a 2,737% e quello del Bund decennale sale di 17 punti a 2,285%.

L’Istat ha rivisto stamani in marginale ribasso la stima sullinflazione italiana di febbraio, evidenziando una decelerazione dei prezzi al consumo che si conferma a livello generale mentre la componente di fondo continua a salire. In base ai dati definitivi, il mese scorso l’indice Nic ha segnato rialzi dello 0,2% su mese e del 9,1% su anno, rispetto a +0,3% e +9,2% del dato preliminare. 

A Piazza Affari banche in parziale recupero. Corrono Saipem e lusso

L’indice principale di Piazza Affari alle 11.30 si assesta attorno a +0,60%, comunque ben al di sotto di quota 26 mila. dopo aver toccato in avvio un rialzo di oltre 2%. Da inizio mese il saldo per piazza Affari è in rosso del 5,5%, mentre da inizio anno conserva ancora una crescita di poco sotto il 10%.

Rimbalza il settore oil dopo i forti ribassi indotti dal drastico calo del prezzo del Brent, scivolato ai minimi da 15 mesi. Corre Saipem +2,9% (+4,6% in apertura), promossa da Morgan Stanley che ha alzato la raccomandazione a ‘Overweight’ da ‘Equal weight’, ma abbassato il prezzo obiettivo a 1,85 euro. In lieve rialzo anche +0,8%, molto colpita dalla lettera di recente ed Eni a +0,10%.

Bene il lusso, in particolare Brunello Cucinelli che balza di oltre il 5%, fra i migliori dell’indice, dopo i risultati 2022 in linea con le attese e il miglioramento delle prospettive. Equita ha alzato il prezzo obiettivo sul titolo a 66 euro (+6%), Avanza anche Moncler in salita dell’1,9%.

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