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Borsa: tensioni sui tassi, Orso in vista sulla scia di Wall Street

Dopo un ferragosto caratterizzato dalle vendite sui mercati aperti, l’Europa, Piazza Affari compresa, inizia con il piede sbagliato – Ieri Wall Street ha tremato: i dati incoraggianti sui sussidi di disoccupazione confermano la prospettiva del tapering (riduzione degli acquisti sul mercato da parte della Fed) – Negativa stamani Tokyo – Occhio allo spread

Borsa: tensioni sui tassi, Orso in vista sulla scia di Wall Street

CRESCE IL LAVORO USA, WALL STREET TREMA
TENSIONI SUI TASSI, AVVIO ORSO IN EUROPA

E’ stato un Ferragosto caratterizzato dalle vendite sui mercati aperti. Stamane la Borsa di Tokyo è sotto di poco meno un punto percentuale ad un’ora dalla chiusura. Pesano le smentite del governo alle voci riportate dal Nikkei Times su un prossimo taglio delle tasse per gli utili delle imprese. In ribasso,con l’eccezione di Shanghai, gli altri listini asiatici, sull’onda della brusca frenata della Borsa di New York.

Wall Street ha chiuso con il maggior ribasso da giugno: Dow Jones -1,47%, S&P 500 -1,43%, Nasdaq -1,72%. Il rendimento del bond decennale è salito al 2,75%, ai massimi dal luglio 2011. Intano, dopo un estate di calma piatta, l’indice Vix della volatilità, ha registrato un balzo dell’11%.

La pioggia di vendite, accentuata dai risultati mediocri di Cisco e Wal Mart, è stata scatenata da due dati. Le richieste dei sussidi di disoccupazione sono scese sotto quota 320 mila, ai minimi dal settembre 2007 (quando gli effetti della crisi subprime non erano ancora presenti). Il dato è assai migliore delle previsioni. Secondo il Dipartimento del Lavoro Usa, la media delle ultime settimane, considerata un dato meno volatile, ha registrato un calo di 4 mila domande a 332 mila, segnando il livello più basso di richieste per i sussidi dal novembre del 2007 e la quinta flessione consecutiva. Al culmine della recessione, nell’aprile del 2009, le pratiche di sostegno alla disoccupazione erano in media 670 mila.

Intanto, l’inflazione ha registrato in luglio un incremento dello 0,2% portando così l’incremento annuo all’1,7%, poco sotto il target del 2%, l’obiettivo indicato dalla Fed. Di qui la convinzione che il tapering , cioè la riduzione degli acquisti sul mercato da parte della banca centrale, sia ormai questione di settimane. Tra i dati rilevanti di oggi spicca l’indice della fiducia elaborato dall’univesità del Michigan: gli economisti temono un segnale di over-confidence che potrebbe alimentare nuove vendite.

In Europa l’attesa è concentrata sui dati della bilancia commeciale Ue e sull’andamento dei prezzi al consumo. Alle 12 la Bce comunicherà i dati mensili sul rimborso dei prestiti Ltro.

Sotto i riflettori lo spread, sceso a quota 240 nelle ultime battute della seduta di mercoledì.

L’attenzione è concentrata sui bund tedeschi, dopo la forte ascesa del decennale all’1,82%.

Colpo grosso, a Ferragosto, per l’Oréal in Cina. E’stato acquistato, per 843 milioni di dollari. La Magic Holding International, gruppo leader in Cina per la cosmesi del viso.

Il ribasso dei listini Usa lascia prevedere una partenza cauta delle Borse del Vecchio Continente, reduci da sei sedute consecutive al rialzo.

Tra i temi della giornata la possibile continuazione del rally di Monte Paschi. Mercoledì sono passate di mano quasi 234 milioni di azioni rispetto a una media giornaliera delle ultime 30 sedute di circa 88 milioni di pezzi. Alessandro Profumo ha ribadito che non ci sono investitori stranieri alle porte.

Sotto i riflettori anche Brunello Cucinelli, giunto mercoledì al nuovo massimo storico di 24 euro. Alti i volumi scambiati: più di 123 mila pezzi contro una media degli ultimi 30 gioni di 100 mila. Da inizio anno l’azione è salita del 73% circa e quindi ai prezzi attuali la società vale in borsa circa 1,6 miliardi di euro ovvero, circa 5 volte il fatturato, 28 volte l’ebitda, 55 volte l’utile netto.

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