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Borsa, Tavares (Psa): un anno per la fusione con Fca

In chiusura di una settimana ricca di novità (ultime in ordine d’arrivo le mosse di Del Vecchio e il risiko Unicredit-Mediobanca-Generali) i listini europei sono in attesa dell’accordo sui dazi – Prevalgono le trimestrali: sale Leonardo, giù Fincantieri – Prima intervista dell’Ad di Psa dopo l’annuncio della fusione con Fiat Chrysler.

Borsa, Tavares (Psa): un anno per la fusione con Fca

Tutte in rosso le Borse europee nell’ultima seduta di una settimana ricca di eventi e novità anche se non è ancora certo l’accordo sui dazi previsto per dicembre.  In terreno negativo l’indice Eurostoxx -0,5%. Piazza Affari cede lo 0,35% attorno a quota 22.400. Scende Parigi -0,27%, appesantita dalle perdite di alcune grandi banche: Credit Agricole cede il 3,4% sulla scia di dati trimestrali e di previsioni al di sotto delle attese. a livello corporate e di filiali retail. Natixis perde il 5,3% dopo aver tagliato il proprio budget per potenziali acquisizioni. Francoforte -0,2% e Madrid -0,3%. Giù anche Londra -0,26%. A Zurigo il gruppo del lusso Richemont perde il 5,2% dopo aver detto che le proteste politiche a Hong Kong hanno pesato sulla crescita delle vendite nei sei mesi fino al 30 settembre. 

Sul mercato obbligazionario il Btp decennale risale sopra il rendimento dei bond greci a 1,15%, dopo essere schizzato ieri fino a 1,25%. Il Bund tedesco passa di mano a -0,26% di rendimento, ieri ha messo a segno la peggior seduta da settembre. L’oro tratta a 1.470 dollari l’oncia, +0,2%, dopo essere scivolato sui minimi degli ultimi tre mesi. Il petrolio Brent tratta a 61,7 dollari il barile, in calo dello 0,7%, su questi livelli, la settimana si chiuderebbe con un rialzo dello 0,8%.  

Prime dichiarazioni alla tv francese stamane di Carlos Tavares, il pdg che guiderà la fusione tra Peugeot e Fiat Chrysler +0,6%. Il manager ha dichiarato che: le sinergie dichiarate (3,7 miliardi a breve termine) potrebbero essere migliorate; tutti i marchi potrebbero essere conservati; il completamento dell’operazione richiederà almeno 1 anno. “Tra annunciare e fare (una fusione) passa un periodo anche lungo”, ha confermato a Torino John Elkann aggiungendo che “siamo entusiasti di quanto potremo fare in futuro con il gruppo Psa. Insieme riusciremo a cogliere grandi opportunità”. 

Bene Salini Impregilo +1,1% che stamane ha comunicato di aver completato il collocamento delle azioni dell’aumento al prezzo di 1,50 euro, per un controvalore di 400 milioni di euro. Leonardo Del Vecchio è  entrato nel capitale della società. Risalgono le utilities: Enel +1,3%, Terna +1,4%. Per il resto, il mercato è dominato dalle trimestrali: 

Leonardo in parità dopo che il terzo trimestre si chiude con 3,17 miliardi di euro di ricavi (+20% anno su anno): il consensus si aspettava molto meno (2,80 miliardi). L’Ebita sale del 23% a 200 milioni di euro, venti in più del consensus. L’ottimo risultato di Agusta Westland, ha bilanciato la debolezza di altre aeree, in particolare quella spazio ed aeronautica. La società ha confermato il raggiungimento di tutti gli obiettivi del 2019, sui quali, fino a ieri, c’era qualche perplessità.  
 
Tim +2,6%, ha diffuso ieri sera i conti delle attività italiane: ricavi in calo dell’8%, peggio del previsto, mentre l’utile lordo ha centrato le stime del consensus (-7%). La sorpresa positiva è il debito, sceso più del previsto. La società ha alzato il velo su una serie di iniziative, tra cui un’alleanza con Google nel cloud e lo sbarco in Borsa dei centri per la gestione dei dati. 

Affonda Fincantieri -5,6%. Nel terzo trimestre l’Ebitda si è attestato a 72 milioni di euro, molto sotto il consensus, situato intorno a 95 milioni di euro. L’origine di tutto è la cantieristica marittima: la società ha dovuto rivedere le assunzioni su alcuni vascelli per l’offshore in costruzione presso la controllata Vard. 

Brunello Cucinelli +2,5%, ha chiuso il terzo trimestre con 168 milioni di euro di ricavi, +10% anno su anno, +9% a parità di cambio. Il dato è leggermente meglio delle aspettative.  

Moncler +0,7%, Ferragamo -0,1% alla vigilia dell’ennesimo weekend rovente ad Hong Kong, dove c’è stata la prima vittima degli scontri. 

Tra i finanziari: 

Unipol -0,2%. L’utile normalizzato dei primi nove mesi è 577 milioni di euro, in rialzo del 15%. UnipolSai -0,3%, chiude i primi nove mesi dell’anno con un utile netto normalizzato di 576 milioni (+1,8%). La raccolta si attesta a 10 miliardi (+14,5%) di cui 5,7 miliardi nel ramo Danni (+2,7%) e 4,3 miliardi nel Vita (+39,9%). Il combined ratio di gruppo si attesta al 94,1% (contro 93 ,5%). 
 
Bper Banca +1%. Il board ha approvato un aumento di capitale fino a 27,8 milioni di euro complessivi nel contesto dell’offerta pubblica di scambio su azioni risparmio del Banco di Sardegna. Le nuove azioni saranno emesse al prezzo di 3,53 euro l’una. La banca chiude i nove mesi con requisiti patrimoniali in miglioramento e annuncia una nuova cartolarizzazione di crediti in sofferenza.

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