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Borsa riflessiva, brillano Fca e Ubi

Partenza in sordina per Piazza Affari e le altre piazze europee dove pesa il rialzo dell’euro sul dollaro. Oggi Wall Street è chiusa per il Colombus Day – Bene invece Francoforte dove volano le utility Rwe e E.on – Forti ribassi per Mediaset e Telecom Italia – Tra le medium cap da segnalare il balzo di Geox – Bene l’asta Bot a 12 mesi, tassi in lieve rialzo

Borsa riflessiva, brillano Fca e Ubi

Partenza in sordina di Piazza Affari e delle altre Borse europee. Pesa il rialzo dell’euro, in ascesa verso quota 1,14 sul dollaro in una seduta condizionata da scambi ridotti, vista la chiusura di Wall Street per il Columbus Day.

L’indice Ftse Mib cala dello 0,4%, mantenendosi però sopra i 22 mila punti. Ribassi attorno allo 0,5% a Londra e Parigi.

 In terreno positivo invece Francoforte +0,15% grazie alla buona performance delle utility tedesche: Rwe +11,2% ed E.On +8,2% dopo che il ministero dell’Economia ha detto sabato che gli operatori di impianti nucleari hanno accantonato a sufficienza per la chiusura delle centrali nucleari. 

Non segue il trend, dopo un avvio positivo, Enel -0,74%%: l’amministratore delegato, Francesco Starace, potrebbe riuscire a portare a casa gli accordi preliminari per una doppia dismissione (il 66% in Eph e il 49% di Hydro Dolomiti) da presentare al mercato già il 18 novembre, data prevista per l’aggiornamento del piano industriale. 

Stamane il Tesoro ha collocato 7 miliardi di Bot a 12 mesi ad un tasso in lieve rialzo: 0,028% contro il precedente 0,023%.

Lo spread del Btp sul Bund si tiene sui minimi da poco più di cinque mesi attorno a quota 109. Il tasso del decennale italiano sale a 1,705% da 1,697% del finale di seduta di venerdì.

Fiat Chrysler +1,38% è in rialzo dopo la pubblicazione del prospetto dell’Ipo Ferrari, che conferma la quotazione entro fine mese e sulle attese per un apprezzamento del titolo dopo il debutto, grazie all’effetto scarsità. Stasera, all’hotel Saint Regis di New York, inizia il road show presso gli investimenti Vip.

Avanza Ubi Banca + 1,87%dopo la trasformazione in spa che apre una nuova fase per la banca che potrà concentrarsi nel processo di consolidamento del settore. Il Banco Popolare, secondo Equita Sim, “resta il candidato ideale per una business combination, da cui deriverebbero sinergie rilevanti: il 13% della base costi e un aumento del rote di almeno 2 punti percentuali”, affermano gli analisti di Equita (hold e target price a 7,5 euro confermati sul titolo Ubi).

Ancora debole Mediaset – 2,16%: la società ha spiegato che il target di 2 milioni di clienti Premium indicati a fine luglio, contro gli 1,9 milioni di abbonati dichiarati oggi come obiettivo, comprendeva i diritti attivi delle carte prepagate. Secondo uno studio di Enders Analysis la scelta di investire sulla Champions League potrebbe essere stata un azzardo per il gruppo, che rischia di non centrare i target che si è prefissato per Premium e trovarsi a dover vendere la pay Tv, probabilmente al Qatar. Goldman Sachs ha tolto il titolo dalla Conviction Buy List e tagliato il target price da 5,50 a 5,20 euro. 

In forte ribasso anche Telecom Italia -2,19%. Il cda della società, previsto per il 16 ottobre, discuterà un mandato al management per riaprire la trattativa per l’acquisto di una quota in Metroweb.

Tra le medium cap di rilievo il balzo di Geox +5%, ai massimi dal giugno 2011. 

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