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Borsa, Pirelli fa da traino. Asta Btp: nuovo minimo storico

L’attesa per la manovra di bilancio frena però Milano rispetto alle altre Piazze europee – Brilla Londra – Sotto pressione le utility. Bene le banche, euro in calo

Borsa, Pirelli fa da traino. Asta Btp: nuovo minimo storico

L’euro debole, ai minimi da due anni e mezzo, a 1,091 su dollaro, sostiene le quotazioni dei listini dell’Eurozona. A Milano l’indice sale dello 0,15% ad un soffio dai 22 mila punti. A guidare i rialzi è Francoforte +0,9% davanti a Madrid +0,5%. Positiva Parigi +0,3%. Fa ancor meglio fuori dall’Eurozona Londra, che avanza di oltre l’1,2%. Il rapporto Euro/Sterlina è in rialzo a 0,889, anche per effetto delle dichiarazioni di Michael Saunders, membro del comitato direttivo della Bank of England che ha dichiarato che potrebbe esserci un taglio ai tassi anche in caso di accordo con l’Ue. 

L’indicatore della fiducia della zona euro è caduto a settembre, al di sotto di attese, a causa delle tensioni commerciali che hanno depresso la fiducia nell’industria. Tiene però il dato in miglioramento dei servizi. 

Il rialzo del dollaro si riflette sull’andamento dell’oro in ribasso a1.495 dollari l’oncia. Da inizio anno l’aumento è dl 17%. Tra le commodities il palladio tocca i massimi da due mesi. 

In flessione il petrolio: il Brent a 62,68 dollari al barile ha perduto in settimana il 2,6%, a fronte della ripresa, più rapida del previsto, della produzione saudita. Eni positiva +0,6% in un mercato che mette in primo piano l’accordo per l’acquisto da Exxon Mobil di Var Energy per 4,5 miliardi di dollari. Complessivamente, le attività passate di mano, valgono 150.000 barili equivalenti al giorno di produzione. 

Ieri il gruppo ha comunicato che l’ad Claudio Descalzi ha ricevuto un avviso di garanzia per omessa comunicazione di conflitto di interessi in relazione a Eni Congo. Saipem +0,24%. Brilla Tenaris + 1,40%. 

Nell’asta di Btp il rendimento del decennale è sceso al nuovo minimo storico dello 0,88% e quello del 5 anni allo 0,26%. La raccolta del Tesoro ha già raggiunto l’80% dell’obiettivo 2019. 

Lunedì il governo dovrebbe inviare a Bruxelles la nota di aggiornamento al Documento di economia e finanza (Def). Sembra che il neoministro Roberto Gualtieri tenterà di strappare alla Commissione europea il via libera per fissare l’asticella del deficit al 2,2% rispetto al Pil. Così otterrebbe 12,6 miliardi di euro di contributo alla flessibilità da utilizzare per disinnescare le clausole Iva da 23 miliardi di euro e per finanziare una prima riduzione delle tasse sul lavoro. Il messaggio lanciato dall’eurocommissario Paolo Gentiloni è chiaro su questo punto: flessibilità sì ma all’interno delle regole.

Banche vivaci dopo la revisione dei target da parte di Morgan Stanley. Avanza Unicredit+1,2%, dopo la cessione a Illimity (Corrado Passera) un portafoglio Npl da circa 730 milioni. Morgan Stanley taglia il target price a 14,50 euro, da 14,90 euro. Ubi Banca+0,7%. Il broker ha alzato il target price a 2,40 euro, il titolo tratta a 2,51 euro. Intesa Sanpaolo+0,8%. Morgan Stanley porta il target price a 2,30 euro, da 2,20 euro. 

Gli incentivi allo studio per la moneta elettronica favoriscono Poste +0,4%.. Prende sempre più piede l’ipotesi di una carta unica anti-evasione. Una tessera digitale, gestita da Poste, che farà da carta di identità, codice fiscale, patente di guida, pin unico per i servizi e mezzo di pagamento tracciabile. Sarà anche ricaricabile. La novità è che su questa carta verrà riaccreditato il 2 per cento o il 3 cento delle spese effettuate. 

Avanza anche Nexi +0,3% che si riprende dalle vendite della vigilia. 

Prese di beneficio sulle utility: Enel-0,5%. Atlantia -0,5%. Hera -1,2%. Otto azionisti pubblici del gruppo multiutility, aderenti al patto parasociale sottoscritto l’anno scorso, hanno avviato la vendita di azioni pari a circa 1% del capitale della società, attraverso una procedura accelerata di raccolta ordini riservata ad investitori qualificati in Italia e ad investitori istituzionali all’estero, secondo quanto riferito da una nota ieri sera. Operazione da 53,5 milioni di euro. 

Nell’automotive Fiat Chrysler+1%. Sale Pirelli +1,5%. Camfin ha sottoscritto uno strumento che, in aggiunta ad altri simili firmati nei giorni scorsi, permetterà alla holding di aumentare la propria quota in Pirelli fino a circa il 15% dall’attuale 10,1%. 

Salvatore Ferragamo perde l’1,1% e si avvia a chiudere la settimana sui minimi da sette anni. Stamattina Kepler-Cheuvreux ha deciso di abbassare il prezzo obiettivo a 17,0 euro da 19,0 euro, confermando il giudizio Hold. 

Campari perde l’1,7%. Il titolo ha guadagnato il 13% negli ultimi 12 mesi. Stamattina Credit Suisse ha annunciato l’avvio della copertura con una raccomandazione Underperform e un target price di 7,50 euro che si confronta con una quotazione superiore agli 8 euro. 

Nel resto del listino continua il volo di Eprice +8%. 

Intanto, secondo Reuter, Tim +0,6% ha presentato ai soci di Open Fiber una lista di fondi d’investimento interessati a rilevare le quote dagli attuali soci. L’operazione sembra avere la benedizione della politica italiana. Ieri si è dimesso il presidente Fulvio Conti, una mossa interpretata come un avvicinamento tra il fondo Elliott e Vivendi.

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