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Borsa, Pirelli e Camfin volano su indiscrezioni divorzio Tronchetti-Malacalza

Il progetto anticipato da indiscrezioni di stampa prevede che ai Malacalza venga assegnato il 25% circa di Camfin dopo una scissione proporzionale di Gpi (che oggi detiene il 41,7% di Camfin) – Si parla di una newco da 200-250 milioni composta da Clessidra (40%), Intesa Sanpaolo (30%) e Unicredit (30%) che insieme a Gpi lancerebbe un’Opa sul 71% di Camfin.

Borsa, Pirelli e Camfin volano su indiscrezioni divorzio Tronchetti-Malacalza

Giornata di sole a Piazza Affari per le azioni di Pirelli e Camfin, che a fine mattinata guadagnano rispettivamente il 2,9% e l’1,6%. A trascinare i titoli sono alcune indiscrezioni diffuse oggi dal Messaggero su un piano per il divorzio fra gli azionisti Tronchetti Provera e la famiglia Malacalza.

Secondo il quotidiano romano, il progetto prevede che ai Malacalza venga assegnato il 25% circa di Camfin dopo una scissione proporzionale di Gpi (che oggi detiene il 41,7% di Camfin), anche se gli stessi Malacalza, fino ad oggi, hanno chiarito che sono interessati solo a una quota diretta (circa il 7%) di Pirelli. 

Il passaggio successivo sarebbe la costituzione di una newco da 200-250 milioni composta da Clessidra (40%), Intesa Sanpaolo (30%) e Unicredit (30%) che insieme alla Gpi post scissione (e dunque tutta di Tronchetti Provera) lancerebbe un’Opa sul 71% di Camfin. L’assetto finale, con Camfin delistata e fusa in Gpi vedrebbe le banche e Clessidra in maggioranza, ma con il timone in mano Tronchetti Provera.

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