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Borsa, piace la formula Pir per il mattone

Listini moderatamente positivi in Europa. In Italia occhi puntati sulla riunione Bce di giovedì e sul consiglio dei ministri di venerdì che potrebbe decidere sul governatore Bankitalia. Salgono i titoli immobiliari spinti dalla possibile estensione delle facilitazioni fiscali. Italgas guida il listino, bene Generali, rallentano le banche. Madrid deprime l’euro.

L’Europa aspetta con pazienza gli sviluppo della crisi catalana. Na dalla Borsa di Madrid -0,47%, intanto, arrivano i primi segnali di cedimento: stamattina un portavoce del ministero regionale della Catalogna per gli affari esteri ha affermato che i funzionari regionali catalani non obbediranno agli ordini di Madrid. 

Assai meglio le altre piazze. A Milano l’indice Ftse Mib guadagna lo 0,4% sopra quota 22,400. Ancor meglio Francoforte e Parigi, entrambi attorno a +0,5%. Londra +0,1%. L’euro si indebolisce a 1,175 su dollaro, da 1,177 della chiusura. Il petrolio di tipo Brent tratta a 57,9 dollari il barile. Eni -0,1%. Saipem -1,6% in attesa del cda di stasera sulla trimestrale.  

Nessuna reazione dei mercati all’esito dei referendum di Lombardia e Veneto. Lo spread Spagna/Italia scende a 37 punti base, il livello più basso dal dicembre scorso. In forte crescita il valore dei Btp, scesi sotto il rendimento del 2%. Lo spread rispetto al Bund ha toccato un minimo a 156,3, record negativo dal 10 agosto.

 Venerdì sera Fitch ha confermato il rating sull’Italia a BBB con un outlook stabile, facendo riferimento a “un’economia diversificata e ad alto valore aggiunto, ad un’attività economica che sta riprendendo slancio ma le cui prospettive di crescita nel medio termine restano fragili”. Questa sera a mercato chiuso il Tesoro comunicherà i dettagli dell’asta di Ctz e Btp indicizzati in agenda giovedì 26 ottobre, primo appuntamento con i collocamenti di fine mese. Considerato che l’ammontare in circolazione del vecchio Ctz maggio 2019 è superiore ai 12 miliardi, il Tesoro potrebbe offrire il nuovo titolo zero coupon ottobre 2019.

Il Consiglio dei ministri si riunirà venerdì per decidere se confermare o meno Ignazio Visco come governatore della Banca d‘Italia. Visco sarà così comunque presente alla riunione del direttorio della Bce di giovedì che sancirà le modifiche al Qe. Si estende l’effetto Pir. Le Siiq, società di investimento immobiliari, potrebbero essere equiparate ai Pir dal punto di vista del trattamento fiscale.  Piazza Affari ha immediatamente reagito all’indiscrezione. 

Aedes?è il miglior titolo a Piazza Affari con un balzo del 5%. Vivaci gli altri titoli del settore immobiliare:?Igd +2%, Beni Stabili +3%,?Coima Res +3%,?Risanamento+1,7%,?Prelios invariata. Arretrano le banche. Il settore tratta a -0,26%. Deutsche Bank e Standard Chartered perdono rispettivamente lo 0,5% e lo 0,9%. A Milano Banco Bpm-1%,?Ubi Banca -0,9%,?Unicredit -0,5%.

Avanza invece Generali +0,8%. Il broker americano?Jefferies?ha alzato la raccomandazione?a Buy?da Hold, portando il target price?a 17,70 euro?da 16,80 euro. Atlantia -0,3% arretra mentre sono in corso le manovre sul fronte Abertis -0,5% mentre è in corso la conferenze call sui conti del terzo trimestre. 

La stampa spagnola, nel weekend, ha seguito?il dossier, con l’Expansion che parla di trattative fra il gruppo italiano e Criteria, il principale azionista di Abertis, sulla possibilità?di un miglioramento dell’offerta tricolore. Secondo il quotidiano, la proposta potrebbe salire da 16,5 a 20 euro ad azione. Secondo il sito di El Confindencial, ripreso da Bloomberg, il ministro dei Lavori Pubblici è intenzionato a chiedere l’autorizzazione delle autorità spagnole per ogni cambio di controllo su Abertis.

Tra le utility avanza Italgas +1,5% nel giorno dei conti.?Enel +0.6%. La francese Engie guadagna l’1,2%: secondo una newsletter finanziaria sarebbe in trattative per la possibile vendita della divisione gas naturale liquefatto (Gnl) a Total +0,8%. In terreno positivo Stm +1,9% e Leonardo +1%.

In arrivo stasera anche i conti di Luxottica +0,1%. Deutsche?Bank?taglia?il target price a 61 euro da 64 euro. Giorgio Armani ha affermato?in un’intervista che intende mantenere la sua quota nel gruppo, pari al 5% prima dell’operazione Essilor. Safilo +3,8%,?ha annunciato di aver siglato un accordo?di sfruttamento commerciale del marchio Rebecca Minkoff. Ancora in ribasso Trevi -1,5%, su nuovi minimi dal 2004.

Mediaset perde lo 0,1%: non esiste, sostiene la società, una bozza d’accordo con Vivendi.? Telecom Italia +0,5%, ha comunicato venerdì sera di voler collaborare?con il governo sul tema?della?tutela della sicurezza e della difesa nazionale.?Il Cda?ha inoltre?approvato la creazione della jv con Canal+.

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