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BORSA OGGI 2 NOVEMBRE – I mercati aspettano Powell e Piazza Affari punta i riflettori su Tim

Le parole del Presidente della Fed faranno capire ai mercati quale sia la direzione di marcia della politica monetaria e quali i suoi riflessi sui listini – Dopo l’exploit di ieri del titolo Tim tutti gli occhi di Piazza Affari sulla più grande compagnia telefonica italiana

BORSA OGGI 2 NOVEMBRE – I mercati aspettano Powell e Piazza Affari punta i riflettori su Tim

Avanti, ma con prudenza in attesa delle dichiarazioni della Fed, le più attese ed importanti per capire la direzione dei listini di qui alla primavera. Nell’attesa i mercati Usa segnano il passo, raffreddati dai brillanti dati sul lavoro. Anche l’Europa, dopo un avvio ruggente, frena la sua corsa. Ma, una volta tanto, a sostegno del Toro, arrivano buone notizie dal resto del pianeta Borsa: si scalda la Cina, in attesa di una revisione della normativa anti-Covid 19. Pur a denti stretti, Jair Bolsonero sembra aver accettato la sconfitta elettorale. E la Borsa di San Paulo continua la corsa.

I future europei segnalano un’apertura in rialzo

• I mercati del Vecchio Continente sono orientati stamane ad un’apertura positiva: i future dell’indice EuroStoxx 50 segnalano un aumento dello 0,5%, meglio di Wall Street, piatta.
Ieri, a fine seduta Piazza Affari ha registrato un incremento dello 0,63% a 22.795 punti base lontano dai 23mila punti toccati in mattinata che avevano portato il listino ai massimi da Ferragosto.
• Meglio Parigi +0,98% spinta dal lusso che brinda alla possibile ripresa del mercato cinese. Regina della giornata Londra +1,35% trainata da Bp, che ha lanciato un nuovo buyback da 2,5 miliardi di sterline, a conferma della stagione d’oro dei profitti delle Big Oil.

Amazon sotto i mille miliardi. Meta ai minimi dal 2016

• La fortuna dei petrolieri è fonte di grandi arrabbiature per il presidente Joe Biden che ieri ha definito “scandalosi” gli extraprofitti delle Big Oil che ben si guardano dall’aumentare la produzione: il prezzo della benzina, con le sue ricadute sull’inflazione, potrebbe provocare la sconfitta dei democratici nelle elezioni dell’8 novembre.
• In frenata i listini Usa: Dow Jones -9,24%, S&P -0,41%. Il Nasdaq -0,88% è ancora una volta l’indice peggiore. Amazon -5,5% è scesa sotto i mille miliardi di capitalizzazione. Meta (Facebook) è rimasta sui minimi dal 2016, Alphabet (Google) è caduta sui minimi da febbraio 2021.

Usa, due offerte di lavoro per ogni disoccupato

Wall Street per ora si concentra sulle parole che alle 20 (ora italiana) pronuncerà Jerome Powell. Scontato l’aumento dei tassi di 75 punti, l’attenzione è concentrata su dicembre: la Fed potrebbe limitarsi ad un rialzo di “soli” 50 punti, anticipando un possibile cambio di rotta. Ma i dati sul lavoro suggeriscono prudenza: all’economia Usa mancano 10,71 milioni lavoratori. Per ogni persona alla ricerca di lavoro, ci sono due offerte.

Cross euro/dollaro poco mosso a 0,988

Il Treasury Note a dieci anni è sui livelli di ieri a 4,05%. In discesa ieri i rendimenti sui mercati obbligazionari europei. Lo spread tra Btp 10 anni e Bund di pari durata arretra a 210 punti base (-5,93%), con tassi rispettivamente a +4,26% e +2,16%.

I Pharma accendono le borse cinesi

Seconda giornata di rialzi per i listini cinesi. Mancano indicazioni ufficiali, ma sui social si diffonde la voce di un allentamento delle misure anti-Covid. L’indice Hang Seng di Hong Kong sale del 2%, ieri +5,3%. Il CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzen avanza dell’1,8%.
Nel listino di Hong Kong si mettono in luce le società farmaceutiche. CanSino Biologics vola in rialzo del 40% dopo aver comunicato che il suo vaccino Covid19 è stato prescelto dalle autorità sanitarie di altre importanti città della Cina. In Asia Pacifico sale lievemente il Kospi di Seul. Sulla parità il Nikkei di Tokyo e lo Straits Times di Singapore.

Brasile, Bolsonaro si ferma, la borsa festeggia

L’indice Bovespa di San Paolo del Brasile ha chiuso in rialzo dello 0,8%. Stanotte il presidente Jair Bolsonaro ha rilasciato alcune vaghe dichiarazioni sul rispetto della legge e della Costituzione, non si è trattato di un riconoscimento formale della vittoria dello sfidante Lula, ma il capo del suo gabinetto ha affermato che sono iniziate le pratiche del passaggio dei poteri al nuovo staff.
Il Real si apprezza sul dollaro per il quarto giorno consecutivo, sui massimi degli ultimi due mesi.

Wsj: il petrolio di Putin passa da Priolo in Sicilia. Petrolio in risalita, Brent a 95.70.

L’apertura del sito del Wall Street Journal è dedicata alla raffineria siciliana di Priolo controllata da Lukoil. E’ il punto di passaggio, sostiene il giornale Usa, che consente al greggio russo di aggirare le sanzioni americane per la guerra in Ucraina e di arrivare negli Stati Uniti, tornando a volte in Europa. Un video spiega che una volta trasformato nella raffineria di Priolo, la seconda più’ grande d’Italia e la quinta in Europa, il petrolio russo diventa “prodotto italiano” e sbarca negli impianti della Exxon in Texas o in New Jersey in quelli della Lukoil, che negli Usa ha 230 stazioni di servizio in 11 Stati (in gran parte però di proprietà’ di franchising individuali americane). Prima delle sanzioni, la raffineria di Priolo trattava il greggio proveniente da vari Paesi, ora il 93% arriva dalla Russia. Lukoil e’ la seconda società petrolifera russa.
Gas europeo -6%, sui minimi da giugno. L’aumento delle bollette del gas potrebbe essere intorno al +5% ad ottobre anziché del +70% come previsto un mese fa. A dirlo è il presidente di Nomisma energia, Davide Tabarelli, interpellato in vista della comunicazione, giovedì prossimo, della tariffa per le famiglie del mercato tutelato da parte dell’Autorità per l’energia (Arera).

A Piazza Affari: Tim, Monte Paschi e i dati sull’auto

Riflettori su Tim ieri in grande spolvero dopo la nomina di Alessio Butti come sottosegretario con delega sulle telecomunicazioni. Butti è fautore del progetto di Opa sulla compagnia telefonica da parte di Cdp.
Stellantis. In attesa della trimestrale di giovedì, il Ministero dei trasporti diffonde i dati sulle immatricolazioni auto di ottobre.
Monte Paschi. La prima asta sui 2,6 milioni di diritti rimasti inoptati alla fine del periodo di sottoscrizione dell’aumento di capitale da 2,5 miliardi ha fatto registrare la vendita di appena 196,803 diritti. Occhi puntati sulla seconda asta in calendario questa mattina prima delle comunicazioni ufficiali sull’esito dell’aumento attese tra giovedì sera e venerdì mattina.

Leonardo. I vertici della controllata DRS hanno confermato che la società sarà trattata al Nasdaq a partire dalla fine del mese.

Amplifon. La danese Demant, una società attiva nel settore degli apparecchi acustici, ha rivisto al ribasso le previsioni di crescita.

Eprice. La società di revisione EY ha dichiarato di non poter esprimere un giudizio su bilancio d’esercizio e consolidato 2021 perché non è in grado di acquisire elementi probativi sufficienti ed appropriati, dice una nota della società riportando la relazione di EY.

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