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Borsa, Mps vola aspettando il piano industriale

Il mercato scommette su una sensibile riduzione dei costi operativi e una robusta riorganizzazione – Dal Cda di lunedì si capirà inoltre come la Banca intenda coprire il deficit patrimoniale di 3,2 miliardi individuato dall’Eba – All’appello mancherebbe una cifra compresa fra 700mila e un miliardo di euro.

Borsa, Mps vola aspettando il piano industriale

Giornata in grande spolvero a Piazza Affari per il titolo di Mps, che a fine mattinata guadagna cinque punti, nettamente in testa ai rialzi del Ftse Mib. Il mercato attende con fiducia il nuovo piano industriale, che sarà approvato dal Cda dell’istituto senese lunedì prossimo. La scommessa è che si decida per una sensibile riduzione dei costi operativi e una robusta riorganizzazione.

Si capirà inoltre come la Banca intenda coprire il deficit patrimoniale di 3,2 miliardi individuato dall’Eba. Tra azioni di capital management, adozione dei modelli avanzati di valutazione sull’attivo ponderato per il rischio e cessioni di asset (in dirittura d’arrivo quella del 60% di Biverbanca), il Monte ha già coperto gran parte dell’ammanco.

Secondo gli analisti, rimarrebbe da trovare ancora una cifra compresa tra 700mila e un miliardo di euro, che potrebbe essere colmata ricorrendo all’emissione di Co.Co bond o anche con una nuova tranche dei cosiddetti Tremonti bond. Mps ha già 1,9 miliardi di euro di Tremonti-bond, che vengono imputati, in base alle regole di vigilanza, nel patrimonio bancario di primo livello.

Il management della Banca ha invece sempre escluso il ricorso all’aumento di capitale. L’ ipotesi appare poco praticabile in quanto l’azionista di riferimento, la Fondazione Mps (al 36,3% del capitale), non avendo le risorse per partecipare,sarebbe costretta a diluire la propria quota. Per ridurre il debito con le banche, la Fondazione ha già rinunciato alla maggioranza dei diritti di voto, riducendo anche la propria partecipazione di circa il 13%.

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