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Borsa: lunedì da incubo, da Milano a Wall Street

Il dilagare della pandemia da Covid-19 spaventa le Borse sia in Europa che Oltreoceano e crea incertezza – Scarso impatto del voto in Italia sul listino – Soffrono turismo e compagnie aeree ma anche le banche – Petroliferi in picchiata, tracollo di Nikola al Nasdaq

Borsa: lunedì da incubo, da Milano a Wall Street

Giornata da incubo in Borsa, con i listini europei in profondo rosso e Wall Street avviata sulla stessa strada, ai minimi da sette settimane. Crollano anche oro e petrolio. Lo spot gold cede il 3%, 1891 dollari l’oncia; il Brent perde il 4,7%, 41,13 dollari al barile. Soffre l’euro contro dollaro e il cambio orbita intorno a 1,17.

Piazza Affari chiude in calo del 3,75% e ripiomba sotto i 19mila punti (fermandosi a 18.793) con quasi tutte le blue chip negative. Si salva solo Diasorin, +1,19%, che guarda ai test rapidi sul coronavirus e al vaccino per l’influenza.

Il tracollo è simile a Francoforte -4,5%; Parigi -3,75%; Londra -3,4%; Madrid -3,45%. A far tremare i titoli, come le foglie sugli alberi d’autunno, è il dilagare della pandemia e il conseguente rischio di nuovi lockdown anche in Europa, nonché l’ombra del riciclaggio su alcune banche. Restano inoltre sullo sfondo le elezioni Usa e il rischio di una Brexit senza accordo. Per quanto riguarda l’Italia non si è avvertito molto l’effetto exit poll su referendum ed elezioni regionali, con la vittoria del sì da un lato e, dall’altro, il centrodestra che non conquista la Toscana. Le azioni hanno continuato a perdere anche dopo i primi dati, mentre l’obbligazionario è rimasto abbastanza stabile. Lo spread fra decennale italiano e tedesco segna 146 punti base (+0,82%) e il tasso del Btp chiude a 0,93%.

A pesare sulla propensione al rischio è stata piuttosto la grande incertezza sanitaria ed economica che ci aspetta, con l’arrivo dell’autunno e dell’inverno e le incognite sui vaccini. Lo conferma la presidente della Bce Christine Lagarde parlando all’assemblea parlamentare franco-tedesca. “Mentre i nuovi dati congiunturali indicano che vedremo un forte rimbalzo nel terzo trimestre – osserva Lagarde – la forza della ripresa rimane altamente incerta e allo stesso tempo disomogenea e incompleta. Continua a dipendere in larga misura dall’evoluzione futura della pandemia e dal successo delle misure di contenimento”. A guardare quello che succede ora non c’è da stare troppo allegri. In Francia oltre metà dei dipartimenti è zona rossa, mentre Gran Bretagna e Spagna sono alle prese con un incremento allarmante di contagi. e le necessarie contromisure.

Soffrono i titoli del turismo e delle compagnie aeree, mentre un presunto scandalo abbatte le banche. A far tremare il settore sono le indiscrezioni riportate dall’International Consortium of Investigative Journalists relative al coinvolgimento di istituti come Hsbc, Standard Chartered (a Londra entrambi i titoli hanno toccato il minimo da 22 anni), Barclays e Deutsche Bank in operazioni con fondi di provenienza illecita. La fonte dei rumor sono i rapporti di ‘sospetta attività illecita’ presentati da banche e altre istituzioni finanziarie alle autorità Usa. Le banche coinvolte hanno sottolineato che si tratta di eventi passati e già noti e di aver nel frattempo messo in atto contromisure in linea con la legislazione vigente, ma questo non le ha messe al riparo dal crollo odierno. 

Anche a Piazza Affari le banche soffrono l’onda lunga di questo possibile scandalo. Le peggiori delle seduta odierna sono Unicredit -6,17% e Banco Bpm -5,86%. Le vendite colpiscono altri titoli finanziari come Banca Mediolanum, -6,53%, e Unipol, -5,37%. Blue chip in maglia nera è Cnh -8,05%, in scia al tonfo di Nikola (-21% al Nasdaq), di cui Cnh detiene il 7% circa. A innescare il tracollo del produttore di veicoli elettrici sono state le dimissioni del fondatore Trevor Milton dalla carica di presidente esecutivo. 

Pesantissime le perfomance dei titoli petroliferi: Saipem -7,44%; Tenaris -6,56%; Eni -5,93%, quest’ultima penalizzata anche dallo stacco cedola.

Completano i dieci maggiori ribassi del giorno: Leonardo -6,73% e Atlantia -6,39%.

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