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Borsa, le banche scivolano ma Piazza Affari si salva

Unicredit paga l’onestà intellettuale e il coraggio del nuovo ad, Jean-Pierre Mustier che annuncia un prossimo aumento di capitale per mettere in sicurezza la banca e la Borsa colpisce il titolo (-5,1%) – Vendite anche su Bper, Ubi, Intesa e Ubi – La moda, Unipol, Buzzi e Saipem brillano e sostengono Piazza Affari che guadagna lo 0,4%

Borsa, le banche scivolano ma Piazza Affari si salva

Sui mercati vince la volatilità. A fine mattinata il Ftse Mib, finito l’entusiasmo per lo scudo salva banche, si era riportato in rosso per poi chiudere però in rialzo dello 0,6%, grazie anche alla fiducia nelle nuove mosse delle banche centrali. I listini del Vecchio Continente chiudono tutti positivi: Parigi +0,79%, Francoforte +0,97% e Londra +1,18%. Ancora meglio Madrid +1,29%.

Le vendite colpiscono però le banche che presidiano il fondo dell’indice: Unicredit cede il 4,92%, già esaurito l’effetto del nuovo ad Mustier, Bper -4,82%, Ubi Banca -1,94%, Bpm -1,33% e Intesa Sanpaolo -1,29%. Nello spazio di una mattina si è già esaurito l’effetto dell’annuncio dello scuso da 150 miliardi per le banche approvato dalla Ue. Anche perché, sottolineano diversi operatori, le banche italiane non hanno un problema di liquidità ma di crediti deteriorati. E così sono riprese con forza in Piazza Affari le vendite sul comparto con effetto immediato sul Ftse Mib nella mattinata

Wall Street apre poco mossa per poi consolidare il segno più nel pomeriggio con l’S&P500 che ha ripreso la soglia dei 2.100 punti. L’attività manifatturiera Usa (Ism manifatturiero) che a giugno è cresciuta più del previsto, a 53,2 punti.Fermo invece a 51,3 punti l’indice Pmi manifatturiero, poco sotto le stime. Lunedì la Borsa Usa resterà chiusa per celebrare il Giorno del Ringraziamento.

E anche i listini del Vecchio Continente chiudono tutti positivi: Parigi +0,86%, Francoforte +0,99% e Londra +1,13%. Ancora meglio Madrid +1,29%.

Si mobilitano intanto le banche centrali che stanno monitorando gli effetti della Brexit mentre la Ue chiede a Londra di chiarire le proprie intenzioni. Benoit Coeur, membro della Bce, riferisce che l’Eurotower è pronta ad agire se la Brexit mettesse a rischio la stabilità finanziaria (ma Francoforte ha smentito la volontà di allargare la possibilità di acquisto di bond). Allo stesso tempo la Bank of England, secondo Bloomberg, annuncerà già a giorni un taglio sull’ammontare minimo di capitale richiesto alle banche inglesi (con l’obiettivo si aumentarne la flessibilità per affrontare la Brexit).

SPREAD IN NETTO CALO

In risposta all’entrata in azione delle banche centrali si raffredda ancora lo spread Btp Bund che mette a segno un drastico calo di 8 punti percentuali a 135 punti base e rendimento all’1,23%, sui livelli pre-Brexit Non mancano le nubi, questa volta tutte legate alle questioni politiche italiane. Per Centro Studi di Confindustria un’eventuale vittoria del “no” al referendum costituzionale del prossimo autunno porterebbe con sé una nuova recessione per l’economia italiana. Intanto sono state abbassate le stime per 2016 dal +1,4% al +0,8%.

In rialzo nell’Eurozona i dati sull’indice Pmi manifatturiero che sale a 52,8 punti da 51,5 ed è in rialzo sia in germania sia in Italia.

Il cambio euro dollaro sale dello 0,30% a 1,1136, la sterlina è calata sui minimi di due anni contro l’euro. Il petrolio è stabile con il Brent +0,16% a 49,79 dollari al barile e il Wti +0,17% a 48,41 dollari al barile. L’incertezza sostiene però anche l’oro che guadagna l’1% portandosi a 1336 dollari l’oncia.

In controtendenza  sul Ftse Mib è in evidenza il lusso di Yoox +4,23% e Moncler +3,53% e non seguono il comparto Unipolsai e Unipol, rispettivamente +4,08% e +3,8%. Bene anche Buzzi Unicem +3,89%. Fca +2,09% dopo il dato sulle vendite Usa aumentate del 7% a giugno. Fuori dal Ftse Mib brilla Italmobiliare (+10,83%) dopo il riassetto che prevede un dividendo straordinario per le risparmio e la proposta di conversione in ordinarie.

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