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Borsa, le banche guidano i rialzi. Riflettori su Mediaset

Bene i listini europei trainati dal recupero dei titoli del credito. A Piazza Affari balza Unicredit che presenterà il piano strategico il 13 dicembre a Londra. Forte rialzo per Banco Popolare e Bper – Vola Salini – Respirano gli energetici in attesa del vertice Opec

Dopo tre giorni di ribasso le Borse europee rialzano la testa. A Piazza Affari, scesa ieri ai minimi dall’inizio di luglio, l’indice Ftse Mib risale dell’1% attorno ai 16,200 punti. Recuperi di entità simile per Parigi e Francoforte. Londra e Madrid +0,6%.

Stamane il Tesoro ha collocato Bot a 6 mesi per 6 miliardi al rendimento negativo dello 0,257% (-0,236 % ad agosto) avvicinandosi al record negativo di -0,262% registrato lo scorso mese di maggio. Domani sul primario sarà la volta dei collocamenti di titoli di stato a medio-lungo. I rendimenti dei BTp a 5 e 10 anni sono attesi in leggero rialzo; sul grey market il Btp a 5 anni si attesta allo 0,32%, a fronte del minimo storico dello 0,19% registrato in asta a fine agosto. Meno sensibile dovrebbe essere l’aumento del rendimento sulla scadenza decennale, assegnato in asta all’1,14% il mese scorso e ora atteso in area 1,20%.

L’indice Stoxx delle banche europee guadagna l’1,1%.

Deutsche Bank sale del 2,5% a 10,81 euro. La società ha annunciato di aver ceduto le sue attività assicurative in Gran Bretagna per 935 milioni di sterline, pari a 1,2 miliardi di dollari. Die Zeit riporta che il governo tedesco sta mettendo a punto un piano di emergenza da far scattare nel caso la banca vada in sofferenza a causa della maxi richiesta di risarcimento da 14 miliardi di dollari arrivata dal Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti. Ieri il ceo della banca, John Cyran ha ribadito alla Bild che non c’è alcun bisogno di un intervento pubblico.

In tarda mattinata il governo tedesco ha smentito qualsiasi ipotesi di intervento.

Angela Merkel deve salvare Deutsche Bank e la Germania deve smettere di porre paletti all’Italia perché le banche vanno salvate subito. Altrimenti cadrà l’Europa e trascinerà con sé il mondo. Lo scrive questa mattina Marketwatch, portale del gruppo Wall Street Journal, in un lungo editoriale firmato dal columnist Matthew Lynn.

A Piazza Affari, balzo di Unicredit +3%. La banca ha comunicato al mercato, con una nota stringata, che “l’esito della revisione strategica, annunciata lo scorso 11 luglio, sarà presentato a Londra il prossimo 13 dicembre durante il Capital Market Day”.

In rialzo anche Intesa +1,6% e Monte Paschi +0,4%.

In forte crescita Banco Popolare +4% e B. Pop. Emilia Romagna +2,7%.

Rialzi anche tra gli assicurativi. Generali +1,6%, Unipol Sai+2,5%. Azimut +2,3%. Banca Mediolanum +1,6%.

Nel settore industriale: StM +1%, Exor +2%, Fiat Chrysler +2%, Leonardo +1,9% . Positivi i petroliferi in attesa di notizie dal vertice Opec di Algeri: Eni +1,1%, Saipem +1%, Tenaris +0,9%.

Riflettori accesi in Europa sul settore media (indice Eurostoxx +1,9%). A Milano Mediaset è in rialzo del 2,2% all’indomani del consiglio di amministrazione che ha deciso di aspettare prima di lanciare una nuova offensiva legale contro Vivendi. Secondo indiscrezioni, nel giro di qualche giorno dovrebbe arrivare la nuova proposta di contratto su Mediaset Premium.

Telecom Italia +1,5% sembra fuori dalla partita a giudicare dalle dichiarazioni in tal senso sono arrivate ieri dal presidente Giuseppe Recchi.

In rally Trevi +5%, Sabaf +3% e Tecnoinvestimenti +2,7%.

Vola Salini +4%. Ieri Matteo Renzi ha parlato della possibilità di riaprire il dossier sul progetto di Ponte sullo Stretto di Messina.

Danieli perde il 4% a 16,79 euro, ieri aveva chiuso in ribasso del 3,9%. Stamattina Kepler Cheuvreux ha deciso di tagliare la raccomandazione a Reduce da Buy, con conseguente riduzione del target price da 20,50 euro a 16,50 euro.

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