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Borsa in rosso, spread in calo. Auto sotto tiro. E la Cina usa maniere forti contro i risparmiatori

Borse europee in ribasso in attesa di Lagarde e Powell dal Forum di Sintra. Bene Popolare Sondrio con il nuovo piano industriale

Borsa in rosso, spread in calo. Auto sotto tiro. E la Cina usa maniere forti contro i risparmiatori

La Bce sta valutando se annunciare o meno numeri e durata dello schema di acquisto di titoli di Stato, finalizzato a ridurre i costi di indebitamento per l’Italia e altri Paesi con alto debito che entrerà in vigore il prossimo 21 luglio insieme al primo aumento dei tassi di interesse da oltre un decennio. Tanta incertezza, combinata con la reazione negativa di Wall Street al calo della fiducia dei consumatori, si traduce in una nuova ondata di vendite sui listini europei: Piazza Affari -1,40%- torna così sotto quota 22 mila (21.792 punti). Non aiutano i future sull’apertura dei mercati Usa: Nasdaq quasi piatto, all’indomani della peggior seduta delle ultime due settimane.

Spread in calo in attesa dell’inflazione tedesca

Nel frattempo, però migliora lo spread scivolato a 187 punti con il rendimento del Btp decennale che scende a 3,46% da 3,54% di ieri. Occhi puntati su una serie di interventi – compresi quelli di Christine Lagarde e Jerome Powell – in agenda nell’ultima giornata del meeting Bce in Portogallo. Ma non meno seguito sarà alle 14:30 il dato sull’inflazione in Germania. La previsione è per +8,8% per quel che riguarda il dato armonizzato Ue, dal +8,7% di maggio. Qualche economista segnala che la crescita potrebbe essere più debole perché a partire dal primo di gennaio sono entrate in vigore le nuove tariffe calmierate sul trasporto pubblico.

Resta comunque alto il livello di guardia sull’inflazione, i dati diffusi stamattina mostrano che in Spagna, in giugno, l’incremento dei prezzi al consumo è stato del +10,2%, +10% il dato armonizzato Ue, il consensus si aspettava +8,8%, più o meno la crescita anno su anno di maggio.

Rublo in rialzo, yuan cinese poco mosso

Da segnalare il nuovo balzo in avanti del rublo in risposta alle nuove sanzioni di cui si è parlato al G7. La moneta russa guadagna il 3% contro dollaro e si porta su livelli che non vedeva dal 2015. Yuan cinese poco mosso: la quota di Yuan nell’economia della Russia aumenterà, ha detto la governatrice della banca centrale russa Elvira Nabiullina. La governatrice ha aggiunto che c’è richiesta di depositi in valuta cinese. Ma Pechino sta usando maniere forti per controllare il disagio dei risparmiatori. È emerso che le autorità abbiano deciso di usare le misure di tracciamento del Covid 19 (con ampio impiego di intelligenza artificiale) in maniera impropria. Alcune centinaia di cittadini, giunti in città per protestare contro il blocco dei loro risparmi ad opera di alcune banche rurali in difficoltà finanziaria, appena arrivati in stazione e al momento di leggere il QR Code che doveva autorizzare il via libera, hanno ricevuto la segnalazione di codice rosso e sono stati fermati e rimessi sul treno di ritorno il giorno successivo, in violazione delle norme sul confinamento.

Soffrono le Borse: sotto tiro l’auto

A Piazza Affari gli operatori bocciano la scuderia Exr all’indomani dell’intesa sul pacchetto di misure green ‘Fit for 55’ per il clima che prevede tra l’altro la riduzione del 100% delle emissioni di C02 entro il 2035 per auto e furgoni nuovi, quindi lo stop alla vendita di vetture a benzina e diesel entro quella data. Arretra anche Ferrari – 3,1% che pure ha ricevuto, assieme a Lamborghini, una deroga di cinque anni. Perdite attorno al 3,5% anche per Exor e Cnh. Giù anche Stellantis.

A Milano occhi ancora puntati su Saipem mentre è in corso l’aumento di capitale da 2 miliardi di euro: i diritti sono sospesi (teorico -61%), il titolo si stabilizza +0,39%, La Corte di Appello di Algeri ha condannato la società di comportamenti illegali nella realizzazione di un impianto di liquefazione del gas. La società ha detto che ricorrerà, ma intanto deve pagare una parte dell’ammenda inflitta, circa 150 milioni. Morgan Stanley abbassa il target price a 5,2 euro.

Ta le banche bene Banco Bpm +1,22% e Popolare Sondrio +1,8% dopo la presentazione del piano industriale

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