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Borsa: il Ftse Mib a 25mila punti ritorna ai livelli pre-Covid

Dopo quindici mesi il Ftse Mib torna sopra quota 25mila punti, spinto al rialzo dalla campagna vaccinale, dalle riaperture e dal Recovery Plan – Il 12 marzo di un anno fa il crollo peggiore della storia

Borsa: il Ftse Mib a 25mila punti ritorna ai livelli pre-Covid

Piazza Affari ritrova quota 25mila punti e si lascia ufficialmente alle spalle un periodo da incubo. Oltre un anno in cui la pandemia ha morso prima il Nord e poi l’intero Paese, causando centinaia di migliaia di morti e contagiati e lasciandosi dietro una crisi economica senza precedenti.

Era il 20 febbraio 2020, quindici mesi fa, l’ultimo giorno in cui il Ftse Mib vedeva quota 25mila punti dopo un rally lungo mesi che aveva portato il listino principale di Piazza Affari a toccare, il 19 febbraio 2020, un massimo di 25.477 punti. All’epoca credevamo ancora che il Covid-19 fosse “un problema della Cina”, che mai, in nessuna circostanza, sarebbe arrivato a minacciare l’Europa e l’Italia. Poi, in meno di 24 ore, la storia è cambiata, con la scoperta dei primi casi di Covid-19 a Codogno e Vo’ il 21 febbraio di un anno fa.

Da quel momento in poi, mentre il Paese affrontava una delle sfide più dure tra lockdown, restrizioni, contagi e decessi, in sole tre settimane il Ftse Mib ha registrato uno dei crolli più fragorosi di sempre, toccando il 12 marzo 2020 un minimo di 14.894 punti. In mezzo due delle sedute peggiori mai viste: quella del 9 marzo 2020 (-11,7%), ma soprattutto quella del 12 marzo 2020, giorno in cui Piazza Affari perse in poche ore il 16,92% del suo valore, registrando il crollo peggiore della sua storia. 

Dal fondo, il Ftse Mib ha cominciato lentamente a rialzarsi e, insieme alle altre Borse europee, ha recuperato il terreno perso a causa della pandemia e degli effetti che essa ha avuto e continua ad avere sulle economie mondiali. Adesso però l’uscita dal tunnel sembra finalmente vicina. Nonostante i timori sulle varianti, le incertezze sulla durata dei vaccini, la paura per la risalita di tassi e inflazione, l’ottimismo sembra prevalere su tutto il resto. Tre le cause principali: l’allentamento delle restrizioni e le prossime riaperture, le prospettive positive sulla ripresa economica dopo l’ok al Recovery Plan, ma soprattutto la progressione della campagna vaccinale che pian piano si sta aprendo alle fasce più giovani della popolazione. 

In questo contesto la Borsa ha ritrovato slancio e oggi – 18 maggio – è tornata oltre la soglia psicologica dei 25mila punti base, toccando un massimo intraday di 25.113 punti in una giornata positiva per tutti gli indici continentali. Nelle ultime ore, a mettere di buonumore i listini europei hanno contribuito gli annunci relativi al graduale allentamento delle restrizioni anti Covid nella maggior parte dei paesi Ue, Italia compresa, ma anche le parole di Francois Villeroy de Galhau. L’esponente della Bce ha detto di non vedere “alcun rischio di un ritorno prolungato dell’inflazione” nella zona euro, aggiungendo che la politica monetaria dovrebbe rimanere molto accomodante. Attesa anche per il discorso della numero uno della Bce, Christine Lagarde, che secondo gli analisti di Mps Capital Service cercherà di “interrompere la spirale rialzista che sta interessando i tassi governativi dell’Area euro (e.g. il bund decennale è salito su livelli che non si vedevano da due anni)”.

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