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Borsa, il crollo di Saipem pesa su Piazza Affari

Milano apre bene ma poi perde terreno, penalizzata soprattutto dal crollo di Saipem (-22,5%) dopo il taglio dei target per il 2013 – Rcs in asta di volatilità con un rialzo teorico di quasi 20 punti: aumento di capitale garantito per 389 milioni – Spread Btp-Bund poco oltre i 270 punti.

Borsa, il crollo di Saipem pesa su Piazza Affari

Dopo un’apertura in rialzo, a metà mattina Piazza Affari gira in rosso, per poi tornare ad assestarsi intorno alla parità. Negli stessi minuti, le altre Borse europee viaggiano in positivo: Londra guadagna lo 0,6%, Francoforte l’1,25% e Parigi l’1,3%. Spread Btp-Bund stabile a 273 punti. Sul mercato valutario l’euro tratta a 1,33242 dollari (1,335 venerdì) e a 126,508 yen (126,415). Dollaro/yen a 94,92 (94,75). Sulla parità il petrolio (+0,09% a 97,94 dollari al barile).   

A penalizzare il listino milanese è soprattutto il crollo di Saipem (-22,5%) dopo il taglio dei target per il 2013. Il profit warning arrivato venerdì a mercati chiusi penalizza anche la controllante Eni (-3,1%%). 

Da segnalare il balzo di Rcs, in asta di volatilità con un rialzo teorico di quasi 20 punti. La società ha reso noto che l’aumento di capitale ordinario di circa 400 milioni di euro “risulta complessivamente garantito per circa 389 milioni di euro, di cui 204,6 milioni di euro da parte di soci aderenti al patto di sindacato e 184,5 milioni di euro da parte del Consorzio di garanzia”.

Inizia così la settimana in cui la Fed deciderà se ridurre o meno le misure di stimolo all’economia. Domani prenderà il via la riunione del Fomc, il comitato di politica monetaria della Banca centrale Usa, che si concluderà mercoledì con l’annuncio tanto atteso dai mercati. 

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