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Borsa, il ciclone Mps travolge anche Piazza Affari

Oltre l’8% il crollo del titolo del Monte dei Paschi dopo lo scandalo dei derivati – Effetto ribasso su tutti i titoli delle banche che trascinano giù l’intero listino (-0,77%) dopo giornate di gloria – Pochi i titoli in controtendenza tra cui Tenaris, Autogrill, Fiat Industrial, Campari e Snam Rete Gas

Borsa, il ciclone Mps travolge anche Piazza Affari

Non c’è scampo per Piazza Affari -0,77% travolta dalla frana Mps -8,43% che nel pomeriggio incrementa le perdite e chiude in rosso con oltre il 4% del capitale passato di mano. Il caso Alexandria investe non solo Mussari ma entra a gamba tesa nella campagna elettorale. “Nessuna responsabilità del Pd, per l’amor di Dio… il Pd fa il Pd e le banche fanno le banche”, ha risposto Pierluigi Bersani, arrivando ad Albano Laziale per il tour elettorale, su eventuali responsabilità del partito nel caso Mps controllata dalla Fondazione i cui vertici sono espressione di un territorio dove il Partito Democratico ha da sempre un suo storico feudo.

Sotto pressione sono però anche la maggior parte degli altri istituti: Ubi –4,14% penalizzata dal giudizio di Morgan Stanley per cui il titolo non è da comprare, Banco Popolare -4,11%, Bpm -2,62%.

Lo spread Btp-Bund è tornato ad allargarsi leggermente a 264 punti. Oggi il Fmi ha tagliato le stime di crescita sull’Italia: il Pil è atteso in calo dell’1% nel 2013, 0,3 punti in più rispetto a quanto stimato in ottobre. Rimane invariata la stima per il 2014, a +0,5%. Per il capo economista Olivier Blanchard le manovre di risanamento dei conti messe in atto sia dal governo Berlusconi sia dal governo Monti sono state dolorose ma l’Italia aveva poca scelta.

Dalla Confindustria di Squinzi arriva un appello per una terapia d’urto basata su una forte discontinuità. ”Dobbiamo riconquistare la crescita, creare lavoro, rimettere al centro le imprese” avverte il presidente Giorgio Squinzi, presentando le proposte che viale dell’Astronomia lancia oggi alla politica. Con questa ricetta, sostiene l’associazione degli imprendotori, in 5 anni, al 2018, il tasso di crescita si innalzerà al 3%; il Pil aumenterà di 156 miliardi, più 2.617 euro ad abitante e l’occupazione si espanderà di 1,8 milioni di unità, il tasso di occupazione salirà al 60,6% dal 56,4% del 2013, il tasso di disoccupazione scenderà all’8,4% dal 12,3% atteso per il 2014, il peso dell’industria tornerà al 20% del valore aggiunto dell’intera economia dal 16,7% attuale, gli investimenti balzeranno del 55,8% cumulato, l’export si innalzerà del 39,1%.

”Per me la stima di un Pil a -1% nel 2013 è già acquisita da tempo”, ha commentato dal World Economic Forum di Davos al via oggi l’ad di Enel Fulvio Conti. “Non sono pessimista – ha detto – ma realista. E queste sono stime che già da tempo fa Confindustria. Questo vuol dire che andrà male il primo trimestre, un pochino meglio il secondo. Il terzo è sperabilmente più positivo, per arrivare all’uscita dalla crisi nel 2014. Adesso la crisi finanziaria sta finendo ma deve finire la fase della crisi dell’economia reale”.

Mentre a Davos sfilano i potenti della terra, dove oggi è ospite d’onore il premier Mario Monti, le cattive notizie del Fmi, che non è alla prima revisione al ribasso delle stime di crescita degli ultimi mesi, colpiscono anche l’Eurozona che è attesa in anche nel 2013, dopo il -0,4% del 2012 con stime riviste al ribasso a -0,2% da +0,2% a -0,2%. La crescita tornerà nel 2014. Per Blanchard l’ottimismo è “nell’aria, soprattutto nei mercati finanziari. I rischi acuti sono diminuiti ma non bisogna farsi illusioni: restano sfide considerevoli davanti a noi. La ripresa è lenta”.

Intanto il Portogallo è tornato sul mercato con una emissione di titoli a lungo termine per la prima volta dai tempi del salvataggio nel maggio 2011: un’emissione in via diretta agli investitori e non tramite asta di titoli a 5 anni. La stampa locale riferisce che la domanda avrebbe raggiunto i 10 miliardi di euro contro un’offerta di 2 miliardi, rendimento attorno a 5%, (6,4% nell’ultima asta di bond quinquennali precedente al salvataggio).

Contrastate le altre Borse europee: Francoforte +0,15%, Parigi -0,40%, Londra +0,30%, Madrid -0,22%. L’euro in leggera flessione si mantiene sopra quota 1,33. Il petrolio Wti scende dello 0,26% a 96,24 dollari al barile. Wall Street è partita positiva. Alla chiusura del mercato europeo il Dow Jones saliva dello 0,37% e il Nasdaq dello 0,52% dopo i conti di Ibm che ha diffuso target più alti delle aspettative e di Google che vede aumentare i guadagni grazie all’ecommerce. Il mercato attende ora con attenzione in risultati di Apple, che verranno diffusi a mercati chiusi.

A Piazza Affari soffre anche Finmeccanica -3,15% tra i titoli peggiori del Ftse Mib: sul titolo pesano indiscrezioni di stampa secondo cui la decisione per la cessione di Ansaldo Energia potrebbe essere rimandata a dopo le elezioni politiche e su tagli al settore della difesa.

In controtendenza Tenaris +1,67% miglior titolo del Ftse Mib. In vetta al paniere anche Autogril +1,59% in scia a indiscrezioni su una possibile separazione delle attività duty-free da quelle food e beverage. Campari +1,46% e Pirelli +1,35%. In forte rosso Camfin -7,28% dopo che ieri Marco Tronchetti Provera ha dichiarato che non c’è nulla allo studio che possa modificare gli attuali assetti di controllo della società

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