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Borsa, Finmeccanica nel baratro (-14%) dopo la semestrale deludente

Il titolo è ai minimi dal 1998 – Kepler, Cheuvreux, Banca Akros e Unicredit hanno tagliato il giudizio sul gruppo aerospaziale – Ieri nei conti di metà anno la società aveva annunciato di dover rivedere il target 2011 per i ricavi, passato da 18,3-19 a 17,5-18 miliardi.

Borsa, Finmeccanica nel baratro (-14%) dopo la semestrale deludente

In una giornata di relativa tranquillità per Piazza Affari, che si aggira intorno alla parità, gli avvoltoi della speculazione hanno trovato un nuovo bersaglio. Abbandonate le banche, che in queste ore viaggiano positive in fase di ricopertura, la tempesta perfetta si è scatenata su Finmeccanica: intorno alle 11 il gruppo aerospaziale registra un crollo di oltre il 14%, ad un prezzo addirittura inferiore ai 6 euro per azione. Si tratta del minimo dal 1998, nella peggiore seduta dall’ottobre del 2008.

Una vera e propria Caporetto causata dalla deludente semestrale presentata ieri. Numeri che parlano di un utile a quota 456 milioni solo grazie alla vendita del 45% di Ansaldo Energia, che ha fruttato 443 milioni. I ricavi sono invece diminuiti del 3%, costringendo la società a rivedere le stime sul 2011, in calo di circa un miliardo rispetto alla forbice originaria (da 18,3-19 a 17,5-18 miliardi). Risultato: Kepler, Cheuvreux, Banca Akros e Unicredit hanno tagliato il giudizio su Finmeccanica. Poi è arrivata la sentenza dei mercati.

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