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Borsa, faro su Atlantia. Btp in ripresa ma Intesa fa meglio

Listini europei moderatamente positivi – Anche Milano in rialzo frazionale ma senza spunti brillanti – Banche contrastate, rimbalza Anima

Le borse europee proseguono in moderato rialzo in attesa di novità dal G20 di Osaka preceduto da un lungo incontro tra Vladimir Putin e Donald Trump. Nel frattempo, Xi ha condannato le “pratiche di bullismo” di Trump in un incontro con i leader africani.   

Piazza Affari avanza dello 0,38%, in linea con Parigi e Madrid.

Meglio Francoforte +0,5%. Deutsche Bank balza in avanti del 3%. L’istituto ha superato positivamente gli stress test della Federal Reserve. La banca centrale Usa ha stabilito che, anche in uno scenario macro negativo, Deutsche Bank “supererebbe comodamente” i minimi regolatori. L’anno scorso non aveva superato la prova.

L’inflazione della zona euro in giugno è rimasta ferma all’1,2%, assai al di sotto dell’obiettivo del 2% fissato dalla Bce. In Italia la crescita si è assestata sullo 0,8%. Secondo Paolo Mameli di Intesa “l’indice può scendere allo 0,6% tra luglio ed agosto per poi tornare all’1% a fine anno. Occorrerò attendere il 2020 per vedere un indice stabilmente sopra l’1%”.

Partenza positiva per il secondario italiano all’indomani di aste a medio-lungo ben accolte dal mercato. Il differenziale di rendimento Italia-Germania sul tratto decennale scambia a 242.9 punti dai 245 della chiusura di ieri. Il tasso del decennale di riferimento vale 2,08% da 2,13%.

Su questi livelli, il mese di giugno si sta per chiudere con importanti progressi per i nostri titoli di Stato, in particolare il Btp 10 anni benchmark scadenza 1°Agosto 2029, cedola annuale 3%, ha guadagnato complessivamente il 5% passando da un prezzo di 103 punti a 108,4 punti.

Il Btp 2 anni è salito dell’1% (da 98,8 a 99,7), il Btp 30 anni è cresciuto dell’8,6% (da 106,5 a 115,8).

 Il rendimento del Bund decennale tedesco tratta a -0,31%, a poca distanza dal recente minimo storico. In territorio negativo anche il tasso del decennale francese.

Recupera il petrolio: il Wti passa a 59,4 dollari, Brent 66,6 dollari.

Si consolida il dollaro sui livelli di ieri contro l’euro: cross a 1,136. La sterlinacede lo 0,2% contro euro e si avvia a chiudere il secondo mese in pesante ribasso, -1,4% il bilancio provvisorio.

L’oro si rafforza di nuovo a 1.412 dollari l’oncia, +0,4%, in settimana ha toccato prezzo più elevato dal 2013 a 1.442,90 dollari. 

Recupera a Piazza Affari Atlantia, poco sotto la parità (-0,09%). Fortissima tensione tra il gruppo e il Movimento 5 Stelle. Luigi Di Maio, vicepremier e ministro dell’industria, ha dichiarato che, una volta revocata la concessione di Autostrade per l’Italia, il gruppo sarebbe decotto e quindi non adatto per un investimento in Alitalia.

Rimbalza Anima +3% nonostante una raccolta negativa a maggio di 444 milioni di euro. La raccolta netta dell’industria del risparmio gestito italiano ha segnato a maggio una flessione di -5,5 miliardi di euro. Ad aprile il calo era stato di 3,9 miliardi. Fineco +1,7%. 

Stabile (+0,18%) Intesa Sanpaolo che ha emesso ieri un bond senior preferred da 2,25 miliardi in due tranche, una con scadenza a 5 anni e l’altra con scadenza a 10 anni offrendo un rendimento inferiore a quello dei Btp.

Generali -0,06%, Banca IMI ha tagliato la raccomandazione da Add a Hold. Nuovo target 16,50 euro.

Segnali di pace in Tim invariata. Ieri il consiglio di amministrazione ha accolto con favore le dimissioni dell’ex ceo Amos Genish che rivestiva la carica di consigliere, è stato liquidato con una buonuscita di 4,2 milioni di euro. Il consiglio ha cooptato all’unanimità Frank Cadoret, direttore generale di Canal Plus (Vivendi). Possibile ora la nomina di un nuovo presidente indipendente in cambio del benestare di Vivendi alla conversione delle azioni di risparmio.

In grande recupero Juventus +2%. Mediaset, in parità è vicina alla firma di un accordo con Sky Italia per acquistare i diritti per le partite della Champions League per le prossime due stagioni.  

Fca -0,2%, JPMorgan ha avviato la copertura con un giudizio Overweight, target 15 euro.

 Settore Lusso sotto i riflettori. Stamattina Prada ha perso il 5% alla borsa di Hong Kong dopo che l’analista di Goldman Sachs, Louise Singlehurst, ha declassato la raccomandazione sul titolo a Sell da Neutral. Ferragamo +0,24%, Moncler +1,4%, Tod’s +0,6%. 

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