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Borsa, corrono le Mid Cap. Il calcio fa faville ma Juve frena

Le dichiarazioni di Trump sui dazi con la Cina danno fiato ai listini europei ma non a Piazza Affari – Fca in ripresa – Cresce Nexi – Rendimento in calo all’asta Bot

Borsa, corrono le Mid Cap. Il calcio fa faville ma Juve frena

Le borse europee hanno toccato mercoledì mattina i massimi di quattro anni sull’onda spinte delle dichiarazioni di Donald Trump su una possibile risoluzione della guerra dei dazi con la Cina.Piazza Affari è in controtendenza (-0,18%) ed è l’unico listino in Europa. Alla vigilia del lungo week end americano dedicato allo shopping di Natale, sulla parità Parigi dietro Francoforte +0,4%, al solito la più sensibile al tema dei dazi e Madrid +0,47%. Anche Londra avanza dello 0,43% nel giorno di una clamorosa operazione nel mondo del football inglese.

La società di private equity Silver Lake ha raggiunto un accordo per un investimento azionario da 500 milioni di dollari in City Football Group che controlla il Manchester City, stimando la società proprietaria del club campione della Premier League 4,8 miliardi di dollari.

La Juventus -2,6% ha intanto annunciato che il 2 dicembre prenderà il via l’aumento di capitale per 300 milioni con uno sconto teorico del 29,1% sul prezzo di Borsa. L’operazione sarà garantita da un consorzio di garanzia composto da Bnp Paribas, Goldman Sachs, Mediobanca e Unicredit. Exor sottoscriverà la propria quota (191,2 milioni).

Rendimenti in marginale calo all’asta del Bot semestrale. Il Tesoro ha assegnato i 6,5 miliardi di euro offerti con un tasso passato a -0,215% da -0,213% del precedente collocamento, al minimo da agosto. A fine mattinata la carta italiana è mista, con il solo segmento 30 anni passato in negativo. La forbice tra i tassi Btp e Bund sul tratto a 10 anni si attesta a 154 punti base dai 155 del finale di seduta di ieri. Il tasso del decennale è a 1,17% da 1,18% dell’ultima chiusura.

Le quotazioni petrolifere sono sostanzialmente stabili sopra i 64 dollari al barile, con l’impennata a sorpresa mostrata dai dati Api sulle scorte di greggio Usa compensata dall’ottimismo sull’accordo commerciale tra Stati Uniti e Cina. Eni +0,23%. Oro invariato a 1.460 dollari l’oncia. 

Fiat Chrysler +0,3%. Il Wall Street Journal, avendo sentito vari esperti ed avvocati, è arrivato alla conclusione che l’azione legale avviata da General Motors contro FCA, accusata di aver corrotto funzionari sindacali, non andrà da nessuna parte. Ammesso e non concesso un accordo tra il gruppo ed il sindacato, i danneggiati sarebbero i dipendenti, non i concorrenti di Gm.  

Stm +0,2% segna nuovi massimi 2019. Oggi Equita alza il prezzo obiettivo a 22 euro. Il consenso raccolto da Bloomberg presenta un target fondamentale medio a 21,6 euro, sotto i prezzi odierni.

In Piazza Affari continua l’avanzata dei titoli a media capitalizzazione: tra gli altri Sol +5,2%, Safilo -1,3%, Bioera +2,3%, Danieli +3,3%.

Da segnalare anche: Sias -0,8%. Erg +3,9%. Iren +4%, Falck Renewable +4,7%. Fila +3%.

Spunti per Poste italiane +0,3%. L’Antitrust ha aperto un’istruttoria per pratiche commerciali scorrette nel servizio di recapito corrispondenza. Nexi +3,3%. In parità Enel che non ha fretta di vendere la sua quota in Open Fiber, lo ha detto martedì l’amministratore delegato Francesco Starace nel corso della presentazione del nuovo piano industriale

Diasorin -0,4%. Berenberg taglia il giudizio a Hold da Buy. Target price rivisto al rialzo a 118 euro. La società ha ottenuto dalle autorità sanitarie statunitensi il via libera alla commercializzazione di due nuovi sistemi diagnostici. 

Tamburi +0,3%, ha collocato un bond quinquennale da 300 milioni di euro. Aumenta la potenza di fuoco in caso di acquisizioni.

Nell’Aim Fos è di nuovo sospesa per eccesso di rialzo. Fino a successiva comunicazione non è consentita l’immissione di ordini senza limite di prezzo, dice Borsa Italiana

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