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Borsa chiusura 8 febbraio: Stm, Stellantis e Cucinelli spingono il Ftse Mib (+0,3%) che difende quota 31 mila

Tutte in rialzo le Borse europee mentre le Borse americane sono contrastate e l’indice S&P 500 sfiora di nuovo quota 5 mila

Borsa chiusura 8 febbraio: Stm, Stellantis e Cucinelli spingono il Ftse Mib (+0,3%) che difende quota 31 mila

Piazza Affari recupera oggi i 31 mila punti base con un progresso dello 0,29%, facendo leva sul positivo andamento della stagione degli utili in Europa e negli Usa. Il procedere misto di Wall Street, dopo la nuova seduta record dello S&P 500 di ieri, ha frenato solo leggermente le borse continentali nelle ultime ore.

Una delle maggiori spinte settoriali è venuta dal lusso, con i risultati di Kering (Gucci) che si apprezza del 4,76% a Parigi (+0,71%) e anche il principale listino milanese vede in pole position una firma di prestigio come Cucinelli +3,49%, preceduta solo da un titolo tech come Stm +3,54%. Sono contrastati i titoli finanziari.

Tra le borse europee primeggia Amsterdam +1,64%, che vede il titolo dei pagamenti digitali Adyen in orbita con un rialzo del 21,49% in ragione di numeri migliori delle stime. La performance influisce positivamente su Nexi (+0,99%) a Piazza Affari.

Francoforte e Madrid salgono rispettivamente dello 0,25% e dello 0,18%, mentre arretra Londra-0,45% nonostante il balzo di Ralph Lauren (+13,03%) in scia ai risultati trimestrali.

Bce: restrittiva quanto necessario

Dal fronte banche centrali sul bollettino della Bce uscito oggi si legge che “le decisioni future assicureranno tassi di riferimento su livelli sufficientemente restrittivi finché sarà necessario”. L’inflazione sta scendendo, ma le scelte di politica monetaria dipenderanno dai dati, mentre la crescita è a rischio a causa delle guerre in corso (Ucraina e Israele), anche se nel primo trimestre si registrano segnali di un timido rafforzamento.

Il capo economista della Bce Philip Lane in un intervento a Washington non si è distaccato da questa linea: “Per quanto riguarda una valutazione complessiva della nostra traiettoria di politica dobbiamo trovarci in una fase più avanzata del processo di disinflazione prima di poter essere sufficientemente sicuri che l’inflazione raggiungerà il target in modo tempestivo e si stabilizzerà in modo sostenibile

Wall Street cauta con T-Bond contrastati, ma l’IA mette il turbo ad Arm

Oltreoceano Wall Street si muove in ordine sparso (DJ -0,14%, S&P piatto, Nasdaq +0,32%) dopo che le richieste settimanali di sussidi alla disoccupazione sono risultati sotto le attese, confermando lo stato di salute dell’economia a stelle strisce che sta mostrando una crescita superiore al 3%, una disoccupazione inferiore al 4% e profitti annuali aggregati in rialzo in misura superiore all’8%.

Tornano tra l’altro oggi le vendite sui T-Bond, che si muovono contrastati. Il decennale mostra un tasso in crescita al 4,164% nel giorno in cui il dipartimento del Tesoro statunitense completerà la vendita trimestrale di titoli con un’asta di 25 miliardi di dollari in bond trentennali. Si tratta del terzo test fondamentale della settimana sulla fiducia degli investitori e sulla capacità del mercato di assorbire l’offerta, dopo il successo delle vendite dei titoli a 3 e 10 anni dei giorni scorsi.

La pioggia di trimestrali sembra comunque fertilizzare il mercato, anche se restano sotto osservazione le banche regionali.

Tra le big oggi hanno presentato i conti Walt Disney (+8,1%), Under Armour (+5,95%), Arm, che vola, +56%, grazie alla forte guidance e alla spinta dell’intelligenza artificiale.

Arretra PayPal (-9%), che ha deluso le attese.

Euro dollaro poco mosso; s’infiamma il petrolio

L’euro-dollaro continua a muoversi intorno a quota 1,075 (oggi in lieve ribasso), mentre prende s’infiamma il petrolio con le micce del Medio Oriente. Il Brent sale del 2,17% a 80,93 dollari al barile.

Piazza Affari corre ancora Stellantis, arretra Banca Generali

Le trimestrali nazionali ed estere hanno fornito oggi una bussola agli acquisti degli investitori. Piazza Affari chiude positivamente però anche grazie al settore automotive, che si conferma in denaro con Stellantis +2,12% e Pirelli +2,553%.

Nel lusso insieme a Cucinelli e Moncler (+1%) progrediscono Ferragamo +2,43% e Tod’s +3,77%.

Tra i titoli finanziari i risultati favoriscono il balzo di Banca Mediolanum +1,47%, mentre arretra Banca Generali, -2,54%.

Le banche sono contrastate: Banco Bpm sale dello 0,83%, dopo aver mostrato un utile sopra le stime e un dividendo di 0,56 euro per azione (+143%), mentre Bper cede lo 0,23% dopo i numeri esibiti ieri sera e con in titolo che ha molto guadagnato nelle ultime sedute.

Tra gli industriali le prese di beneficio zavorrano Leonardo -1,23% e prosegue la debolezza delle utility. Enel perde l’1,28%.

Giù Telecom -1,12%, dopo che il cda ieri ha ritenuto non soddisfacente l’offerta del Mef per Sparkle e dato mandato all’AD Labriola per negoziare diversa opzione.

Fuori dal paniere principale chiude una seduta effervescente Saras +1,61%, su acquisti speculativi legati all’indiscrezione di Bloomberg secondo cui la famiglia Moratti è stata contattata da potenziali acquirenti (tra cui Vitol Group), interessati a una quota della società.

Spread in discesa

La seduta è stata positiva per la carta italiana, che guadagna nel confronto con la rivale tedesca. Lo spread tra Btp decennale e Bund di pari durata scende a 154 punti base (-4,4%). È stabile il rendimento del titolo italiano al 3,87%, mentre sale quello del titolo tedesco al 2,33%.

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